Ecco quattro vini che mi sono piaciuti assai in questo inizio di 2024.
Anche quest’anno farò un album su facebook sui vini, quelli che mi piacciono di più.
Sono troppo pochi quei tre che metto alla fine dell’anno, vini che passano su facebook e su istagram come i migliori e poi non vanno sul mio blog.
Quindi ecco i primi 4 per l’anno 2024. Sono 4 vini degustati, bevuti, durante i miei giorni erranti.
Due vini bianchi e due vini rossi. Un quartetto che potrebbe essere un’ottima bevuta nei ristoranti dove si trovano.
Vini che si candidano a essere tra i miei tre migliori per la loro categoria nell’anno 2024.
Azienda Agricola Biologica Di Marzio
Via Monsignor Valerio Massaccesi, 5
Lanuvio (RM)
www.aziendaagricoladimarzio.it
Vallefiara 2022 da uve Malvasia bianca di Candia e Trebbiano Toscano.
Con grande piacere inizio l’album del miglior bere 2024 con un vino della mia regione.
È stato il primo vino aperto di una degustazione molto intrigante, con i prodotti dell’azienda Di Marzio.
Una bottiglia già carina dall’etichetta. Ero con tre amici e con noi c’era Riccardo Del Frate marito della proprietaria Di Marzio Nadia.
Riccardo lo ha aperto ce l’ha versato ed il piacere, il coinvolgimento emotivo, lo dico da sempre i vini che entrano tra le migliori bevute, non saranno i più buoni, ma mi debbono dare “la pacca” le emozioni, è arrivato già nell’ annusarlo. Sapidità, l’erba che avevamo calpestato tra le vigne, il soffio marino questo è stato l’odorare di questo vino. In bocca, gioia, sobbalzi di piacere, intrigante, scorrevole, le parti laterali della bocca, il palato si sono invase di piacevolezza. È andato giù diretto, volevo il secondo sorso, lo desideravo assai, ci siamo guardati tutti e quattro ed è stato stupore positivo, tutti consapevoli di stare davanti a un vino davvero buono, ottimo ed è della nostra regione a due passi da Roma.
Complimenti grandi a Riccardo e Nadia che ci stanno mettendo l’anima nel loro lavoro, non vedo l’ora di tornare e di trovare questo vino, anche gli altri, sui tavoli dei locali della nostra provincia, di Roma. Sono poche bottiglie, sbrigatevi a comprarle, anche perché il prezzo non è affatto male.
Ciro Picariello
Via Marroni, 18/a
Summonte (AV)
www.ciropicariello.it
Fiano di Avellino DOP Ciro 906 2021. Da uve Fiano 100% coltivato a circa 650 metri di altezza. Vinificato e affinato in acciaio per un anno per poi stare circa sei mesi in bottiglia.
Un vino che cerco sempre, poche volte capita di trovarlo. Nella degustazione di Vignaioli Naturali a Roma di Tiziana Gallo c’era l’annata 2021.
Reputo questa annata fantastica in tutta Italia, chissà se è per questo che reputo il Ciro 906 il più buono di sempre.
Dopo averlo annusato, al primo sorso mi ha trascinato in un mondo pieno di piacere, gusto ed emozioni. Quando arriva tutto ciò il vino si candida a essere uno dei miei migliori tre per l’anno 2024. Ne sono contentissimo perché questa è un’azienda che mi piace da sempre. Complimenti a Ciro, Rita Guerriero sua moglie, Bruno Picariello il loro figlio, enologo ed Emma Picariello sua figlia addetta al commerciale.
Non vedo l’ora di berlo ancora.
Azienda agricola Montevertine
Località Montevertine
Radda in Chianti (SI)
www.montevertine.it
Montevertine 2013 da uve Sangiovese 90%, Canaiolo 5% e Colorino 5%. Le rese per ettaro sono di circa 35 ettolitri.
Per questo vino le uve, come scritto in etichetta, vengono selezionate personalmente da Martino Manetti con la collaborazione di tutto l’intero staff dell’azienda.
L’occasione per degustarlo, berlo, apprezzarlo tantissimo è stata durante la serata nella Locanda Bussoletti dal titolo: “A cena con i grandi vignaioli.”
Un grande vignaiolo nell’azienda di un altro che lo sta diventando sempre di più.
È il secondo vino della serata, i bicchieri erano due, le bottiglie non mancavano per questo io me lo sono portato fino alla fine della cena. Già dal primo sorso ne sono rimasto affascinato, bevuto con tutti i piatti. Il top è stato con le Mafaldone del Pastificio dei Campi al ragout di pecora brada, besciamella di pecorino e maggiorana, cucinato da Giovanni Milana, Francesco Rosati, e Simone Di Gennaro della trattoria Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano (RM).
Al di fuori degli abbinamenti questo è stato un vino che ha messo sull’attenti i palati dei tanti appassionati presenti. Ha messo d’accordo anche gli esperti che erano al mio tavolo.
Profumi di intensità, per una bocca che lo accoglie per poi sentirselo in ogni dove della lingua, palato e fino ad arrivare lunghissimo in una gola goduriosa.
Un vino fantastico in una serata piena di gran belle cose per l’azienda Montevertine e per il cucinato nella Locanda Bussoletti. Infatti non si possono dimenticare i piatti di Ilaria Ricci cuoca della Locanda e moglie di Leonardo e l’insalata alla leccarda cucinata da Il Capanno a Spoleto di Cristina Rastelli, Daniela Filippi e Mauro Rastelli.
Gianfranco Fino Viticoltore e Simona Natale
C/da Reni
Manduria (TA)
www.gianfrancofino.it
Es Salento Primitivo IGT 2022.
Ho questo vino nel bicchiere, lo annuso, mi intriga, lo bevo, mi stupisce.
A questo punto mi domando ma che buono è questo Es 2022? Conosco questo vino sin dalla nascita, ogni volta che l’ho degustato mi sono confrontato con Gianfranco Fino.
A volte siamo d’accordo a volte no, ma lui mi ha sempre convinto con il suo sapere, con il suo modo di produrre i suoi vini. Le sue convinzioni, sono le mie certezze.
Lo continuo ad annusare, a bere, ne resto estasiato dalla piacevolezza.
Mi stupisce e penso alle tante volte che ho sentito dire: “lo berresti l’Es?” La mia risposta era sempre certo che si, forse ci metterei più tempo a berlo vicino a un vino di facile beva, ma poi ne sarei più contento.
Oggi questo 2022 lo raccomando per la sua piacevolezza, a ciò che è questo vino diventato un cult della viticoltura italiana e mondiale.
Complimenti grandi a Gianfranco a Simona e a tutto il loro splendido staff.