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Slow Wine Guida 2025 Vite, vigne, vini d’Italia. Presentazione, premiazione e degustazione con i miei migliori assaggi. Tutti i premiati per regione. Il mio miglior vino per ogni regione. In più i 5 locali dove sono stato a cena, colazione e pranzo

Slow Wine Guida 2025 la degustazione con i miei migliori assaggi
Tutti i premiati per regione
Il mio miglior vino per ogni regione
Slow Food Editore
www.slowfood.it/slowine/
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.izziliquori.it 
In questo mio scritto troverete tutto quello che ho potuto fare prima, durante e dopo l’uscita della guida dello Slow Wine 2025.

Ecco l’elenco delle 245 chiocciole reputo questo premio tra i più importanti nel mondo del vino.

Quest’anno, come l’anno scorso, Milano – Superstudio Maxi, ormai mi piace anche qui perché è bello vivere questa città prima, durante e dopo l’evento.
La presentazione e la premiazione dei premi speciali,  mi è piaciuta e mi sono divertito.

Questo evento e la mia degustazione li potrete vedere nelle foto e leggere nelle didascalie delle foto del mio album di facebook composto da 246 foto e un filmino che riguarda il pranzo della domenica alla Trattoria Visconti ad Ambivere (BG).

In tutto questo c’è stata una fantastica cena da Trippa a Milano dove è scaturito anche uno dei miei tre migliori antipasti per l’anno 2024 , preceduta da un aperitivo da ripetere a Un Posto a Milano Cucina Bar Foresteria. Potrete capire vedendo la foto n. 2 e leggendo la didascalia:

Milano 18 ottobre 2024 prima dell’arresto… ops no, prima della grande degustazione di SLOW WINE, aperitivo da Un posto a Milano, mi è piaciuto e cena, che cena, da Trippa a Milano.
Che dire davanti a piatti del genere… che si è stato bene ASSAI! Eravamo in 8. 14 portate a ragionare tra di noi quale la migliore, i pareri discordanti ma una conclusione definitiva, netta: che gran cucina c’è da Trippa a Milano.
Ve ne parlerò con calma ma due di questi piatti si candidano a essere tra i migliori dell’anno. Uno ci sarà di sicuro ed è: Lumache metodo Cherasco ai porcini, crema di sedano rapa, parmigiano. Piatto fantastico.
L’altro piatto tra i migliori c’è stato già l’anno scorso: Tagliatelle al burro e parmigiano… capolavoro assoluto della cucina mondiale.

Abbiamo bevuto anche bene, scegliendo da una lista dei vini molto migliorata, ampliata.
Ebbene sì lo grido al mondo: Trippa è uno dei locali del cuore.
Applausi scroscianti per Diego Rossi e tutto il suo staff.

Il sabato sera una pizza che mi è piaciuta tanto da Lionello Gli Artigiani della Pizza.

La domenica una colazione intrigantissima da Loste café.

Potrete vedere la foto n. 27 con la didascalia:

Milano al mattino per andare da Loste café Milano, una fila di mezz’ora per poi godere tanto, lievitati super.
Ambivere (BG) per andare alla Trattoria Visconti una delle 21 Premiate Trattorie Italiane. Io lo so sempre di più, quando si va in questi locali ad accoglierti c’è una famiglia fantastica, persone che ti fanno sentire a casa… e a casa si mangia benissimo quando ci sono persone che sanno cucinare con i prodotti locali, con i prodotti che arrivano dal proprio orto, con la passione che ci vuole nel portare avanti un locale tanto affascinante. Dopo un anno ho mangiato ancora più bene perché in questi locali non si smette mai di stupirsi.

La domenica prima di ripartire un pranzo che l’anno scorso fu il mio pranzo dell’anno, quest’anno si sono ripetuti alla grande ed è stato da Trattoria Visconti ad Ambivere (BG).
Trattoria facente parte delle Premiate Trattorie Italiane (ADORO)!

A finire ad assaggiare il caffè e il famoso torrone Morlacchi a Zanica (BG).

