Benvenuto Brunello 2024
16 – 17 – 18 novembre 2024
Montalcino (Si)
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Benvenuto Brunello 2024, finalmente son tornati i banchi di assaggio. Tre giorni, due per me, con i produttori è stato un vivere sensazioni molto piacevoli.
Il mio arrivo è stato domenica 17 novembre, insieme all’amico Luca Pangrazi, amante di Montalcino come pochi.
La prima sosta è stata per la visita alla Quercia delle Checche, due foto e via, non vedevo l’ora di iniziare a degustare.
Altra sosta per fotografare i pioppi di Montalcino a San Quirico d’Orcia , il tutto lo potrete vedere nel mio album di facebook dal nome: Benvenuto Brunello 2024, composto da 92 foto.
In queste foto ci sono tutti i miei assaggi e i miei migliori vini degustati riguardanti l’annata 2020 per i Brunelli di Montalcino, 2019 per le riserve del Brunello, 2022 per il Rosso di Montalcino, categoria che tocca anche alcuni 2023 e qualche 2021.
Tanti sono i vini che mi sono piaciuti.
Per la categoria Rosso di Montalcino ne ho scelti 9 che potrete vedere nella foto 14 la didascalia dice: In due giorni ho potuto degustare circa 190 vini tra Rossi 2022, Brunelli 2020 e Brunello Riserva 2019. Livello qualitativo di cui sono molto soddisfatto. Ecco i miei preferiti iniziando dal Rosso Montalcino 2022, dico anche: ci sono stati 4 2023 che mi sono piaciuti tanto e sono i rossi di Tiezzi, Patrizia Cencioni, Uccelliera e Pietroso c’era anche un buonissimo 2021 di Terre Nere.
Ecco i 9 migliori rossi:
Sanlorenzo – Sempre tra i miei preferiti, non tradisce mai.
San Guglielmo – la bellezza delle nuove etichette hanno portato ancora più piacevolezza.
Mastrojanni – Mi insegue da un anno e io lo accolgo a braccia aperte.
Lisini – Un rosso che sta diventando parte di me e del mio paesello.
Piombaia – Felice di leggerlo qui.
Collemattoni – Ottima piacevolezza.
Tenuta La Fortuna – Bevuta simpaticissima.
Gorelli – Bevuta facile ma anche determinata.
Castello Tricerchi – Ottimo ASSAI!
A seguire in questo elenco ci sarebbero potuti anche stare i seguenti Rossi di Montalcino: Fattoi, Ventolaio, Tenuta di Sesta, Franco Pacenti e Le Chiuse.
Alcune di queste aziende le ritroveremo anche nei Brunelli perché hanno batterie di vini fantastiche.
I Brunelli da me preferiti sono ben 27, ne volevo togliere qualcuno perché mi sembravano troppi, poi per non far torto a nessuno li ho lasciati tutti a dimostrazione che l’annata 2020 si dimostra molto immediata e li potrete vedere in tre foto.
La prima è la foto n. 15 la didascalia dice:
I Brunelli 2020 sono ben 27 a dimostrazione di un’annata già buona da subito. Ho provato a toglierne qualcuno non ce l’ho fatta. Ecco i primi nove:
Fattoria del Pino – Mi sei piaciuto tanto già in cantina.
Fuligni – Degustato già tre volte… certezza.
Castello Romitorio – Filo di Seta, un gran filo di bontà mi lega a te da sempre.
San Polino – Helychrysum, mi hai trasmesso gioia e piacevolezza.
La Rasina – Persante, due assaggi in uno per dire che erano ottimi entrambi.
Caprili – Felice assai di trovarti qui.
Capanna – Convincetissimo!
Podere Le Ripi – Sogni & Follia, la follia dovuta alla grande bontà.
Le Ragnaie – Casanovina Montosoli da una Casanovina un’ottima compagnia.
Alcune di queste aziende le ritroveremo anche nelle tre categorie perché hanno batterie di vini fantastiche.
La seconda foto è la n. 16 la didascalia dice:
I Brunelli 2020 sono ben 27 a dimostrazione di un’annata già buona da subito. Ho provato a toglierne qualcuno non ce l’ho fatta. Ecco i secondi nove:
Uccelliera – È tornato con piacere tra i miei preferiti.
Collemattoni – Mi è piaciuto tantissimo.
Ciacci Piccolomini d’Aragona – Pianrosso, mi insegue con piacere mi faccio raggiungere.
Ventolaio – Sempre tra i miei favoriti, non si smentisce.
Tiezzi – Avete fatto strike e full.
Franco Pacenti – mi è piaciuto tutto di loro.
