Tre Bicchieri per la Toscana
per la guida “Vini d’Italia 2019” del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
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Si continua con i Tre Bicchieri della Toscana… il mio ritornello che segue mi piace tanto e forse lo metterò per ogni regione. Qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Mi diverte controllare, curiosare, confrontare con gli anni passati e per almeno i prossimi due mesi aspetterò, regione per regione, i premiati fino alla degustazione di Roma. Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego con le guide ho imparato tante cose, oggi le metto in libreria e poche volte le vado a prendere, ma le voglio perché mi diverte averle e a volte consultarle. Ecco l’elenco dei premiati con il commento, tra virgolette, per la regione della redazione del Gambero Rosso:
“La Toscana è la regina incontrastata di quest’edizione della nostra Guida. 84 premiati sono tantissimi. Il massimo storico. Aiutata, certo, dalla felice coincidenza di alcune ottime annate, come la 2013 a Montalcino e una 2015 che ha dato risultati eccellenti quasi ovunque. Ma oltre questo fattore non possiamo che constatare come il successo in Italia e sui mercati mondiali di questa regione sia più che meritato. In nessun’altra regione, con la sola eccezione forse del Piemonte, i profitti delle aziende vengono continuamente reinvestiti su vigneti, cantine, professionalità. Sul terreno della Toscana si sfidano i migliori talenti enologici del nostro Paese e non solo.
Le magiche colline del Chianti Classico, Montalcino, Bolgheri e la Maremma sono una calamita irresistibile per chi si sente in grado di fare grandi vini. Nelle nostre degustazioni finali sono stati valutati quasi 350 vini, e possiamo assicurarvi che tra i Tre Bicchieri e i 250 vini segnalati con i due bicchieri rossi c’è davvero poca differenza.
Detto questo, tornando ai premiati il Chianti Classico, con 22 vini iridati (a cui si sommano altri 6 supertuscan provenienti dalla zona) si conferma come il cuore pulsante della regione, insieme a Montalcino che quest’anno vede laurearsi campioni 14 Brunello e tre Rosso di Montalcino, il miglior risultato di sempre. Ma le altre zone di pregio hanno risposto: Bolgheri con 6, Carmignano con 3, la Rufina con 2, San Gimignano con 3, ma anche tutte le altre zone, dalla Maremma al Montecucco, dal Morellino di Scansano al Vino Nobile, passando per Cortona fino alla Parrina, senza tralasciare una bella presenza di vini ad Indicazione Geografica Tipica.
Tutta la regione ci ha proposto, anche quest’anno, etichette di livello eccellente, sempre più centrate sulla ricerca dell’espressione del terroir, utilizzando soprattutto le uve della tradizione, la vera sfida di questi anni, soprattutto alla luce dello studio dei cambiamenti climatici. Una citazione è d’obbligo per le aziende che vengono premiate per la prima volta. Sono ben 11, ovvero il 13% del totale, a conferma della vitalità del panorama enologico toscano. Ecco allora la Fattoria Ambra, la Tenuta di Arceno-Arcanum, Camigliano, Tenuta Carleone, Castellinuzza, Cinciano, Lunadoro, Tenuta Monteti, Tenuta La Parrina, Podere la Regola, I Veroni.