Nella foto 7 di quest’album troverete i miei primi migliori assaggi la didascalia dice così:

Una simpatica e interessante presentazione ha aperto la strada alla premiazione dei premi speciali 2025 per la guida Slow Wine. Dopo una breve pausa fatta di saluti e complimenti è iniziata la degustazione più fantastica dell’anno.
Andando su e giù per i banchi di assaggio ho degustato circa 140 vini di questi ne ho preferiti 19. Due spumanti (tre), sei bianchi, tre rosati e otto vini rossi.
Ecco i primi nove (10):
Andrea Arici – Colline della Stella – Zero Riserva Francesco Arici 2013, avrei potuto metterli tutti e due perché Andrea è troppo bravo, ho preferito più lo Zero per l’immediatezza.

Cantine Monfort – Le Général Trentodoc 2017 extra brut, non è la prima volta che va tra i miei preferiti, il fatto è che mi piace assai!

Camillo Favaro – Tredicimesi Erbaluce di Caluso DOCG 2022, un vino che mi fa volare… applausi scroscianti.

Cataldi Madonna – Frontone Pecorino 2021, sta per uscire, prenotatelo non ve ne pentirete.

Frasca La Guaragna – Riesling Tardochè Piemonte DOC 2021, la freschezza che cattura, ottimo anche il Nizza. Sorpresa!

Arianna Occhipinti – SM 2022 Terre Siciliane IGT Grillo, sa di Sicilia, da amare.

Terralibera – Verdecchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Insieme 2023, uno spettacolo teatrale di successo in un bicchier di vino.

Le Due Terre – Sacrisassi Friuli Colli Orientali Bianco DOC 2022, avvolgente, intrigante.

Cantina Cingilia – Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2023, eccoti finalmente. Felici assai di averti conosciuto.
A domani per gli altri rosati e per i vini rossi.

Nella foto 43 ecco gli altri 9, la didascalia dice:

Una simpatica e interessante presentazione ha aperto la strada alla premiazione dei premi speciali 2025 per la guida Slow Wine. Dopo una breve pausa fatta di saluti e complimenti è iniziata la degustazione più fantastica dell’anno.
Andando su e giù per i banchi di assaggio ho degustato circa 140 vini di questi ne ho preferiti 19. Due spumanti (tre), sei bianchi, tre rosati e otto vini rossi.
Ecco i secondi 10:
Noventa – Vino Rosato 2023 L’Aura, al profumo parte l’emozione, alla bocca parte l’’esultanza. Vino rosato che si candida a essere uno dei miei tre migliori rosati per il 2024.

Luigi Tecce – Calispo 2022
Una bevuta che mi riporta a pensare a quanto è bravo Luigi Tecce.

Monte Dall’Ora – San Giorgio Alto Valpolicella Classico Superiore DOC 2019, la gioia di degustare bere un vino superlativo.

Giacomo Fenocchio – Barolo Riserva 2018 DOCG Bussia 90 dì, me lo ricordo dalla botte, ridemmo insieme caro Claudio, oggi ho riso con tua figlia e tuo genero, belli più del sole, davanti a un vino “BONO dì+ ASSAI”!

Comm. G.B. Burlotto – Verduno Pelaverga DOC 2023, la fantastica piacevolezza del Pelaverga.

Coppo – Pomorosso Nizza DOCG 2021, tra le bevute più intriganti di oggi.

Alberto Oggero – Roero DOCG Anime 2022, sei un’anima bella come dice una mia amica e produci vini “BONI ASSAI” questo lo è tanto.

Anna Maria Abbona – Dogliani DOCG… beva semplice, piacevolissima.

Az. agricola Pusole – Casesparse Ogliastra IGT Rosso 2022, come dice l’etichetta: la polpa vera di un’uva antica… che da un vino gradevolissimo.

Cantina Giuseppe Cortese – Barbaresco DOCG Rabaja 2021, lo so che sarai buono oggi, domani e chissà per quanto tempo ancora. Sublime.

A seguire ecco tutti i vini premiati regione per regione, ma prima ecco l’articolo che potrete trovare nel sito dello Slow Wine per i numeri della degustazione e i premi speciali.

Valle d’Aosta:
Elio Ottin – Valle d’Aosta Petite Arvine Nuances 2022, mi piace tutto di questa azienda, che è stata la mia azienda dell’anno per l’anno 2023.

Piemonte:
499 – Langhe Freisa Coste dei Fre 2022, lo vorrei sempre con me perché questo vino si beve in ogni dove per farti godere assai. “Vino bono quando finisce”. Questo scorre e piace tantissimo.

