Domaine du Carrou
Dominique Roger
18300 Bué
Vins de Sancerre
Ci eravamo conosciuti con Roger e la sua signora durante una degustazione in Italia vicino Firenze per l’evento organizzato dal loro distributore in italia, Teatro del vino. L’incontro era stato divertente. Durante di esso un suo vino per lui sapeva di tartufo e per me e la signora di tappo…. Ci demmo appuntamento nella sua cantina in Loira. Quattro mesi dopo mi trovavo a Bué in un tardo pomeriggio primaverile. Io ed i miei amici eravamo in ritardo sul programma e giungemmo nella sua cantina il giorno dopo rispetto a quanto concordato. Lui non c’era. Cominciammo a degustare tutte le nuove annate con la signora ed avemmo subito conferma del notevole livello qualitativo di questa azienda del Sancerre. Roger è proprietario di 10 ettari. Da essi ottiene tre bianchi: Sancerre blanc “Domaine du Carrou”, Sancerre blanc “Chene Marchand”, Sancerre blanc “La Jouline” (cuvée vieilles vignes), ottimi già da giovani. Successivamente abbiamo assaggiato un rosé: Sancerre rose “Domaine du Carrou” e finito con due rossi: Sancerre rouge “Domaine du Carrou” e Sancerre rouge “La Jouline”. I sei vini ce li ha fatti degustare la signora con molta professionalità, dote comune ai francesi. Durante il percorso c’è stata una scena esilarante……Ho scambiato un cliente per suo marito Roger….Immaginate la faccia del tizio. Abbiamo atteso Roger che è arrivato mezz’ora dopo. Entrato in cantina ha preso due di noi e ha detto alla signora di preparare un piatto di Crottin, classico formaggio di capra prodotto in Loira. Assieme a lui ci siamo diretti nella bottaia e seduti insieme attorno al tavolo delle degustazioni. Li si è verificato l’inimmaginabile. Roger ed i miei due amici si sono presentati con 18 annate vecchie di cui due rossi (con un Pinot nero del 1990) e sedici bianchi. Dopo aver consegnato a Roger la mia maglietta abbiamo assaggiato i fantastici vini ed avuto la conferma che il Sancerre, ottimo vino da subito, diventa strepitoso negli anni. Durante la degustazione sono continuate le risate con la mia investitura a “Chevalier du Domaine”. Avendo perso i miei appunti non ricordo tutte le annate degustate ma conservo nella mia mente i commenti esaltati dei miei amici. I vini arrivano in Italia tramite Teatro del vino a prezzi onesti. Li consiglio a tutti per bere subito e per conservare.
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