Slow Wine Guida 2025 – Piemonte
La più grande degustazione dell’anno
19 Ottobre 2024
SuperstudioMaxi
Via Mocucco, 35
Milano
www.slowfood.it/slowine/
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.izziliquori.it
Con immenso piacere anche quest’anno sarò a Milano per la Degustazione di Slow Wine 2025, sabato 19 ottobre 2024.
Non potendo commentare tutti i vini per le impostazioni degli elenchi messi dallo Slow Wine sceglierò dall’elenco tre vini (non me ne vogliano gli altri) per regione.
Premetto che mi piace tanto la lista dei premiati per questa regione ed eccomi a scegliere i miei tre preferiti. Ma come fare a sceglierne solo tre da questo elenco pazzesco? Leggo, rileggo, aggiungo, tolgo, alla fine ne rimangono cinque. Eccoli:
Giulia Negri – Barolo La Tartufaia 2020 (segue a un grandissimo 2019 e fa coppia alla bravura di Giulia Negri)
Giovanni Rosso – Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2020 (sta diventando negli anni uno dei vini italiani più buoni che si producono in questo nostro amato paese)
Giacomo Fenocchio – Barolo Riserva Bussia 90dì 2018 (i ricordi dall’assaggio in botte sono nella mia mente e nel mio cuore. Vino fantastico ASSAI!)
Le Piane – Boca 2020 (arriva prima di un strepitoso Boca 2021 a farmi dire che questa azienda è davvero fantastica)
499 – Langhe Freisa Coste dei Fre 2022 (lo vorrei sempre con me perché questo vino si beve in ogni dove per farti godere assai. “Vino bono quando finisce”. Questo scorre e piace tantissimo.
Potrete incontrare le Cantine premiate e assaggiare i Top Wine del Piemonte durante la degustazione che si terrà a Milano il 19 ottobre 2024.
Acquista qui il tuo biglietto!
Il costo dell’ingresso è di 49 euro (39 euro per i soci Slow Food e i soci Fisar) e comprende anche una copia della guida Slow Wine 2025. Dalle 14 alle 20 negli ampi spazi del Superstudio Maxi, in via Moncucco 35, troverete i banchetti di assaggio con la presenza diretta dei produttori: in definitiva ci saranno più di 800 vini da assaggiare, per la gioia di ogni palato.
A seguire ecco il commento da parte della redazione sulla regione Piemonte:
Il Piemonte è stata una delle regioni meno colpite dagli attacchi di peronospora nel 2023, subendo perdite relativamente contenute. La siccità e le ondate di caldo anomalo, tuttavia, hanno messo a dura prova i vignaioli. Le annate 2022 e 2023 hanno registrato una piovosità media di circa 400 millimetri l’anno, la metà del solito, e il Monferrato è stata l’area dove si sono verificate le maggiori precipitazioni. Nonostante queste difficoltà, la tenacia dei produttori ha permesso di ottenere vini per lo più equilibrati e di ottima qualità. La gestione dell’alcol particolarmente elevato ha creato difficoltà soprattutto a chi utilizza il legno piccolo per l’affinamento, poiché l’estrazione degli aromi è risultata più aggressiva. Nel complesso, la magnifica annata 2021 per il Barbaresco ci ha conquistato, mentre il Barolo 2020 ha mostrato risultati più eterogenei. Il Nord Piemonte e il Roero continuano a crescere, con quest’ultimo sempre più proiettato verso un’indipendenza dalla Langa grazie a un’offerta completa, in cui i “nuovi” Arneis si distinguono per un profilo gustativo competitivo a livello nazionale. Infine, il Monferrato, duramente colpito dalla flavescenza – un problema che richiede un intervento urgente da parte della ricerca scientifica e della politica – sta diversificando la produzione, con un crescente successo di vitigni interessanti come baratuciat, cortese, freisa, grignolino, slarina, e naturalmente la superstar timorasso.
I RICONOSCIMENTI ALLE CANTINE
LA LISTA DEI TOP WINES