Guide

I Tre Bicchieri della Lombardia per la guida “Vini d’Italia 2025” del Gambero Rosso con un mio piccolo commento sui i vini premiati… che conosco

Tre Bicchieri 2025 – Lombardia
Vini d’Italia 2025  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.izziliquori.it

La presentazione, la premiazione e la degustazione della guida Vini d’Italia 2025 – Tre Bicchieri del Gambero Rosso si è svolta in maniera impeccabile il 13 ottobre a Roma. Prima al Teatro Brancaccio e poi al Palazzo delle Esposizioni dalle 15,00 alle 20,00. Ed è stata una gran giornata di bella, buona, ottima convivialità.

Da parte mia continuo con elencare i tre bicchieri, ecco la Lombardia 34 tre bicchieri quest’anno, 33 l’anno passato.

Torno ai miei piccoli commenti sui vini che ho degustato, me ne mancheranno diversi dei vini premiati, però mi fa piacere mettere tutti i tre bicchieri regione, per regione.

Ecco la Lombardia.

Tre Bicchieri 2025, i 34 migliori vini della Lombardia premiati dal Gambero Rosso. Primato nazionale per il Metodo Classico

Poche regioni possono offrire interpretazioni stilistiche e territori così diversi tra loro come la Lombardia, ne abbiamo avuto la riconferma durante le degustazioni per la guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso. Ecco i vini premiati.

La Lombardia del vino è una regione completa. Gli assaggi di quest’anno per la guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso confermano il primato nazionale sul metodo classico in termini di Tre Bicchieri, con una numerosa pattuglia di Franciacorta e Oltrepò Pavese sugli scudi. Il distretto bresciano ha presentato un lavoro di zonazione ambizioso e dimostra una nuova solidità produttiva, tra dosaggi sempre più calibrati e la nascita di nuovi parcellari che raccontano un’aderenza territoriale sempre più marcata. Il livello medio delle cuvée è molto alto, basta vedere le nostre valutazioni alle realtà affacciate sulle sponde del Lago d’Iseo. In particolare, siamo rimasti colpiti dall’evoluzione stilistica di molti Satèn, in passato oggetto di diverse critiche anche da parte nostra. Sul fronte Oltrepò brillano le aziende che hanno sposato con piena determinazione la causa del Pinot Nero.

Tre Bicchieri 2025 della Lombardia. Tra bianchi, rossi e rosati

Tra i bianchi troviamo versioni virtuose di Lugana, San Martino della Battaglia (da uve friulano), con incursioni nella denominazione di Capriano del Colle, dove anche i rossi sembrano più attuali e slanciati.

Per un’immersione tra i rosati, la Valtènesi offre un modello di riferimento forte: è uno dei pochissimi distretti che per vocazione ha scelto di valorizzare le uve migliori del territorio in declinazione rosata, con una gamma che si fa più ampia e diversificata di anno in anno. Secchi e fragranti, sviluppano il loro pieno bagaglio aromatico con un paio di anni di affinamento in bottiglia.

A proposito di finezza eccoci tra i pendii della Valtellina, che trova piene affermazioni nelle sue sottozone: Sassella, Inferno, Grumello, senza dimenticare la ricchezza della tipologia Sforzato. Una menzione anche per le cave di marmo del Botticino, denominazione fiabesca del bresciano, con alcuni interpreti che sono dei veri guardiani del distretto.

Vini dolci? Il raro Moscato (rosso) di Scanzo della bergamasca o il Moscato di Volpara offrono valide alternative.

Belle impressioni anche dalle zone del Garda e della Valcalepio, per chiudere sui Lambrusco del Mantovano. Poche regioni possono offrire interpretazioni stilistiche e territori così diversi tra loro.

