Proposta Vini
Via degli Artigiani, 16
Pergine Valsugana (Tn)
www.propostavini.com
Presentazione del nuovo catalogo 2025
Il nuovo catalogo di Proposta Vini 2025 quest’anno è stato presentato a Firenze, come sempre eccomi a raccontare con il mio scritto e con l’album di facebook composto da 133 foto e tre filmini tutto il mio vissuto, degustato, preferito e l’incontro con tante persone che è bello rivedere, ci sono diverse foto scattate con persone a cui tengo.
L’album inizia con alcune foto alla Stazione Leopolda già dal sabato per rendersi conto da subito che la location è quella giusta.
Passo subito al primo giorno di degustazione con i miei migliori assaggi evidenziati con la le foto n. 8 e la foto n. 9
La didascalia della foto 8 dice:
Presentazione catalogo 2025 con degustazione a Firenze – Stazione Leopolda
Mi piace andare su e giù per i banchi di assaggio e anche se ieri con gran piacere sono stato un paio di ore dietro al banco di Alberto Giacobbe, orgoglioso servire i suoi vini sempre più buoni, la Passerina Duchessa era particolarmente in forma, ho degustato circa 130 vini, da questi ne ho scelti 14, li vedrete in due foto.
In una ci sono due produttori abruzzesi bravi assai, loro sono Fausto Albanesi di Torre dei Beati e Simone Binelli di Ausonia.
Ecco i 14 vini:
Vallarom di Barbara Mottini e Filippo Scienza – 120 mesi Metodo Classico. Da 36 mesi si è passati a 72, oggi a 120 (fantastico) ed è pronta una bombissima da 240 mesi perché qui si può tutto.
Azienda agricola Terrabianca di Andrea Alpiste e Federico Alpiste – Alta Langa DOCG Extra Brut Metodo Classico Millesimato 2021, i fratelli Alpiste sono sempre più bravi.
Tàoma – Vermentino Colli di Lune DOC 2023, sorpresone.
I Borboni di Nicola Numeroso – Santa Patena Aversa Asprinio DOP 2019, adoro l’asprinio dei Borboni.
Azienda agricola Benito Ferrara di Gabriella Ferrara – Terra D’Uva Greco di Tufo DOCG 2023, non me ne voglia il Vigna Cicogna, oggi ho preferito lui.
Pelz e famiglie – Pinot Nero Trentino DOC Superiore Valle di Cembra 2020, bravi alle famiglie Pelz dalla bellissima Val Di Cembra. Grazie ad Alessia Moser.
Sergio Mottura – Poggio della Costa Grechetto Civitella D’Agliano 2023, lo avevo già sentito in un’altra occasione che è un ottimo 2023.
Vignamato di Maurzio Ceci, Francesco Ceci e famiglia – Versiano Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore 2023, promette ASSAI!
Villscheiderhof della famiglia Hilpold – Kerner Valle Isarco DOC 2023, la gran piacevolezza di un Kerner giovane, poi loro ci sono sempre tra i migliori.
Francesco De Vigili – Ottavio Teroldego Rotaliano DOC Superiore Riserva 2020, un mio amore c’è sempre perché è buonissimo.
Brunnenhof – Johann Alto Adige DOC 2022, tra i più bravi con il Pinot Nero in Italia, oggi mi sorprendono anche con il loro Chardonnay e con il loro Metodo Classico, resterà unico.
Virna Borgogno – Barolo Sarmassa DOCG 2018, i Sarmassa mi piacciono da sempre, felice che mi piace anche questo.
Alfio Nicolodi – Schiava Vigneti delle Dolomiti IGT 2021, un vino che mi piace tanto, oggi spacca con la 2021.
Travaglini Gattinara – Gattinara DOCG Riserva 2019, una riserva che è buona oggi e lo sarà per molto tempo.
Continuo con i migliori assaggi del secondo giorno che potrete vedere in due foto: la n. 133 e la n. 21
Secondo giorno.
Mi piace andare su e giù per i banchi di assaggio e anche se ieri con gran piacere sono stato un paio di ore dietro al banco di Alberto Giacobbe, orgoglioso servire i suoi vini sempre più buoni, Lepanto 2021 è un Cesanese del Piglio DOCG da leccarsi i baffi, ho degustato circa 110 vini, da questi ne ho scelti 15 li vedrete in due foto.
Nella prima ci sono sei vini bianchi:
Cappellasantandrea – Rialto dalla vigna vecchia, Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva 2023, un’anteprima pazzesca, sarà in commercio più in la, prenotatevelo perché è super buono.
