Cembra 30° rassegna Muller Thurgau
Vino di Montagna
29 Giugno – 2 Luglio 2017
#Valdicembra
www.mostramullerthurgau.it
Gelateria Serafini
Via Cembra,27
Lavis (Tn)
Maso Franch
Loc. Maso Franch, 2
Giovo (Tn)
www.masofranch.it
Arrivo a Trento in leggero ritardo. Aspettando il mio amico produttore Alfio Nicolodi, mi godo da subito le persone di Trento. Alfio arriva poco dopo a lui chiedo: “ti va un gelato?” La risposta poteva essere una sola e così andiamo da Serafini. Cinque minuti di macchina e si è nel parcheggio della Gelateria, sembra più un parcheggio da matrimoni che di un bar gelateria, ma qui i numeri sono impressionanti, mantenendo sempre alta la qualità. Si entra, dopo un anno sembra ancora di più tutto preciso. Stefano ci accoglie con una gran stretta di mano e ci invita a sederci. Io opto per assaggiare sei gusti, tre di frutta e tre creme. Alfio opta per una coppa grande… davvero grande, una di quelle coppe di una volta, di quelle che ti fanno ricordare quando eri bambino. Oggi qui si è grandi non solo nelle coppe, ne assaggio un paio di cucchiaini ed è davvero un gran gusto di “montagna”, grande come una cima di montagna. Intanto a me arrivano i primi tre gusti: Sambuco super, lampone buonissimo, melone buono. A Stefano puoi dire di fare porzioni mini, ma sembra non conoscerle e va bene così. Arrivano gli altri tre gusti: Pistacchio molto buono, cremino spettacolare, sembra di stare a mangiare i cremini di una nota marca piemontese, caramello davvero buono. Con Stefano si scende giù nei laboratori, tutto è preciso, tutto fa si che la qualità sia davvero alta.
Il mio viaggio in Val di Cembra è iniziato in maniera dolce, forte, fortissima. Si va in albergo, lo stesso dell’anno scorso, la stessa gentilezza all’Hotel Europa a Cembra. Il tempo di disfare la valigia che è già ora di andare a cena. Alfio arriva e si parte per il Maso Franch e, durante il viaggio, mi racconta la storia del Maso. All’arrivo il posto è davvero bello, vicino al mio tavolo c’è l’azienda Villa Corniole; con Maddalena Nardin, proprietaria della cantina, c’è Mattia il suo enologo, c’è suo marito e dei suoi ospiti. Il piacere è immenso perché l’amicizia con queste persone è tanta così come la stima che nutro per loro.
Arriva il gestore del maso, arriva Max, con lui c’è subito un bel feeling, ciò mi fa chiedere se ha del salmerino, adoro questo pesce, lui con tutta la gentilezza, la cordialità, la capacità che ha nel suo lavoro mi dice: “penso di poterti accontentare”. Inatanto arriva il menù, un menù fatto di poche portate, un menù fatto di territorrio, la cosa mi piace, e mi convince la spiegazione di Max, faccio le mie scelte e si parte. Intanto Mattia e Maddalena ci offrono un calice del suo spumante Salisa, metodo classico Dosaggio Zero, conosco bene questo spumante e sono felice di averlo nel mio bicchiere. Arriva un piccolo benvenuto, si brinda con i mie compagni di tavolo e si inizia. Uova in camicia, su vellutata di piselli freschi e crostini di pane. Cottura dell’uovo perfetta, i piselli fanno il suo gioco, così come tutto il resto, un pizzico di sapidità avrebbe fatto bene al piatto, già di per se molto buono. Avevo capito che con Max ci si diverte e si gode, ecco un assaggio di carne cruda con insalata condita con olio alla senape che gli da quel leggero gusto piccante da far dire “bravo Max”. Si sceglie l’altro vino, è la serata di Villa Corniole al Maso, quindi si passa a un gran buon classico della Val di Cembra, il Muller Thuragau Pietramontis 2016, appena imbottigliato, ma già fa la sua buona parte. Il primo piatto è: Risotto con gamberi al profumo di limone e salsa al Müller. Adoro le mezze porzioni, a me sarebbe piaciuto meno cotto, la salsa ti fa passare sopra alla cottura. Buono davvero. Ci arriva anche un olio, dell’azienda Cesconi, conosco i loro vini, non conoscevo l’olio, meno male che mi è capitato di gustarlo perché è davvero buono. Lo assaggiamo con il pane e su quel piatto da me richiesto: il salmerino con pan brioche, marinato alla perfezione, il primo morso senza olio, poi con l’olio. Un piatto semplice ma da far godere. Al dolce rinuncio, ho mangiato troppo gelato buono da Serafini. Ecco, si chiude con la visita alle altre sale del Maso, si saluta Max e si va a dormire consapevoli di aver iniziato il viaggio in Val di Cembra davvero bene.
- “L’inizio sarà a Matelica, poi Lessona… poi non so… errare è bellissimo.” Questo è il titolo di un altro dei miei album di facebook - 13 Settembre 2024
- Dopo le 245 prestigiose Chiocciole, dopo il simbolo della bottiglia 183, a seguire la moneta con 59, a finire ecco 190 Best But dello Slow Wine sulla guida 2025 - 12 Settembre 2024
- Dopo le 245 prestigiose Chiocciole, dopo il simbolo della bottiglia 183 da parte dello Slow Wine, ecco il simbolo della moneta 59 sulla guida 2025 - 12 Settembre 2024