Locanda 4 Cuochi
Via Mario Alberto, 12
Verona (Vr)
Tel. 045 8030311
Fino all’anno scorso, durante il Vinitaly c’era un ristorante dove passavamo almeno una serata, spesso anche due. Quest’anno loro si sono trasferiti e ci siamo trovati un po’ spiazzati: là eravamo accolti da grandi amici, con familiarità. Qui alla “Locanda 4 cuochi” questo non potrà mai accadere… o forse anche sì. Una cosa però posso già affermare, il servizio fatto da ragazzi/e ti fa sentire bene, mi sono sentito a mio agio dal primo momento. Il ristorante è una costola della famiglia Perbellini. Durante il Vinitaly due turni, 19.30 e 22.00; con i miei amici si è scelto il secondo turno. Menù essenziale: 5 antipasti, 5 primi, 5 secondi e 5 dolci. Io come al solito vado deciso con le mie scelte, resto con la voglia di altri piatti che mi piacciono. Ci saranno altre occasioni, ne sono certo. La lista dei vini è anche questa essenziale, con bottiglie che mi piacciono; facile scegliere, uno spumante e un rosso. Lo spumante di Andrea Arici dell’azienda agricola Colline della Stella – Dosaggio Zero viene apprezzato da tutti; non può non piacere, davvero un buon spumante. Arriva il mio primo piatto, non resisto al risotto: questo è agli asparagi bianchi, salsa allo zafferano e pane croccante. Bello da vedere, buono da mangiare, cottura perfetta, buono mangiarlo così, buono mangiarlo mischiando tutto… insomma, buono! Arriva un piatto da dividere e assaggiare insieme, che io non avrei mai preso: Involtino al vapore di verdure, su crema di cavolfiore e pomodori confit. Non l’ho scelto io, però l’ho assaggiato… mica sono vegetariano, buono per una dieta gourmet. Il prossimo piatto era un antipasto, ma io l’ho preso come secondo, da dividere: Tarte tatin di cipolline borettane caramellate e gelato al gorgonzola. Mi è piaciuto tanto, dispiaciuto di averlo diviso con gli altri. La seconda bottiglia è un vino, diciamo, locale, di Roccolo Grassi – Valpolicella Superiore 2011. Dopo un giorno di Vinitaly a volte non si ha tanta voglia di bere, ma poi ti arriva nel bicchiere un vino così, un vino di una bontà da restare senza parole. Mi appoggio alla mia sedia e dico ai miei amici: “Che vino, davvero un’ottima scelta”. Arriva il mio secondo: Il panino alla matriciana…. e uovo in camicia. Bello passare da un piatto di classe a un piatto da trattoria buona assai; mi piace sempre di più questo locale. La cortesia del personale viene rilevata da tutti noi ancora una volta al momento di chiedere il dessert, che non può non essere il Millefoglie “Dolce Locanda”, il millefoglie spatolato di Perbellini. “FANTASTICO”, questa è l’unica parola che mi viene. Poi però mi viene da dire: croccantezza, consistenza, sapori fantastici… un capolavoro. Si finisce così, con un indirizzo a Verona che consiglio a tutti, non solo durante il Vinitaly. Ci si alza del tutto soddisfatti, anche di un conto onestissimo… e non è poco. Si è leggeri, così si può gustare Verona di notte, una città che non ti tradisce mai.
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