A Summa da Lageder possono accadere cose incredibili, la verticale del Der Ott lo è stata

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Summa 2018
Tenuta Alois Lageder
Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang
Magrè (BZ), Alto Adige
Sudtirol – Italia
www.summa-al.eu

Weingut Bernhard Ott
Neufang 36
Feursbrunn/Wagram – Austria
www.ott.at

Vertical Tasting – Gruner Veltliner Der Ott.

Summa ha sempre il suo perché. Di cose da fare non mancano: tanti produttori da salutare, nuovi da conoscere e tanti vini da degustare, se poi si mangia anche bene, la cosa si fa ancora più interessante.

L’evento quest’anno ci ha regalato una grande sorpresa, la degustazione dei vini dell’azienda austriaca Ott, di cui vi ho già parlato.

Appena arrivato a Summa mi sono prenotato per la verticale anche se non ci erano più posti. All’orario previsto mi sono fatto trovare davanti alla porta della sala degustazione, sperando che come sempre qualcuno rinunci, così è stato, ed eccomi a prendermi il posto dell’assente di turno. L’orario di inizio è oltrepassato, questo mi permette di accomodarmi in prima fila. Dovevano essere solo quattro vini, quattro annate del Der Ott e invece si è rivelata una degustazione oltre le aspettative. Presente con i suoi vini il “grande” Bernhard Ott, proprietario di un’azienda di circa 40 ettari, vigneti coltivati in biodinamica. A servire i vini una bella e simpatica sommelier:

 

  1. Der Ott 2006, da uve 100% Gruner Veltliner (vale anche per tutti i vini a seguire). Sono le vigne più giovani, ma per l’azienda è uno dei vini più importanti. Lo conosco bene, è il re, fantastico. Mi perdo un po’ nei suoi profumi prima di concedermi all’assaggio. Entusiasmante, ed ha ancora molto da dire (93+);

 

  1. Der Ott 2009 in magnum. Rispetto al precedente pecca un po’ nel bouquet, ma al palato è avvolgente, strutturato, ha classe. Bella annata anche questa, ma non ne avevo dubbi (91);

 

  1. Rosenberg 2010, sempre da uve Gruner Veltliner provenienti dalla vigna storica della famiglia, un loro orgoglio. “Ma che degustazione è questa?”, penso tra me e me. Altro vino in magnum, altro vino incredibile. L’equilibrio perfetto mi risveglia tutti i sensi, sospiro e mi lascio invadere dal piacere. Bontà assoluta (94);

 

  1. Der Ott 2014, annata non delle migliori nemmeno in Austria. Da non sottovalutare e aspettare con fiducia, solo leggermente inferiore ai colossi precedenti (88);

 

  1. Der Ott 2015. Già dai profumi si sente di che pasta è fatto, il palato è piacevole, la sapidità è precisa, equilibrata. (92);

 

  1. Der Ott 2016. Dopo il capolavoro precedente, si capisce che è giovane. Lo aspetterò con fiducia sapendo che non mi deluderà (89+);

 

  1. Der Ott 2017 Feursbrunn, bottiglia non prevista, quindi una bella sorpresa. E’ già una certezza, chissà in futuro cosa diverrà? Di sicuro lo terrò d’occhio e se nel mio errare lo incontrerò di nuovo, sarà un piacere riassaggiarlo (90+).

Una bellissima ora trascorsa insieme a vini che adoro e ad un produttore molto simpatico. Bei momenti da raccontare con grande piacere. 

Pasquale Pace
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