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I tre (cinque) migliori vini rossi del 2024, con altre cinque menzioni, per il Gourmet Errante

Quest’anno il mio miglior mangiare e bere per l’anno 2024 avverrà sul mio blog rinnovato, il vecchio era al decimo anno ed è stato bello e buono rinnovarsi.
Mi sembra ieri di avere iniziato a scrivere (errando) del mio errare in ogni dove.
Pensando a questo tempo passato posso gridare al mondo, con molto orgoglio, che Pace Pasquale alias Il Gourmet Errante è riuscito a non farsi COMPRARE DA NESSUNO, non sono mai sceso a compromessi con niente e nessuno. Ed eccomi a iniziare a scrivere sul bello e il buono dell’anno.

Siamo quasi a Natale, quasi alla fine dell’anno 2024, un anno molto errante. Errare del resto è il mio modo di vivere.
I numeri si fermano, come ogni anno, all’otto dicembre, per iniziare nuovamente dal nove dicembre.
Le degustazioni sono state 63 durante quest’anno, alla fine delle quali, svelerò la classifica dei migliori “Tre” di ogni categoria.

Dopo gli spumanti, i tre bianchi, tre rosati, ecco i migliori vini rossi.
Come ho sempre detto, non sono i migliori in assoluto, ma quelli che mi hanno destato un’emozione immediata, per i sentori, profumi e sensazioni percepite già dal  primo sorso bevuto e anche per il contesto in cui ho vissuto quel momento.

Ecco i miei migliori vini rossi per il  2024 sono cinque, più cinque menzioni: un vino dall’Abruzzo, due dalla Campania e due dalla Toscana.

Oltre a questi cinque ottimi vini voglio segnalarne altri cinque, di questi metterò solo il nome, di quattro  potreste leggere nell’album di facebook: il mio miglior bere per l’anno 2024
Eccoli:

Albino Rocca – Angelo Barbaresco DOCG 2014 in magnum

Panizzi  – Ermius Pinot Nero San Gimignano DOC 2019

Ventolaio – Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2019

Pietroso – Brunello di Montalcino DOCG 2019

Fattoi – Brunello di Montalcino DOCG 2018

Azienda agricola Montevertine
Località Montevertine
Radda in Chianti (SI)
www.montevertine.it

 

Montevertine 2013 da uve Sangiovese 90%, Canaiolo 5% e Colorino 5%. Le rese per ettaro sono di circa 35 ettolitri.
Per questo vino le uve, come scritto in etichetta, vengono selezionate personalmente da Martino Manetti con la collaborazione di tutto l’intero staff dell’azienda.
L’occasione per degustarlo, berlo, apprezzarlo tantissimo è stata durante la serata nella Locanda Bussoletti dal titolo: “A cena con i grandi vignaioli.”
Un grande vignaiolo nell’azienda di un altro che lo sta diventando sempre di più.
È il secondo vino della serata, i bicchieri erano due, le bottiglie non mancavano per questo io me lo sono portato fino alla fine della cena. Già dal primo sorso ne sono rimasto affascinato, bevuto con tutti i piatti. Il top è stato con le Mafaldone del Pastificio dei Campi al ragout di pecora brada, besciamella di pecorino e maggiorana, cucinato da Giovanni Milana, Francesco Rosati e Simone Di Gennaro della trattoria Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano (RM).
Al di fuori degli abbinamenti questo è stato un vino che ha messo sull’attenti i palati dei tanti appassionati presenti. Ha messo d’accordo anche gli esperti che erano al mio tavolo.
Profumi di intensità, per una bocca che lo accoglie per poi sentirselo in ogni dove della lingua, palato e fino ad arrivare lunghissimo in una gola goduriosa.
Un vino fantastico in una serata piena di gran belle cose per l’azienda Montevertine e per il cucinato nella Locanda Bussoletti. Infatti non si possono dimenticare i piatti di Ilaria Ricci cuoca della Locanda e moglie di Leonardo e l’insalata alla leccarda cucinata dal Il Capanno a Spoleto. Alla cena c’era anche Sergio Circella e sua moglie di La Brinca a Ne (GE) come per dire che quando si gode e si cucina alla grande le Premiate Trattorie Italiane ci sono.

Tenuta Carleone
Podere Aia
Radda in Chianti (SI)
www.tenutadicarleone.com

Uno Chianti Classico 2021
La trentesima vendemmia di Sean O’Callaghan’s.
Se 30 vendemmie sembrano poche non è per Sean. Sean è troppo forte e ha prodotto sempre vini intriganti. Vini che ho sempre apprezzato, poi è arrivata l’annata 2021 che reputo una delle più interessanti degli ultimi anni insieme alla 2016 e 2019 e Sean davanti a tanta grazia ha sciorinato tutta la sua esperienza fatta classe. Era il quarto vino di una batteria super interessante poi è arrivato il 2021 che io ho voluto per terzo prima dell’Uno 2020. Colpito dal profumo non ho resistito a degustarlo… a berlo è andato giù con tutta la sua finezza, imponenza, ma allo stesso tempo tanta eleganza. Ho guardato Sean e gli ho detto: maestro hai esagerato!
Poi ho degustato la 2020 che non è da meno e mi sono ripreso questa 2021. A quel punto mi sono seduto è ho fatto la storia sui social. Penso anche, intanto lo aggiungo, si candida a essere uno dei miei tre migliori vini rossi per l’anno 2024. Eccolo lo è!

