Intreccci. Quando il fattore “C” è una questione di famiglia

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Azienda Vinicola Falesco s.r.l.
Loc. San Pietro, snc
Montecchio (TR)
www.falesco.it

Era l’11 dicembre, doveva essere un pranzo informale pre-festività natalizie che avrebbe anticipato le novità dell’azienda Falesco. E invece no, era molto di più: era l’evento dell’anno per la famiglia Cotarella, perché segnava il passaggio ufficiale dell’azienda da Renzo e Riccardo Cotarella alle loro rispettive figlie, Enrica, Marta e Dominga le quali, a loro volta, presentavano “Intreccci”, un ambizioso progetto che prevederà (tra le tante cose) una scuola di sala.
Tre figlie, tre sorelle (in realtà Enrica e Marta sono sorelle, mentre Dominga è la cugina, ma è come se lo fossero…), tre C, come Cotarella e simbolo di curiosità, coraggio e cultura.
L’appuntamento era Montecchio, in località San Pietro, sede dell’azienda Falesco.
Ci accolse un bell’aperitivo firmato da Pasquale Torrente del ristorante Al Convento di Cetara, ricco di supplì, crocchette, alici fritte e un godurioso crostino di scamorza e alici.
Seguì poi il trasferimento a Castiglione in Teverina, sede del Museo del Vino, per il pranzo.
120 coperti disposti su due lunghissimi ed eleganitssimi tavoli; ci deliziarono con delle spettacolari fettuccine di seppia di Mauro Uliassi, cui seguirono gli spaghetti con colatura di Alici di Cetara di Pasquale Torrente, ormai un must della cucina italiana e la famosa “matriciana” di Anna Dente dell’Osteria di San Cesareo.
Come secondo di nuovo un piatto di Uliassi, il rombo arrosto, seppie giovani e salsa bruciata, bello a vedersi e buono da mangiare, nonostante una temperatura non proprio ottimale.
Infine i dolci di Pasquale Torrente e di Anna Dente accompagnati dal panettone dello chef tristellato Niko Romito, serviti con dello Château Mouton Rothschild del 2000 e un Muffato della Sala 2011 dei Marchesi Antinori. Un brindisi di tutto rispetto per una giornata memorabile.
Alloggiai lì quella notte, nella Foresteria di Falesco, situata tra i vigneti della Tenuta di Montecchio, poco distante dalla cantina. La mattina dopo mi risvegliai raggiante tra i vigneti. Un sogno, nel vero senso della parola! C’era la nebbia quella mattina, ma in fondo in posti come quelli il sole splende sempre anche quando non si vede.
Giornata ricca anche quella: visita in cantina e degustazione. Bella, come noto, la cantina, ornata da una serie di dipinti e da botti di legno disposte con precisione ed eleganza.
Ai bicchieri invece gli assaggi di Le Poggere, Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP 2014 (Trebbiano 50%, Malvasia 30%, Roscetto 20%), Poggio dei Gelsi, Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP 2014 (Roscetto 40%, Trebbiano 30%, Malvasia 30%), Ferentano, Bianco Lazio IGP 2013 (Roscetto in purezza), Tellus Syrah Lazio IGP 2015 (Syrah in purezza), Trentanni, Rosso Umbria IGP 2013 (Merlot 50%, Sangiovese 50%) e due annate di Marciliano, Rosso Umbria IGP (Cabernet Sauvignon 70%, Cabernet Franc 30%), 2012 e 2005.
Nessun punteggio, nessuna considerazione. Solo applausi per la famiglia Cotarella.

Gianluca Ciotti e Pasquale Pace Il Gourmet Errante

 

Gianluca Ciotti
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