Slow Wine Guida 2025 – Alto Adige
La più grande degustazione dell’anno
19 Ottobre 2024
SuperstudioMaxi
Via Mocucco, 35
Milano
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Con immenso piacere anche quest’anno sono stato a Milano per la Degustazione di Slow Wine 2025, da parte mia posso dire che mi è piaciuta assai. Ho degustato circa 140 vini, su facebook ci sono i miei migliori assaggi, ecco i primi dieci – ecco gli altri dieci, intanto qui continuo con i premiati per regione a cura dello Slow Wine, eco a voi l’Alto Adige.
Non potendo commentare tutti i vini per le impostazioni degli elenchi messi dallo Slow Wine sceglierò dall’elenco tre vini (non me ne vogliano gli altri) per regione, qui mi è molto difficile perché ci sono tanti vini che mi piacciono tantissimo, ecco i tre miei migliori:
Gump Hof Markus Prackwieser – A.A. Pinot Bianco Praesulis 2022 (da un fuoriclasse assoluto ogni suo vino mi da emozioni ed è così anche per quest’ottimo Pinot Bianco)
Kofererhof Gunther Kerschbaumer – A.A. Valle Isarco Sylvaner 2023 (da un altro fuoriclasse assoluto ogni suo vino mi da emozioni ed è anche per quest’ottimo Sylvaner)
Garlider Christian Kerschbaumer – A.A. Valle Isarco Sylvaner 2022 (da un altro fuoriclasse assoluto ogni suo vino mi da emozioni ed è anche per quest’ottimo Sylvaner)
A seguire ecco il commento da parte della redazione sulla regione Alto Adige:
Con le scelte connesse al diserbo che sono state fatte a partire dall’edizione 2025 della Guida si ridisegna, in parte, anche l’itinerario delle cantine altoatesine selezionate. Noterete, quindi, l’assenza in queste pagine di alcuni nomi significativi del territorio per i quali siamo noi i primi a dispiacerci. Tuttavia, si sa, le scelte nette sono per propria indole divisive ma portano con sé nuove possibilità e stimolano il dibattito e la riflessione. Fatta questa doverosa premessa, negli ultimi anni in Alto Adige abbiamo registrato la nascita di nuove cantine dall’impianto artigianale, condotte da giovani ragazzi e ragazze che desiderano ritagliarsi un proprio spazio e produrre vini curati e frutto di idee chiare e personali. È una bella ondata di nuove energie, che si inseriscono nel già ampiamente virtuoso lavoro che questo territorio porta avanti da decenni. Gli assaggi hanno testimoniato le sfide, soprattutto metereologiche, che i produttori e le produttrici hanno affrontato nell’annata 2023 e che hanno portato a bianchi tendenzialmente leggeri, con una gradazione alcolica contenuta e dotati di buona beva e freschezza, e a rossi piuttosto sottili e giocati sulla finezza. I vini datati 2022, invece, raccontano di una vendemmia ottimale per i vini rossi, strutturati e profondi, e interessante per i bianchi, che però, seppur piacevoli, talvolta risentono dell’eccessivo calore dell’annata. Molto affascinanti, infine, alcuni assaggi di vecchie annate che esprimono tutta l’ambizione e la vocazione di questa provincia, che ha come fil rouge un moto, insieme pragmatico e lungimirante, di costante miglioramento e un forte spirito di squadra e di comunità. Il tessuto economico della regione si caratterizza anche per la presenza di cooperative vinicole. Riconoscendone l’importante ruolo sociale, abbiamo deciso di recensirle, soffermandoci solo sui vini realizzati con uve provenienti da vigneti non diserbati chimicamente.