Tre Bicchieri 2025 della Lombardia. Le new entry

Salutiamo, infine, le quattro cantine che per la prima volta si aggiudicano i Tre Bicchieri: San Cristoforo in Franciacorta, I Vitari in Valtellina, Marangona e F.lli Turina nella zona del Garda,

Tre Bicchieri 2025 della Lombardia. I vini premiati

Botticino Pià de la Tesa 2021 – Noventa Botticino (sempre più una certezza i vini di Noventa)

Capriano del Colle Fausto 2023 – Lazzari

Farfalla Dosaggio Zero M. Cl. Cave Privée 2017 – Ballabio (in questa cantina si lavora bene ASSAI!)

Franciacorta Brut Teatro alla Scala 2019 – Bellavista

Franciacorta Dosage Zéro Vintage Collection 2019 – Ca’ del Bosco

Franciacorta Dosaggio Zero Naturae Edizione 2020 – Barone Pizzini (spumanti di tanta intensità)

Franciacorta Dosaggio Zero ND – San Cristoforo

Franciacorta Dosaggio Zero Riserva 33 2016 – Ferghettina

Franciacorta Extra Brut Boschedòr 2019 – Bosio

Franciacorta Extra Brut EBB 2018 – Mosnel (ottime certezze)

Franciacorta Extra Brut Rosé Lucrezia Ris. 2011 – Bonomi

Franciacorta Nature Rosé 61 2017 – Berlucchi Franciacorta

Franciacorta Satèn – Muratori

Lugana Cemento 2022 – Marangona

Lugana Perla 2023 – Perla del Garda (simpatia e piacevolezza)

Mattia Vezzola Grande Annata M. Cl. Rosé 2018 – Costaripa

OP Buttafuoco Storico V. Solenga 2020 – Fiamberti (i rossi dell’oltrepò che acchiappano)

OP Cruasé Roccapietra 2018 – Scuropasso – Roccapietra (sempre più certezze dalla famiglia Marazzi)

OP M. Cl. Brut Cuvée 59 – Tenuta Travaglino

OP Pinot Nero M. Cl. Brut 1870 Gran Cuvée Storica 2020 – Giorgi

OP Pinot Nero M. Cl. Pas Dosé Poggio dei Duca 2019 – Calatroni (quando avete voglia sapete segliere ASSAI BENE!)

OP Pinot Nero M. Cl. Pas Dosé Vergomberra 2020 – Verdi

OP Pinot Nero Pernice 2021 – Conte Vistarino

RGC Valtènesi Chiaretto Antitesi 2023 – Avanzi (se avete voglia sapete scegliere, mi è piaciuto)

RGC Valtènesi Chiaretto Cl. Fontanamora 2023 – Turina

RGC Valtènesi Chiaretto Rosagreen 2023 – Pasini San Giovanni (sempre più certezze da questa azienda)

San Martino della Battaglia Campo del Soglio 2023 – Selva Capuzza

Terrazze Alte Pinot Nero 2022 – Mazzolino

Valtellina Sforzato Corte di Cama 2021 – Mamete Prevostini

Valtellina Sfursat 5 Stelle 2021 – Negri (ha sempre un senso)

Valtellina Sup. Grumello SO 2021 – Vitari

Valtellina Sup. Inferno Flammante 2021 – Scerscé (mi piacciono i vini di questa azienda)

Valtellina Sup. Inferno Ris. 2019 – Rainoldi

Valtellina Sup. Sassella Nuova Regina Ris. 2018 – AR.PE.PE (FUORICLASSE SIETE)

 

administrator
Il Gourmet Errante, è ciò che faccio da sempre per passione. Ho avuto l'opportunità di degustare tanti vini e prodotti e di passare bellissimi momenti di confronto, discussione e allegria con produttori e artigiani di tutta Italia. Ho vissuto l’evoluzione di molte aziende e nel corso degli anni la curiosità, la ricerca e le scoperte mi hanno portato a disegnare una mappa di emozioni, fatta di persone e storie, che ho sempre cercato di comunicare e promuovere.

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