Liguria:
Possa – Cinque Terre 2013 (vino di una piacevolezza disarmante. Applausi per te Heydi Bonanini e per il tuo fantastico cucciolo. I tuoi successi fanno capire che se si vuole si premiano i vini veri che meritano ASSAI!

Lombardia:
Picchioni Andrea – Buttafuoco dell’O.P. Solinghino 2023, un vino con un suo grande carattere che si fa apprezzare dal primo sorso.

Trentino:
Dorigati – Teroldego Rotaliano Riserva Luigi Vigna Sottodossi 2021, lo degustai la prima volta a quasi un anno da oggi, ne rimasi affascinato e sono felicissimo di ritrovarlo qui. Complimenti grandi a Michele e Paolo Dorigati.

Alto Adige:
Garlider Christian Kerschbaumer – A.A. Valle Isarco Sylvaner 2022, da un fuoriclasse assoluto ogni suo vino mi da emozioni ed è anche per quest’ottimo Sylvaner.

Veneto:
Speri – Valpolicella Classico Superiore Sant’Urbano 2021, da una grande azienda, un vino grande e molto piacevole.

Friuli Venezia Giulia:
Damijan Podversic – Collio Ribolla Gialla 2020, una famiglia fantastica che produce vini super fantastici. Se avessi i soldi ogni anno comprerei un cartone di tutti suoi vini. Applausi scroscianti.

Emilia Romagna:
Lodi Corazza – Colli Bolognesi Pignoletto Superiore Classico Zigant 2022, vino che trasmette emozioni perché viene prodotto da un fantastico uomo e sua sorella.

Toscana:
Montevertine  – Le Pergole Torte 2021. Per me una grandissima annata, di questo Pergole Torte se ne parlerà per anni e anni. Il tempo ci dirà. Beato chi ne ha qualche bottiglia.

Umbria:
Leonardo Bussoletti – 05035 2023, uno dei vini più piacevoli che esistono nella nostra amata Italia… e poi cosa importante l’ho imbottigliato anche io.

Marche:
Terralibera – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Insieme 2023, insieme o da solo? Effettivamente non saprei scegliere per una risposta immediata, anche perché mi piacciono tutti e due moltissimo.

Lazio:
La Visciola – Cesanese del Piglio Priore Ju Quartu 2022, nonostante non sia il mio preferito tra i vini di Rosa e Piero, quest’annata si dimostra buono, ottimo… assai già da subito. Complimenti grandi a voi per il livello altissimo che state raggiungendo.

Abruzzo e Molise:
Tenuta Terraviva – Cerasuolo d’Abruzzo Giusi 2023, degustato un paio di volte mi ha lasciato sempre molto soddisfatto.

Campania:
Rocca del Principe – Fiano di Avellino Riserva Tognano 2021, uno dei vini che fanno di questa azienda la mia preferita per il sud Italia nell’anno 2024. Vino trascinante.

Puglia:
Cantine Carpentiere – Castel del Monte Nero di Troia Pietra dei Lupi 2020, un vino che mi è sempre piaciuto, adesso sempre di più.

Basilicata:
Musto Carmelitano – Aglianico del Vulture Serra del Prete 2021, da un vigneto molto bello, un vino sempre più buono… molto buono.

Calabria:
Tenuta del Conte – Cirò Bianco DiversaMente 2020, un vino in cui ci hanno creduto da sempre. Il nome è vero perché è così buono che è davvero diversamente dalle tante cose che girano. Il suo essere diverso è l’essere “BONO ASSAI”.

Sicilia:
Bonavita – Faro 2021, se penso a un vino che mi piace per bevibilità, per complessità piacevole… eccolo è il Faro di Scarfone.

Sardegna:
Francesco Cadinu – Cannonau di Sardegna Ghiarada Loreto 2022, piacevolezza immediata per questo Cannonau sempre più sorprendente, sempre più nelle mie vene.

Le ultime foto sono relative agli incontri ai saluti avuti con i produttori e amici presenti al bellissimo evento.

administrator
Il Gourmet Errante, è ciò che faccio da sempre per passione. Ho avuto l'opportunità di degustare tanti vini e prodotti e di passare bellissimi momenti di confronto, discussione e allegria con produttori e artigiani di tutta Italia. Ho vissuto l’evoluzione di molte aziende e nel corso degli anni la curiosità, la ricerca e le scoperte mi hanno portato a disegnare una mappa di emozioni, fatta di persone e storie, che ho sempre cercato di comunicare e promuovere.

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