Cembra – Cantina di Montagna
Del gruppo La-Vis La Vis S.c.a.
Viale IV Novembre, 72
Cembra (Tn)
www.cembracantinadimontagna.com
Raramente parlo di un vino solo ma per il Vigna delle Forche non è parlare solo di un vino: è parlare di un luogo e dell’uomo che cura questo luogo. Siamo a 870 mt. Slm, il vigneto dove nasce il Müller Thurgau Vigna delle Forche. Il proprietario è Italo Piffer, socio conferitore delle cantina Cembra – Cantina di montagna. La prima volta che sentii parlare del Müller Thurgau Vigna delle Forche è stato grazie a Nerina Di Nunzio alla degustazione dei Tre Bicchieri del Gambero a Rosso a Roma. Nerina mi invitò ad assaggiarlo, era l’annata 2013, avevo degustato già tanti vini ma a una donna così non potevo dire di no. Mi piacque subito, sapido, minerale, acidità in equilibrio, buono assai. Lo risentii l’anno scorso sempre nella stessa degustazione, la 2014 mi piacque un po’ di meno. Al Vinitaly 2016 fui invitato a partecipare alle giornate del Müller in Val di Cembra da Mattia Clementi, presidente del comitato organizzatore e enologo di Villa Corniole, azienda che produce un ottimo Müller Thurgau Petramontis. Il tempo corre veloce ed eccomi a raccontare con gran piacere la scoperta di questa stupenda vigna, di questo meraviglioso posto. La vigna è a pergola trentina, il terreno viene toccato pochissimo, si fa sovescio e i trattamenti sono fatti a rame e zolfo, in piccole quantità. L’appuntamento è alle 17,45 alla cantina di Cembra, si degusta lo spumante Trentodoc Metodo Classico Oro Rosso 48 mesi, buono per darsi la carica, siamo a Cembra a circa 600 mt. si deve arrivare a 870 mt. una buona pendenza da fare in breve tempo. Il percorso inizia tra le case prima di arrivare al bosco. Il primo step è su un piccolo ponte che serve ad attraversare un piccolo ruscello. Fino adesso pare agevole, ma il ripido deve arrivare, le pendenze si fanno elevate e il fiatone anche, per arrivare in posti così belli il sacrificio ci vuole ma è ripagato da belle vedute, iniziano le vigne e la pendenza cresce. L’ultimo tratto è pesante anche in discesa, ma il posto già si vede ed è già molto bello, all’arrivo pensavo di trovare un calice di Müller invece ci aspetta un buon piccolo buffet ci aspetta. In un angolo vedo anche un ragazzo che sta preparando un cocktail con il Muller, è il proprietario della gelateria Serafini a La Vis, ma questa sarà un’altra storia. Il cocktail è fatto con un ottimo gelato al sambuco, una foglia di menta e il Muller Thurgau Vigna delle Forche 2015, certo arrivare accaldati e con il fiatone in questo luogo stupendo ed essere accolto da tanta bontà, riconcilia con lo sforzo fatto. Intanto si riempiono i calici e prende la parola Italo, che inizia a parlare della storia di questa vigna, che poi è la storia di suo padre, della sua famiglia e di quella attuale: sono presenti, la moglie, le figlie, il fratello, Parla con entusiasmo in giusta misura, ringrazia con emozione l’arrivo fin quassù del professor Ferrari, professore dei suoi studi. Dopo Italo prende la parola l’enologo Stefano Rossi, artefice del buon lavoro con queste uve, dopo che Italo le ha portate alla perfetta maturazione. L’enologo racconta della vendemmia che avviene in un giorno solo, tutto dedicato alla vinificazione di questo ottimo vino. Perché davvero si parla di un ottimo vino, la 2015 non è stata una bellissima annata in Val di Cembra ma il Vigna delle Forche 2015 si conferma, per me, un ottimo vino (89+), direi ancora da Tre Bicchieri del Gambero Rosso, speriamo che ciò avvenga perché Italo mi ha promesso di venire a Roma durante la premiazione. Intanto gli stuzzichini vanno, nel mentre arriva una sorpresa,il Vigna delle Forche 2014 in magnum, il primo sorso me lo versa l’enologo, il colore sembra accesso e pare che sia leggermente in ossidazione, basta il tempo di un giro di bicchiere, basta un po’ di aria e siamo di fronte al vino che ricordavo, sempre leggermente inferiore al 2013, per me anche al 2015, il 2014 ha sempre i giusti sapori, ma resta meno intenso al palato (88). Stiamo sempre parlando di un ottimo vino, ad averne di vini così. Il tempo scorre, mi resta l’invito di Italo di venire quando voglio e portarci chi voglio, una foto con lui è d’obbligo perché conoscerlo è stato un piacere grande, un posto ed un vino che che consiglierò a tutti.
Si inizia a ridiscendere, una discesa ripidissima, scatto ancora qualche foto, sicuro che questo posto rivedrà i miei occhi. Il giorno seguente, durante la premiazione dei migliori Muller Thurgau, circa 60, con piacere apprendo che il Vigna delle Forche 2015 è tra i 12 migliori, il migliore in assoluto per me, ho avuto anche l’onore di raccontarlo in pubblico durante la degustazione di 12 Muller Thurgau del mondo. Insomma un vino, un luogo, un uomo da tenere bene in mente per il presente e per il futuro.
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