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I Tre Bicchieri della Puglia per la guida “Vini d’Italia 2025” del Gambero Rosso con un mio piccolo commento sui i vini premiati… che conosco

Tre Bicchieri 2025 – Puglia
Vini d’Italia 2025  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.izziliquori.it

La presentazione, la premiazione e la degustazione della guida Vini d’Italia 2025 – Tre Bicchieri del Gambero Rosso ci sarà il 13 ottobre a Roma – Palazzo delle Esposizioni dalle 16,00 alle 20,00 (sempre meno ore, quattro ore mi sembrano davvero poche). Poi se uno pensa a male ci sta tutta, chissà così restano più vini da aprire. Sarà comunque una gran giornata di bella, buona, ottima convivialità.

Per la Puglia 26 tre bicchieri quest’anno, 26 l’anno passato.

Torno ai miei piccoli commenti sui vini che ho degustato, me ne mancheranno diversi dei vini premiati, però mi fa piacere mettere tutti i tre bicchieri regione, per regione.
Sarà bello e buono durante l’evento dei tre bicchieri degustare i vini che non ho assaggiato durante l’anno. Di alcuni ne faccio a meno a prescindere. Si parla di Cirò ma non è questo il Cirò che piace a me.

Ecco la Puglia.

Nonostante un 2024 molto caldo, la vendemmia anticipata e la siccità che ha causato un abbassamento delle rese, in Puglia i produttori di vino che hanno saputo lavorare bene hanno ottenuto risultati dal soddisfacente all’ottimo. Ecco i vini premiati sulla guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso.

A seguire il commento della Puglia da parte dei relatori del Gambero Rosso:

Le annate si susseguono e, per fortuna, non si somigliano. Se la 2023 è stata un’annata particolarmente difficile, per problemi climatici e fitosanitari, la 2024 si è rivelata certo molto calda, obbligando a una vendemmia anticipata di almeno una settimana – anche se crediamo che ormai per quanto riguarda questo aspetto si dovrà fare di necessità virtù, visto l’andamento climatico di questo secolo – e la siccità ha portato a un serio abbassamento delle rese, ma chi ha i vigneti nelle posizioni “giuste”, chi ha vigne vecchie, chi ha saputo lavorare bene in vigna ha avuto risultati che vanno dal soddisfacente all’ottimo per quanto riguarda la qualità.

Il vigneto pugliese e le difficoltà del mercato

La vera questione che si sta delineando è piuttosto legata a che idea del vigneto pugliese vuole dare tutto il comparto e in quale mercato vuole giocare le sue carte. Il mercato dell’uva è in seria difficoltà, con prezzi che ormai sono al di sotto della sopravvivenza, e la salvezza a nostro parere va cercata in una produzione orientata alla qualità e nell’aumento del prodotto imbottigliato piuttosto che nella grande quantità e nella vendita di uva e di sfuso.

La valorizzazione dei territori vocati, d’altronde sempre più evidente anche nel numero dei vini premiati dalla nostra Guida Vini d’Italia 2025 rispetto a qualche anno fa, sembra l’unica strada percorribile per mantenere alto il prestigio e il valore del vigneto pugliese. Poi si devono trovare anche altre soluzioni, che vanno dallo sviluppo della vendita in cantina a quello dell’agriturismo, senza dimenticare l’impegno a crescere nei sempre più importanti mercati esteri.

Tre Bicchieri 2025 della Puglia. Tra conferme e novità

Per quanto riguarda la Guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso restano in primo piano i vini a base primitivo, ben 16 Tre Bicchieri su 26, cui si aggiungono i classici a base negroamaro e per la prima volta due Malvasia Nera e un Castel del Monte Bombino Nero.

Un’altra prima volta riguarda due aziende che entrano nel nostro “club” dei Tre Bicchieri: Masseria Borgo dei Trulli, con il Primitivo di Manduria Mirea, e Masseria Cuturi con lo Zacinto, negroamaro in purezza.

Nonostante lo scarsissimo effetto delle nostre osservazioni degli anni scorsi, non possiamo astenerci, infine, dal sottolineare come anche quest’anno siano fiorite sui nostri tavoli di degustazione un numero insensato di bottiglie “ultrapesanti” che rendono quantomeno ambiguo ogni discorso su sostenibilità e attenzione all’ambiente.

Tre Bicchieri 2025 della Puglia. I vini premiati

Amativo 2022 – Cantele (mi piace sempre leggere il loro nome)

Askos Verdeca 2023 – Masseria Li Veli (vai bottiglie)

Bialento 2023 – Amastuola (le prime volte si vanno a degustare)

Castel del Monte Bombino Nero Rosato Veritas 2023 – Torrevento (vai di milione di bottiglie)

Es 2022 – Gianfranco Fino (un fantastico Es, già buono, ottimo ASSAI direi)

Gioia del Colle Primitivo 17 Vign. Montevella 2021 – Polvanera (questo 17 porta fortuna)

Gioia del Colle Primitivo Colpo di Zappa 2021 – Leone de Castris (si torna a milioni di bottiglie)

Gioia del Colle Primitivo Fanova Ris. 2020 – Terrecarsiche 1939 (lo andrò a degustare)

Gioia del Colle Primitivo Marpione Ris. 2021 – Tenuta Viglione (quasi ai milioni)

Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2021 – Tenute Chiaromonte

Gioia del Colle Primitivo Ris. 2019 – Pietraventosa (che immenso piacere leggerti qui, anche perché questo vino è buonissimo)

Gioia del Colle Primitivo Ris. 2021 – Cantine Tre Pini (sono felicissimo di rileggerti in questo elenco)

Gioia del Colle Primitivo Senatore 2021 – Coppi (ci siamo quasi al milione di bottiglie)

Moramora Malvasia Nera 2023 – Cantine Paolo Leo (boom tante, tantissime bottiglie)

Negroamaro di Terra d’Otranto Rosso Filo Ris. 2022 – Menhir Salento (quasi come sopra)

Patriglione 2019 – Cosimo Taurino

Primitivo di Manduria Collezione Privata Cosimo Varvaglione Old Vines 2021 – Varvaglione 1921 (si torna ai milioni)

Primitivo di Manduria Mirea 2022 – Masseria Borgo dei Trulli (la prima volta si va a sentire)

Primitivo di Manduria Raccontami 2022 – Vespa – Vignaioli per Passione (cosa mi deve raccontare Vespa nel vino)

Primitivo di Manduria Sonetto Ris. 2019 – Produttori di Manduria (i premi di cui sono molto curioso e felice)

Primitivo di Manduria Terra Bianca Giravolta 2020 – Felline

Primitivo Old Vines 2020 – Morella (è buonissimo… ASSAI direi)

Salice Salentino Rosso Cantalupi Ris. 2022 – Conti Zecca (giusto qualche milioncino di bottiglie)

Salice Salentino Rosso Selvarossa Ris. 2021 – Cantine Due Palme (giusto qualche milione di bottiglie)

Talò Malvasia Nera 2023 – San Marzano Vini  (giusto qualche milioncino di bottiglie)

Zacinto 2023 – Masseria Cuturi (mi piace tanto leggervi qui)

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Il Gourmet Errante, è ciò che faccio da sempre per passione. Ho avuto l'opportunità di degustare tanti vini e prodotti e di passare bellissimi momenti di confronto, discussione e allegria con produttori e artigiani di tutta Italia. Ho vissuto l’evoluzione di molte aziende e nel corso degli anni la curiosità, la ricerca e le scoperte mi hanno portato a disegnare una mappa di emozioni, fatta di persone e storie, che ho sempre cercato di comunicare e promuovere.

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