Tre Bicchieri 2025 – Alto Adige
Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.izziliquori.it
La presentazione, la premiazione e la degustazione della guida Vini d’Italia 2025 – Tre Bicchieri del Gambero Rosso ci sarà il 13 ottobre a Roma – Palazzo delle Esposizioni dalle 16,00 alle 20,00 (sempre meno ore, quattro ore mi sembrano davvero poche). Poi se uno pensa a male ci sta tutta, chissà così restano più vini da aprire. Sarà comunque una gran giornata di bella, buona, ottima convivialità.
Per l’Alto Adige 24 tre bicchieri quest’anno, lo stesso numero dell’anno passato.
Mi piace tantissimo la lista dei premiati per l’Alto Adige anche se ci sono diversi che hanno l’abbonamento.
Torno ai miei piccoli commenti sui vini che ho degustato, me ne mancheranno diversi dei vini premiati, però mi fa piacere mettere tutti i tre bicchieri regione, per regione.
Sarà bello e buono durante l’evento dei tre bicchieri degustare i vini che non ho assaggiato durante l’anno. Di alcuni ne faccio a meno a prescindere.
Ecco l’Alto Adige.
Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi piace controllare, osservare, fare il confronto con gli anni passati.
Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le custodisco in libreria… per darle uno sguardo di tanto in tanto.
A seguire il commento dell’Alto Adige da parte dei relatori del Gambero Rosso:
Le degustazioni per la guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso hanno confermato l’alto livello qualitativo dei vini dell’Alto Adige e la variegata complessità del suo sistema produttivo. Ecco i premiati con un’interessante novità
Nel panorama viticolo italiano l’Alto Adige rappresenta una delle punte di diamante, una zona in cui il legame fra viticoltore, territorio e vitigno è espresso da una gamma di vini di altissimo livello. Quest’anno i premiati della regione sulla guida Vini d’Italia del Gambero Rosso sono 24, un numero che riesce a fotografare la variegata complessità del sistema produttivo atesino.
Perché, oltre alle mille facce del territorio, in Alto Adige vanno a braccetto realtà produttive profondamente differenti tra loro, tra viticoltori che vinificano le uve provenienti dai pochi ettari di proprietà, grandi strutture cooperative, storiche aziende della provincia che alla loro opera affiancano quella di piccole aziende che conferiscono le uve in cantina. Ciò che non cambia mai è però la cura con cui vengono gestiti i vigneti e l’attenzione posta a tutte le operazioni di cantina, volte alla produzione di vini che esprimono la luminosità di questo territorio.
Tre Bicchieri 2025 dell’Alto Adige. I vini rossi
Guardando la corposa lista dei vini altoatesini premiati, ci troviamo faccia a faccia con una tavolozza ampelografica parecchio ampia e sfaccettata. Rispetto allo scorso anno sono cresciuti i vini rossi. Ai tre Pinot Nero di Cantina Merano, Tenuta Pfitscher e San Michele Appiano, eleganti e affascinanti, rispondono orgogliosamente altrettanti Lagrein: l’energica Riserva ’21 dell’Untermoserhof di Georg Ramoser, il solido Taber Riserva ’22 della Cantina Bozen e il potente Vigna Klosteranger Riserva’ 20 di Muri Gries.
A chiudere la nutrita pattuglia rossista regionale, due vini a base di schiava, il Santa Maddalena Vigna Premstallerhof della Tenuta Hans Rottensteiner e il Lago di Caldaro Quintessenz della Cantina Kaltern, e un Cabernet Sauvignon, il grintoso Freienfeld Riserva ’20 della Cantina Kurtatsch.
Tre Bicchieri 2025 dell’Alto Adige. I vini bianchi
Sul lato bianchista c’è l’imbarazzo della scelta, tra i Sauvignon, i Pinot Bianco, gli Chardonnay, i Riesling, i Sylvaner e via dicendo: difficile dare spazio a tutti in queste poche righe.
Tre Bicchieri 2025 dell’Alto Adige. La novità
Ma vogliamo concludere citando una novità tra i premiati di questa edizione, un debutto sul gradino più alto del podio: si tratta del Comitissa Riserva ’20 di Lorenz Martini, uno spumante di grande tensione e finezza.