Quest’anno il mio miglior mangiare e bere per l’anno 2024 avverrà sul mio blog rinnovato, il vecchio era al decimo anno ed è stato bello e buono rinnovarsi.
Mi sembra ieri di avere iniziato a scrivere (errando) del mio errare in ogni dove.
Pensando a questo tempo passato posso gridare al mondo, con molto orgoglio, che Pace Pasquale alias Il Gourmet Errante è riuscito a non farsi COMPRARE DA NESSUNO, non sono mai sceso a compromessi con niente e nessuno. Ed eccomi a iniziare a scrivere sul bello e il buono dell’anno.
Siamo quasi a Natale, quasi alla fine dell’anno 2024, un anno molto errante. Errare del resto è il mio modo di vivere.
I numeri si fermano, come ogni anno, all’otto dicembre, per iniziare nuovamente dal nove dicembre.
Le degustazioni sono state 63 durante quest’anno, alla fine delle quali, svelerò la classifica dei migliori “Tre” di ogni categoria.
Inizio dalle bollicine. Come ho sempre detto, non sono i migliori in assoluto, ma sono quelli che mi hanno destato un’emozione immediata, per i sentori, profumi e le sensazioni percepite già dal primo sorso e anche per il contesto in cui ho vissuto quel momento.
Prima di questi tre spumanti voglio esaltare la produzione spumantistica italiana.
A qualcuno l’ho platealmente detto: il limite qualitativo che state raggiungendo è straordinario, pronti a sfidare i francesi su qualsiasi genere di bollicine.
Finalmente ecco i miei tre spumanti preferiti, sono tre spumanti che non ho mai messo tra i miei migliori, non vengono dalla Franciacorta e nemmeno dal Trentodoc che sapete quanto amo, ma sono quelli che mi hanno entusiasmato tantissimo.
Per la Franciacorta c’è un’ottima menzione con lo spumante metodo classico Extra Brut Rosé Cuvée Annamaria Clementi Riserva 2015 di Ca’ del Bosco. Ero alla cena di Bibenda e lo spumante era nella carta dei vini E.
Questo spumante è stato un inizio pieno di gusto. Al mio tavolo tutti hanno voluto fare il bis e il brindisi è stato davvero di livello alto. Lo dico da sempre: se avessi i soldi ogni anno comprerei le Cuvée di Annamaria Clementi prodotte da Ca’ del Bosco.
Cossignani L.E. Tempo – Tenuta Cossignani
Contrada S. Pietro, 54
Massignano (AP)
www.letempo.it
L’ho bevuto qualche sera fa. Eravamo in una riunione per Vinointorno 2024 e per la guida “I Luoghi del Cesanese 2024”. L’ho aperto versato, si è brindato e tutto è andato in giù tra la gioia, le emozioni e la goduria di uno spumante buono, ottimo… ASSAI!
Blanc de Blancs Millesimato 2020 Pas Dosè. Lo spumante che verrà, prenotatelo non ve ne pentirete.
“Canti e amori sarebbero già defunti se dal calice fossero disgiunti.”
Durante l’anno l’ho bevuto altre volte, ho brindato con Letizia Cossignani proprietaria dell’azienda insieme a suo fratello. Due bellissime persone che c’è la stanno mettendo tutta e ci stanno riuscendo benissimo.
Sono giovani e hanno tantissime idee. Sono pronte altre cuvée per adesso se potete godetevi questa che è “strabuona”. Le promesse vanno mantenute e prima o poi vi verrò a trovare.
Ghio Vini Azienda agricola Ghio Roberto
Vigneti Piemontemare
Via Circonvallazione, 3
Bosio (AL)
www.ghiovini.it
La Canna e l’Orzo spumante metodo classico da un vitigno sconosciuto fino a oggi, caricalasino 100%, dove sei stato fino adesso con questo spumante ottimo… assai, questo il commento di quel giorno.
Da un vigneto di Ha 1,21 piantato a caricalasino, antica varietà un tempo diffuso nelle zone più montane tra Gavi e Acqui Terme nasce questa bollicina intrigantissima.
Ero a Lessona in una degustazione che si chiama UWE nell’azienda Villa Guelpa a casa di Daniele Dinoia, il giorno della degustazione c’era un banco di una distribuzione che corrisponde al nome BCB WINE di Torino e su quel banco c’era questo metodo classico che mi ha destato curiosità. Dalla curiosità all’essere travolto di piacere ed emozioni è stato un attimo. Parlando con i simpatici ragazzi del banco mi sono incuriosito a questo vitigno mai sentito. La beva e il piacere è diventato sempre maggiore. Per essere sicuro sono andato a degustarne un’altra bottiglia appena aperta e tutto è risultato come la prima bevuta.
A quel punto avevo deciso che sarebbe diventato uno dei miei tre spumanti per l’anno 2024.
Cesconi Società Agricola
Via Guglielmo Marconi, 39
Pressano (TN)
www.cesconi.it
Der Blauwal Riserva TrentoDOC 2015, Extra Brut, Chardonnay 100%.
La visita era iniziata alle 10,00 ad accoglierci una ragazza molto in gamba dal nome Sara Pittaro e si è prolungata fino alle 14,30. Mentre degustavamo i vini insieme a due miei amici, Marco Ceccobelli dell’Agriristorante il Casaletto a Grotte di Santo Stefano (VT) e Mario Travaglini, presidente dell’associazione Extrawine che organizza Vinointorno evento che passa a 11 anni, il prossimo sarà a giugno 2025 è venuto a salutarci Franco Cesconi, uno dei quattro fratelli proprietari dell’azienda.
Con lui c’è stato da subito un interessante confronto su i sui vini.
Anche se aveva detto che non poteva stare con noi, ogni tanto tornava, ogni volta era un piacere.
Si è arrivato all’ora di pranzo e si è andati avanti fino a finire, brindando, con lo spumante Der Blauwal.
Si è fatta la foto, si è versato, i profumi hanno invaso la sala, come poche volte è accaduto.
Ho degustato questo spumante una volta sola, non ricordo dove e quando, ma ero felicissimo di questo momento. Il grande profumo si è ripetuto al naso in maniera affascinante, la bolla era fine, lunga, catturava lo sguardo così come il colore. In bocca un’esplosione di gusto che avvolgeva l’intero palato.
Il secondo sorso mi ha fatto già pensare che mi mancava uno spumante per determinare il terzetto migliore dell’anno. A quel punto ho deciso che sarebbe stato lui, mi aveva catturato. I miei amici, Franco e Sara erano tutti avvolti dal gusto fantastico di questa buonissima “bolla” di TrentoDOC.