Emidio Pepe di Sofia Pepe e Daniela Pepe s.a.
Contrada Chiesi, 10
Torano Nuovo (TE)
www.emidiopepe.com

Ero con mio cugino Giovanni Milana del ristorante Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano (RM), eravamo andati a prendere due damigiane da 54 litri di vino sfuso da un altro grande vignaiolo abruzzese che risponde al nome di Valentini.
Chiaramente se si va in Abruzzo ci si ferma a mangiare e siccome l’anno scorso eravamo stati assai bene alla Taverna de Li Caldora a Pacentro (AQ) ci siamo tornati.
Un pranzo da applausi di quella che è una mia certezza come le trattorie da consigliare.
Piatti accompagnati da un bicchiere dell’ottimo Trebbiano d’Abruzzo DOC Malandrino 2023 di Cataldi Madonna e soprattutto dalla fantastica bevuta del Montepulciano D’Abruzzo DOCG 2021 Emidio Pepe, Montepulciano 100%, fermentazione spontanea, viticoltura biodinamica.
Lo abbiamo iniziato a degustare con gli antipasti, lo abbiamo apprezzato tantissimo con degli gnocchi buonissimi, lo abbiamo esaltato con un agnello alla scottadito da leccarsi le dita.
Ogni sorso che facevamo il commento era sempre lo stesso: “ammazza che bono, profumi esaltanti, ammazza come ci sta bene con il cibo che stiamo mangiando, una bocca piena di gusto, piacere incredibile che percorreva l’intero apparato gustativo, si girava dal palato all’intera lingua andando giù per farsi apprezzare tantissimo.
Un vino che mi porterò nella mente e nel cuore fino alla fine dell’anno per farlo uno dei tre migliori vini rossi del 2024. Complimenti grandi alla famiglia Pepe.

Osteria Reale – Azienda agricola – Cantina – B&B
Via Gete
Tramonti (SA)
www.aziendaagricolareale.it

Borgo di Gete – Tintore 2009 Magnum
Da uve Tintore 100%.
Sarà stato per aver trascorso una giornata fantastica a iniziar dal mattino a Furore, sarà stato che la simpatia e la determinazione della famiglia Reale ti cattura, sarà stato che la compagnia era eccezionale, sarà stato che… questo magnum di tintore era davvero buono ASSAI!
Ce lo siamo goduto mangiando cibo di qualità, scattando foto che riportano sorrisi schietti, meditando su i tanti attimi simpatici trascorsi oggi.
Ce lo siamo goduto perché la beva era interessante, intrigante, avvolgente a iniziare dai profumi a finire in una bocca piena che ti prendeva l’intero apparato gustativo. Insomma abbiamo bevuto un magnum aperto da Luigi Reale con il piacere di farcelo godere assai e ci è riuscito ampiamente.
Grazie a tutti voi per una giornata indimenticabile e per una bevuta tra le più buone del mio anno 2024.
Eccolo alla fine dell’anno tra i miei migliori ro

Quintodecimo
Via San Leonardo, 27
Mirabella Eclano (AV)
www.quintodecimo.it

GRAN CRU Luigi Moio – Taurasi Riserva 2019
Bottiglia 2091.
L’avevo vista appena entrato nel salone di degustazione, ho pensato: Luigi dopo la GRANDE CUVÉE Luigi Moio bianca si è dedicato il GRAND CRU rosso.
Dopo la visita in cantina, che spettacolo, complimenti ad Angelica, non avrei mai pensato di avere l’onore di aprirla. Aprire per la prima volta al mondo il suo vino rosso con il suo nome è stato qualcosa di veramente emozionante. Ho girato il cavatappi felice, pensando da quanti anni conosco Luigi, mi è sembrato come un premio alla carriera, il percorso di uno che non ha mai avuto peli sulla lingua e alle tante persone che apprezzano ciò.
Ho odorato il tappo, ho scherzato, abbiamo riso aspettando che quel vino poteva essere degustato.
Un profumo inebriante di gusto, una bocca intensa, infinita, mi sono soffermato ripetendo il tutto, sforzandomi perché era giusto capire se avesse qualche difetto… invece nulla. Un vino incantevole.
Un sorso pieno di gusto accarezzevole che avvolge tutte le papille gustative. Un sapore che a un giorno dalla beva è nei miei ricordi più belli, in tutto e per tutto. Insomma un capolavoro che poteva venire da un grande uomo, una grande donna, una grande famiglia, un grande territorio. Un vino che sarà un orgoglio per l’Italia tutta. Grazie ancora caro Luigi e cara Laura Di Marzio per una mattinata indimenticabile, bello avere con me il grande John Wine, il mio caro amico Luca Rossi e altre persone amanti del vino.
Con mio immenso piacere eccolo tra i miei migliori vini rossi per l’anno 2024.

administrator
Il Gourmet Errante, è ciò che faccio da sempre per passione. Ho avuto l'opportunità di degustare tanti vini e prodotti e di passare bellissimi momenti di confronto, discussione e allegria con produttori e artigiani di tutta Italia. Ho vissuto l’evoluzione di molte aziende e nel corso degli anni la curiosità, la ricerca e le scoperte mi hanno portato a disegnare una mappa di emozioni, fatta di persone e storie, che ho sempre cercato di comunicare e promuovere.

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