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A Fiumicino da una giornata pazzesca è nato il mio pranzo dell’anno 2024. Dove? A L’Osteria dell’Orologio di Marco Claroni e Gerarda Fine

L’Osteria dell’Orologio di Marco Claroni e Gerarda Fine
Via della Torre Clementina, 114
Fiumicino (RM)
www.osteriadellorologio.net
www.ilgourmeterrante.it
www.vinointorno.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.wine

Da una giornata pazzesca è nato il mio pranzo dell’anno 2024.
La giornata si è svolta a Fiumicino, era febbraio ma sembrava primavera. Il tutto è iniziato con l’aperitivo all’Enoteca Ostricheria. Doppio giro con brindisi, qui grazie a Paola Isopo le ostriche parlano.

Lei con il suo sapere ci ha detto il luogo di origine e tutti i sapori che poi abbiamo ritrovato nel mangiarle. Complimenti!
Lo spumante l’ho scelto io: Cavalleri Blanc de Blancs – Franciacorta ed estremizzando le abbiamo abbinate con l’amaro Izzi… non affatto male.

Clamoroso, si lo grido al mondo “Clamoroso”.
Inizio entusiasmante dove la freschezza del pesce si unisce alle capacità di Marco.

Ciauscolo di pesce spada.

Da mangiare così, meglio ancora spalmarlo sul pane eccellente, il ragazzo in cucina lo fa in maniera stupefacente. La mano non si ferma e spalma, spalma, il palato gode, gode.

Impepata di cozze con chips di spaghetto alle vongole.

Tutto torna alla mente. Sono pazzo di impepata di cozze, di questa ne avrei mangiata un piattone.
La chips porta allo spaghetto alle vongole… ma permettetemi, così mi sembra di sbeffeggiare uno dei grandi piatti della cucina italiana… a saperlo fare. Comunque un simpatico boccone.

Pane variegato al nero di seppia e bomba alla crema di scampi.

Applausi a tutta la cucina in particolare al ragazzo che ha cotto questo pane immensamente buono.

Merluzzo al moscovado.

Dopo averne mangiati una decina crudi, eccomi pronto per i cotti.

Ventresca di tonno stracciatella more e aceto di visciole.

Questa volta il panino me lo hai preparato in cucina… non è che sarai anche telepatico? Godo!

Lumache al burro e limone, patate all’olio e salsa verde.

Gli altri non ne sono rimasti tanto entusiasti di questo piatto, da parte mia dico che si deve mangiare con il cucchiaio e il gusto arriva anche con la voglia di farci la scarpetta con il sempre ottimo pane che è in tavola.

Gobbetto estratto di granchio all’anice.

Geniale tu, gustosissimo il piatto, non si sa dove iniziare ma la bontà assoluta arriva diretta dalla mente a tutto il corpo.

Gambero rosso lardo di centrofolo, limone al sale e rosmarino. La testa al bbq.

Portatemene una fiamminga tra le più grandi che si possono trovare e me la mangio tutta godendo a ogni boccone. Ottimo assai.

Terenzuola – Vigne Basse Vermentino Bianco DOC Colli di Luni 2022.

L’unico vino di cui la foto è venuta bene, degli altri mi è venuta sfogata perché non erano affatto buoni per me. Scelte non condivise. Un vino che adoro, ha accompagnato tutto il mio pasto. Complimenti grandi a Ivan  Giuliani.

Ricciola affumicata, zuppetta di melone e alapegno, cetrioli marinati e ghiacciata di yogurt.

Un piatto arrivato al momento giusto, pieno di freschezza, come a voler dire: la strada è ancora lunga e piena di ottime cose.

Tonno rosso nocciole, scapece di zucca e pioppini.

Tre prodotti che mi piacciono tanto, metterli insieme e fare una combinazione ghiottissima ti è riuscito benissimo, anche la zucca non ha dato fastidio. Ottimo Boccone.

Marco mi chiama e mi mostra la sua costata di tonno marinata 15 giorni, mi dice: La cucino e vi stupirò.

Mi mostra anche un rombo frollato una settimana e mi dice: “Vi cucinerò anche questo.”

Spiedo di polpo laccato con il suo fegato, misticanza e senape.

Si va avanti e Marco non smette di sorprenderci con un fantastico “quinto quarto di pesce.”
Adoro il polpo e questo si è fatto apprezzare tanto.

Baccalà, pane, bieta e fagioli.

Quasi un finale degli antipasti. Baccalà super abbinato con fagioli degni di questo nome, il tutto è speciale.

Alice e provola in tempura, puntarelle e salsa di acciughe.

Una delle fritture più intriganti che mi sia capitata di mangiare. Caro Marco se un giorno tornerò te la chiederò di sicuro. Per adesso resta il ricordo indelebile dell’ennesimo piatto tra i tanti di un pranzo super.

Trippa di ricciola menta e robiola fiorita.

Arriva con gli odori di trippa e menta molto evidenti, la voglia di mangiarla è tanta. Segue la bontà speciale di qualcosa di veramente buono, buono… assai… assai. Piatto che da atto alla cucina di questo locale.

Gerarda arriva con un piatto con il pesce che sta per andare in cottura, io lo mangerei anche così, per adesso godono gli occhi.

 

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Il Gourmet Errante, è ciò che faccio da sempre per passione. Ho avuto l'opportunità di degustare tanti vini e prodotti e di passare bellissimi momenti di confronto, discussione e allegria con produttori e artigiani di tutta Italia. Ho vissuto l’evoluzione di molte aziende e nel corso degli anni la curiosità, la ricerca e le scoperte mi hanno portato a disegnare una mappa di emozioni, fatta di persone e storie, che ho sempre cercato di comunicare e promuovere.

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