Skerk – Ograde Venezia Giulia IGT 2021, uno dei miei vini bianchi preferiti, ieri mia ha fatto mettere sull’attenti perché merita tantissimo rispetto. Applausi.
Provveditore – Il Bargaglino Maremma Toscana DOC Vernentino 2023, alla cieca gli avevo dato un buon punteggio, ieri si è preso anche l’ottimo.
Le Battistelle – Roccolo Del Durlo Vigneto Storico Carbonare Soave Classico DOC 2023, non so se è già in vendita, ma quanto è buono? ASSAI – ASSAI!
La Staffa – Rincrocca 2021 Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva DOCG Riserva Classico, caro Riccardo ti superi ogni volta, questa annata ce la ricorderemo nell’oggi, nel domani e per il resto della nostra vita. Dietro a lui notate il capolavoro della Selva di Sotto.
Bolzicco – Venezia Giulia IGT Malvasia 2021, lui ti ferma in mezzo alla sala e ti deve far degustare qualcosa e ogni volta gli dico grazie che mi ferma, perché poi arrivano delle ottime bevute come questa Malvasia.
Nella seconda ci sono gli altri nove:
Nella seconda c’è uno spumante, 7 vini rossi e un fantastico vino dolce. Eccoli:
L’Antica Quercia di Claudio Francavilla – Ancestrale Brut Nature 2022 sui lieviti Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, il prosecco che mi piace.
Ronco Severo – Friuli Colli Orientali DOC Schioppettino di Prepotto 2021, mister schioppettino colpisce ancora.
Cantina Vikevike di Simone Sedilesu – Barbagia IGT Rosso 2021, vino che scorre nelle mie vene come gli occhi si alimentano di bellezza immaginando il mare sardo.
Terre Nere famiglia Vallone di Fancesca Vallone e Federico Vallone – Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2019, da una batteria da applausi ho scelto questo.
Sassotondo di Carla Benini ed Edoardo Ventimiglia – San Lorenzo Maremma Toscana DOC 2020, ci saranno molte cose tra me e i sassotondisti.
Francomondo Winery di Valerio Mondo – DI.VINO Monferrato DOC Rosso 2021, la grande annata anche per questo vino.
Montalbino di Giulio Tinacci – Chianti Montespertoli DOCG 2022, caro Giulio avanti così a piccoli passi.
Balgera Vini della famiglia Balgera – Valtellina Superiore Valgella Riserva 2005, i vostri 20 anni è un vanto per il vino italiano.
Hibiscus di Margherita Longo – Zabhilo vino passito IGT Terre Siciliane 2023, ne sentirete parlare di questo vino… ancora, ancora perché è buono, buonissimo… ASSAI!
Potrei chiudere qui il mio scritto, ma non si possono dimenticare i momenti di conviavilità trascorsa con i vari produttori, in cui si mangiato, bevuto, scherzato ed è sempre bello confrontarsi. Il tutto in un pranzo e due cene.
Il pranzo è stato fatto nella trattoria Da Burde, la prima cena nella trattoria Da Ginone, la seconda cena è stata nella Pizzeria Santarpia di Giovanni Santarpia, il tutto potrebbe essere racchiuso nella foto n. 33
La didascalia dice: Le prime foto sono del pranzo da Trattoria Da Burde dei fratelli Gori, Paolo Gori e Andrea Gori.
Un pranzo ghiotto, sono felice di ripeterlo il 24 febbraio con le Premiate Trattorie Italiane.
Un piatto è della Trattoria Da Ginone, carne cotta alla brace dal buon sapore con costine, salsicce, pollo.
Le altre sono di una serata speciale trascorsa alla Pizzeria Giovanni Santarpia.
Eravamo in sette, persone di cui vale la pena vivere l’amicizia. È stato bello condividere pizze, panino e dolci con i ragazzi di Giovanni Santarpia che ci coccolavano tra sorrisi e un servizio impeccabile. Evviva questi momenti così belli che si creano nei locali dove si va a pranzo, a cena.
Da Santarpia sto sempre bene e la pizza è superlativa. Oggi, chissà, sapendo che c’erano campani, suoi conterranei, si è superato. A presto a tutti voi. Con noi sempre gli Izzi Liquori.
La serata da Giovanni Santarpia è raccontata nella foto n. 20 e nel leggere la didascalia capirete che è stata una serata bella, ghiotta, ottima… ASSAI!
Grazie ancora e all’anno prossimo.