Mancano solo sei giorni al Vinitaly 2018 e per il quinto anno ecco al Pad. 8 la parte “Green” con vini bio, artigianali, sostenibili

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Vinitaly 2018
Veronafiere S.p.A.
Viale del Lavoro, 8
Verona
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Manca davvero poco al Vinitaly, io ci sarò da lunedì fino all’ultimo minuto, un passaggio al padiglione 8 per il padiglione più “Green” ce lo farò di sicuro, anche perché ci sono aziende di cui mi piacciono i vini. Questa è una delle tante cose da fare durante il Vinitaly, già so che non ne farò nemmeno il 10% di tutto ciò che vorrei fare. Ma va bene così, perché questo dimostra quanto è grande il livello di questa fiera.

Il Salone Internazionale in programma dal 15 al 18 aprile 2018

NEL PADIGLIONE ‘GREEN’ DI VINITALY  VINI BIO, ARTIGIANALI, SOSTENIBILI

Nicchie di mercato che stanno modificando la geografia dei consumi e dei vigneti, con interi territori vinicoli che si convertono alla produzione biologica e moltissimi produttori impegnati a valorizzare il proprio legame con il vigneto e il territorio trovano spazi dedicati nel padiglione 8 di Vinitaly. 

Verona, 4 aprile 2018 – Vini biologici, biodinamici, artigianali, a Vinitaly ogni espressione dell’enologia trova il suo giusto spazio espositivo e commerciale. Due i saloni speciali nel padiglione 8, quello più ‘green’ del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati in programma dal 15 al 18 aprile: VinitalyBio e Vivit – Vite Vignoioli Terroir. A completare un’offerta basata su precise filosofie produttive, la presenza della collettiva Fivi, la Federazione dei vignaioli indipendenti. Nonostante aspetti di contiguità che possono esserci nelle tecniche produttive, i produttori dei tre spazi espositivi (74 a VinitalyBio, 117 Vivit, 158 Fivi) hanno peculiarità che li contraddistinguono anche agli occhi degli operatori e dei buyer. La scelta dipende dal consumatore di riferimento: chi vuole il prodotto certificato biologico di VinitalyBio, chi segue il percorso dei vignaioli artigianali di Vivit, chi cerca produttori che dal vigneto al consumatore mantengono e valorizzano il legame con il proprio vino come sono quelli di Fivi. Sempre più apprezzati, i vini del padiglione ‘green’ rappresentano nicchie in espansione in Italia e all’estero.  Dalla ricerca Vinitaly/IRI 2018 emerge che le vendite di vino bio sono cresciute nella distribuzione organizzata italiana nel 2017 del 45,3% in volume e del 40,5% quelle degli spumanti per un totale di oltre 4 milioni di litri e 25 milioni di euro, mentre la ricerca Vinitaly/Wine Monitor su ‘Il futuro dei mercati, i mercati del futuro’ che verrà presentata nella giornata inaugurale del salone del vino evidenzia come, in Paesi maturi come la Germania, dove la domanda di vini italiani è prevista cedente nei prossimi cinque anni, il vino biologico sarà una key factor per il nostro export. Un focus sulla domanda mondiale di vini sostenibili sarà sviluppato sempre da Wine Monitor nel convegno ‘Vini Bio, questione di etichetta. Quali garanzie per un’informazione chiara e trasparente al consumatore’, organizzata da FederBio in collaborazione con Vinitaly lunedì 16 aprile. Ogni cantina sa esprimere al meglio la propria peculiarità e a Vinitaly trova il mercato più giusto per sé, quest’anno supportato anche da Vinitaly Directory, l’innovativo portale che ha sostituito il tradizionale catalogo online e che con un numero elevato di filtri e un’organizzazione omogenea dei contenuti delle aziende espositrici permette ai buyer di fare ricerche e confronti mirati. 

VINITALYBIO IL SALONE SPECIALE DEL VINO CERTIFICATO

Padiglione 8
Giunto alla 5ª edizione, VinitalyBio è dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero. Realizzato in collaborazione con FederBio, Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica, ospita quest’anno 74 aziende, anche dalla Spagna.
Ancora considerato di nicchia, il vino bio non è più una moda. «È, piuttosto – afferma Maria Grazia Mammuccini, produttrice biologica e vicepresidente di FederBio –, il riconoscimento da parte del mercato dello stretto legame del vino con il territorio e la sua tutela ambientale, sociale ed economica. Il vino più di altri – prosegue – prodotti rappresenta questo in Italia e ancor più all’estero, proprio per la peculiarità del nostro Paese di avere un vino per ogni territorio».
Per FederBio il trend è molto chiaro, a una crescita della domanda corrisponde un aumento della produzione. L’Italia è il primo produttore di vino certificato biologico al mondo, circa 500 milioni di litri e il 1% del totale vitato del nostro paese. Nel 2016 le vendite sono ammontate a 275 milioni di euro, con un balzo del 34% rispetto all’anno precedente. Di questi, 192 milioni hanno rappresentato il valore del vino esportato, in rialzo del 40% sul 2015, mentre il progresso sul mercato interno è stato del 22%.
La tendenza di consumo andrà consolidandosi, Mammuccini ne è convinta: «Non è un caso che grandi territori vocati o importanti aziende vadano verso la produzione di vino biologico certificato». Per questi motivi le aspettative per Vinitaly 2018 sono positive, come positivo è il bilancio di questi quattro anni di collaborazione con Veronafiere. A sottolinearlo il suo presidente, Paolo Carnemolla: «ll percorso fatto con Vinitaly ha permesso di dare identità al vino biologico certificato, delimitandone gli ambiti e aggregando le aziende, sia dentro VinitalyBio che all’interno di Vinitaly».

Durante Vinitaly viene organizzato anche un convegno (Vini Bio, questione di etichetta. Quali garanzie per un’informazione chiara e trasparente al consumatore – lunedì 16 aprile, ore 15 Sala Puccini – Centro Congressi Arena – 1° piano), che in pochi anni è diventato il momento di riflessione sulle prospettive e le problematiche del comparto enologico certificato. «Farlo dentro alla fiera del vino italiano – conclude Carnemolla – era uno degli elementi più interessanti dell’accordo di collaborazione, che ha visto anche la realizzazione, da parte di Veronafiere, di attività di incoming di buyer esteri interessati ai vini biologici». Paesi target dell’incoming di quest’anno sono Stati Uniti, Giappone e Cina. Con le delegazioni specializzate di questi Paesi sono organizzati incontri b2b e walk around tasting con gli espositori di VinitalyBio. 

Inoltre, per dare spazio anche ai vini biologici di altri produttori presenti in fiera, è attiva l’Enoteca di Vinitalybio, che propone le etichette, sempre più numerose, di aziende che hanno fatto questa scelta produttiva. 

Pasquale Pace
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