Eccomi per il quinto anno a decretare i miei tre migliori rosati.
Come ho sempre detto, non sono i migliori in assoluto, ma quelli che mi hanno destato un’emozione immediata, per i sentori, profumi e sensazioni percepite già dal primo sorso bevuto e anche per il contesto in cui ho vissuto quel momento.
Quest’anno il mio miglior mangiare e bere per l’anno 2024 avverrà sul mio blog rinnovato, il vecchio era al decimo anno ed è stato bello e buono rinnovarsi.
Mi sembra ieri di avere iniziato a scrivere (errando) del mio errare in ogni dove.
Pensando a questo tempo passato posso gridare al mondo, con molto orgoglio, che Pace Pasquale alias Il Gourmet Errante è riuscito a non farsi COMPRARE DA NESSUNO, non sono mai sceso a compromessi con niente e nessuno. Ed eccomi a iniziare a scrivere sul bello e il buono dell’anno.
Siamo quasi a Natale, quasi alla fine dell’anno 2024, un anno molto errante. Errare del resto è il mio modo di vivere.
I numeri si fermano, come ogni anno, all’otto dicembre, per iniziare nuovamente dal nove dicembre.
Le degustazioni sono state 63 durante quest’anno, alla fine delle quali, svelerò la classifica dei migliori “Tre” di ogni categoria.
Il rosato un tipo di vino che mi convince sempre di più, i rosati che ho scelto vengono da tre regioni diverse.
Due vengono dalla Calabria, uno dall’Umbria e uno dall’Abruzzo, più due menzioni per il rosato da uve Cesanese di Affille Il Ciclista 2022 di Cantine Formiconi ad Affile (RM) e per il Kotzer Merlot Kretzer 2022 DOC di Kobler.
Ecco i miei tre migliori vini rosati per il 2024:
Francesco Cirelli Wines
Via Colle San Giovanni
Atri (TE)
www.cirelliwines.com
Durante l’evento di Summa 2024 nello splendido vivere l’azienda Lageder dopo diversi anni ho ritrovato i vini di Francesco Cirelli.
Mentre degustavo i vini di un’altra azienda osservavo il banchetto di Francesco pensando che non era lui, mai visto in cravatta, ma a volte si cambia. Poi mi sono avvicinato il nostro saluto si è riempito di sorrisi. Lo ammetto ero felice di ritrovare lui e i suoi vini.
I suoi prodotti mi sono sempre piaciuti tanto che la sua cantina è stata mia azienda dell’anno nel 2014 per il centro Italia. Era il primo anno del mio blog e l’Azienda dell’anno 2014 fu Francesco Cirelli ad Atri (Te).
In quegli anni ho seguito il suo lavoro con le anfore, ho sempre detto che era l’unico che mi convinceva.
I suoi vitigni abruzzesi di Trebbiano, Pecorino, Montepulciano d’Abruzzo e il Cerasuolo fermentati in anfora mi hanno sempre intrigato.
A Summa li aveva tutti, mi sono piaciuti tanto, in particolare però sono stato colpito dal Cerasuolo D’Abruzzo DOC 2022 da uve Montepulciano d’Abruzzo 100%, la gestione del vitigno è in biologico e biodinamico, la fermentazione avviene in maniera spontanea. Un vino che ho messo tra i migliori assaggi del giorno scrivendo: “mi ha scosso le emozioni, un vino che sarà nella mia testa fino alla fine dell’anno.”
Sarà così uno dei miei tre migliori rosati per l’anno 2024.
É stato bello rivederti Francesco Cirelli, ancora più buono degustare i tuoi vini consapevole che non sei cambiato per nulla, anzi sei diventato ancora più bravo e averti fatto mia azienda dell’anno dieci anni fa mi rende felice.
Ci siamo ripromessi tante volte di venirti a trovare, spero che accadrà presto. Intanto mi alzo in piedi e applaudo alla tua bravura. Cin cin a noi con il tuo ottimo… assai Cerasuolo 2022.
Cantina Collecapretta
Terzo La Pieve, 70
Spoleto (PG)
www.collecapretta.it
Il Rosato di casa Mattioli IGT Umbria 2023, da uve Barbera vinificate in bianco, fermentazione spontanea. Prima di sentire il loro Rosato tra i miei migliori assaggi dell’anno ci sarebbe potuto andare tranquillamente il loro Sangiovese Le Cese, però di rossi ne ho diversi e mi mancava un buonissimo rosato.
Così in una degustazione a Roma, insieme alle sorelle Annalisa e Beatrice figlie di Vittorio e Anna Mattioli, c’era il loro Rosato che mi ha colpito dal primo assaggio e per essere ancora più convinto di ciò ci sono andato ancora altre due volte, ma come spesso succede la mia decisione era presa al primo sorso. Era così tanta la piacevolezza che mi girava nell’intero apparato che ho fatto anche una giravolta per la gioia di aver trovato il Rosato giusto per farlo tra i miei migliori assaggi dell’anno 2024. Il giorno dopo scrissi: un vino da portarsi nello zainetto e aprire alla fine di una bellissima passeggiata. Complimenti grandi alla famiglia Mattioli che stanno lavorando sempre meglio.
L’Arciglione di Cataldo Calabretta
Via Mandorleto, 47
Cirò Marina (KR)
www.cataldocalabretta.it
La decisione di fare anche i migliori rosati alla fine dell’anno è nata durante un mio viaggio a Cirò e così ogni anno, almeno un rosato arriva da quella splendida terra.
Quest’anno però il Rosato non viene dal vitigno storico di Cirò, il Gaglioppo, ma viene da uve Alicante e il fuoriclasse è Cataldo Calabretta, da quando ha aggiunto il nome L’Arciglione alla sua azienda mi sembra sia diventato ancora più bravo.
Ero a Roma in una degustazione organizzata da Maurizio Ortuso e c’erano diverse aziende della distribuzione nazionale Teatro del Vino, un altro vino di quella degustazione lo ritroverete anche nei rossi.
Eccolo il Rosato Alicante IGP 2023, ci sono andato un paio di volte per essere convinto di quanto era buono, poi per fare ancora meglio me lo sono portato al tavolo prima e durante la cena.
Mi è piaciuto in tutti i momenti e l’ho bevuto con gran piacere.
Cataldo si dimostra ancora di essere un vignaiolo bravissimo, con una cultura sulla sua terra e non solo, da starlo ad ascoltare per ore.
Indimenticabile la visita alla sua azienda e l’attacco del mio adesivo per azienda consigliata da Il Gourmet Errante. Fu un’ottima scelta e ogni volta che ci si incontra è sempre più una certezza.
Eccoli tre vini che consiglio di cercare, degustare… bere.