Pietroso – Buono, ottimo… ASSAI!
Sanlorenzo – Il mio cavallo sbizzarrito è stato domato da un bravissimo Luciano Ciolfi.
Lisini – Una bontà intensa, molto intensa.
Alcune di queste aziende le ritroveremo anche nelle tre categorie perché hanno batterie di vini fantastiche.
La terza è foto è la n. 17 la didascalia dice:
I Brunelli 2020 sono ben 27 a dimostrazione di un’annata già buona da subito. Ho provato a toglierne qualcuno non ce l’ho fatta. Ecco i terzi nove:
Fattoi – Anche questa volta tra i miei preferiti, come sempre.
Castello Tricerchi – Sempre più sorprendenti i vini di Castello Tricerchi.
Gorelli – Tutto continua a crescere.
Tiezzi – Vigna Soccorso, un vino che potrebbe essere usato da soccorso per quanto è buono.
Patrizia Cencioni – Continuare così con la qualità sempre più alta.
Salvioni – Siete unici.
Sesti – Tutto mi ha conquistato.
San Guglielmo – Le etichette nuove hanno portato luce e gusto.
Tenuta di Sesta – Mi è piaciuto assai.
Alcune di queste aziende le ritroveremo anche nelle tre categorie perché hanno batterie di vini fantastiche.
A finire con la foto n. 28.
Dopo i 9 Rossi di Montalcino e i ben 27 Brunelli 2020 a dimostrazione che è un’annata già buona da subito. Ecco otto Riserve 2019 e un DIECIANNI 2015:
Terre Nere – Lo avevo intuito già dagli assaggi in cantina, buonissimo.
Franco Pacenti – Dopo averlo degustato varie volte in cantina, oggi è diventato affascinante.
Pietroso – La 2019 da Pietroso ha portato capolavori.
La Magia – Finalmente! Per esserne convito l’ho assaggiato in tutte e due i giorni. Convincente.
Le Chiuse – DIECIANNI 2015, beato a chi se lo potrà godere per 10 anni e più.
Mastrojanni – Vigna Schiena D’Asino, cosa rara averlo in degustazione, un onore metterlo qui. “Strabuono”.
Poggio di Sotto – Super convincete.
Sesti – Phenomena, con l’etichetta, bellissima, ancora non definita, ma un gusto molto definito all’alta qualità.
Cupano – Annata super interpretata in maniera super. Buono ASSAI!
Nell’album che ho nominato sopra ci sono due foto a cui tengo tanto, ecco la prima, la n. 2 in cui ho scritto questo:
Sono arrivato tardi ma nonostante tutto ho degustato circa 80 vini. Di questi me ne sono piaciuti diversi, oggi ne assaggerò ancora di più così che domani farò i miei migliori vini rossi, i migliori Brunelli 2020 e le migliori riserve 2019.
Dopo un pomeriggio così però mi va di dire quanta umanità trovo nei produttori di Montalcino.
Persone che veramente se la potrebbero tirare e invece sono rimasti come il primo giorno che li ho conosciuti. Dire questo mi fa tanto piacere perché oltre tutto ciò c’è il bellissimo rapporto instaurato con loro, in questa foto eccone alcuni/e con il mio amico Luca Pangrazi.
Buon Brunello anche per oggi.
La seconda è dedicata a una persona che reputo speciale lui è… lo dico nella foto n. 3
Stamattina ho avuto il piacere di degustare l’azienda Collemattoni insieme a Gabriele Gorelli. Da parte mia dico di aver assaggiato un grande Rosso di Montalcino 2022,andrà tra i miei migliori assaggi e un ottimo Brunello di Montalcino 2020 insieme a Gabriele che prendeva appunti come un novello degustatore, con la sua eleganza, la sua modestia mi ha fatto pensare e gliel’ho detto di stare davanti al Sinner del vino italiano e non solo. Ti ho ammirato leggendo la tua prima intervista e ti ammiro adesso e lo farò sempre perché sono certo che non cambierai mai. Sei il Sinner del vino italiano.
La due giorni è stata anche la cena al ristorante Il Giglio, e il finire a Col d’Orcia per l’apertura di vecchie annate come il Brunello di Montalcino 1980, una bevuta pazzesca, un vino dai ricordi immensamente buoni… buonissimi; Riserva Brunello di Montalcino 1990, Riserva Brunello di Montalcino 2000, Brunello di Montalcino 2010 e Brunello di Montalcino 2020.
Si può andare via molto contenti dopo aver salutato una donna che lavora da tanto in questo affascinante territorio.
All’anno prossimo sperando che ci siano ancora i banchi di assaggio.