Bolgheri Rosso Superiore Le Gonnare 2015 – Fabio Motta
Bolgheri Rosso Superiore Millepassi 2015 – Donna Olimpia 1898
Bolgheri Rosso Superiore Sapaio 2016 – Podere Sapaio
Bolgheri Rosso Superiore Sondraia 2015 – Poggio al Tesoro
Bolgheri Sassicaia 2015 – Tenuta San Guido
Bolgheri Superiore Grattamacco 2015 – Grattamacco
Brunello di Montalcino 2013 – Caprili
Brunello di Montalcino 2013 – Corte dei Venti
Brunello di Montalcino 2013 – Le Macioche
Brunello di Montalcino 2013 – Piancornello
Brunello di Montalcino Duelecci Ovest Riserva 2012 – Tenuta di Sesta
Brunello di Montalcino Giodo 2013 – Giodo
Brunello di Montalcino Gualto Riserva 2012 – Camigliano
Brunello di Montalcino Riserva 2012 – Fattoi
Brunello di Montalcino Riserva 2012 – Poggio di Sotto
Brunello di Montalcino Riserva 2011 – Tenuta Le Potazzine
Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2013 – Casanova di Neri
Brunello di Montalcino V. Loreto 2013 – Mastrojanni
Brunello di Montalcino V. V. 2013 – Le Ragnaie
Brunello di Montalcino Vallocchio 2013 – Tenuta Fanti
Caburnio 2014 – Tenuta Monteti
Carmignano Riserva 2015 – Tenuta Le Farnete/Cantagallo
Carmignano Riserva 2015 – Piaggia
Carmignano Santa Cristina in Pilli 2015 – Fattoria Ambra
Cepparello 2015 – Isole e Olena
Chianti Classico 2016 – Borgo Salcetino
Chianti Classico 2015 – Borgo Salcetino
Chianti Classico 2016 – Castello di Volpaia
Chianti Classico 2016 – Cinciano
Chianti Classico 2016 – Le Miccine
Chianti Classico 2016 – Rocca delle Macìe
Chianti Classico Cultus Boni 2015 – Badia a Coltibuono
Chianti Classico Dofana 2016 – Fattoria Carpineta Fontalpino
Chianti Classico Gran Selezione Riserva Ducale Oro 2014 – Ruffino
Chianti Cl. Gran Selezione V. Il Corno 2014 – Castello di Radda
Chianti Classico Il Grigio Riserva 2015 – San Felice
Chianti Classico Il Poggio Riserva 2013 – Castello di Monsanto
Chianti Cl. Lamole di Lamole Et. Blu ’15 – Lamole di Lamole
Chianti Cassico Marchese Antinori Riserva 2015 – Marchesi Antinori
Chianti Classica Riserva 2013 – Castellinuzza
Chianti Classica Riserva 2014 – Castello di Albola
Chianti Classico Riserva 2015 – Tenuta di Lilliano
Chianti Classico Riserva 2015 – Riecine
Chianti Classico Riserva di Famiglia 2015 – Famiglia Cecchi
Chianti Classico V. Cavarchione 2016 – Istine
Chianti Colli Fiorentini Badia a Corte Riserva 2015 – Torre a Cona
Chianti Colli Fiorentini La Torretta Riserva 2015 – La Querce
Chianti Rufina Vign. Quona Riserva 2015 – I Veroni
Colline Lucchesi Tenuta di Valgiano 2015 – Tenuta di Valgiano
Cortona Syrah 2015 – Stefano Amerighi
Costa dell’Argentario Ansonica 2017 – Tenuta La Parrina
Duemani 2015 – Duemani
I Sodi di San Niccolò 2014 – Castellare di Castellina
Il Brecciolino 2015 – Castelvecchio
Il Pareto 2015 – Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari
La Regola 2015 – Podere La Regola
Le Pergole Torte 2015 – Montevertine
Maremma Toscana Baffonero 2016 – Rocca di Frassinello
Maremma Toscana Ciliegiolo V. Vallerana Alta 2016 – Antonio Camillo
Maremma Toscana Grenache Oltreconfine 2016 – Bruni
Mix36 2015 – Castello di Fonterutoli
Montecucco Sangiovese Ad Agio Riserva 2014 – Basile
Montecucco Sangiovese Poggio Lombrone Riserva 2014 – Colle Massari
Montesodi 2015 – Frescobaldi
Morellino di Scansano Madrechiesa Riserva 2015 – Terenzi
Morellino di Scansano Riserva 2015 – Fattoria Le Pupille
Morellino di Scansano Rovente Riserva 2015 – Col di Bacche
Nobile di Montepulciano 2015 – Fattoria del Cerro
Nobile di Montepulciano 2015 – Podere Le Bèrne
Nobile di Montepulciano Bossona Riserva 2013 – Maria Caterina Dei
Nobile di Montepulciano Le Caggiole 2015 – Poliziano
Nobile di Montepulciano Pagliareto 2015 – Lunadoro
Oreno 2016 – Tenuta Sette Ponti
Orma 2016 – Orma
Paleo Rosso 2015 – Le Macchiole
Petra Rosso 2015 – Petra
Rosso di Montalcino 2016 – Baricci
Rosso di Montalcino 2016 – Sesti-Castello di Argiano
Rosso di Montalcino 2016 – Uccelliera
Valadorna 2013 – Tenuta di Arceno-Arcanum
Vernaccia di S. Gimignano Carato 2013 – Montenidoli
Vernaccia di S. Gimignano Sanice Riserva 2015 – Vincenzo Cesani
Vernaccia di S. Gimignano Selvabianca 2017 – Il Colombaio di Santa Chiara
L’anno scorso 75, per me 74, quest’anno 84, per 83, tanti i vini che mi piacciono in questa lista: prima dell’elenco voglio precisare una cosa, mi sembra strano che manchi un grande Brunello di Montalcino 2013, il Brunello di Pietroso, sarà uno dei tre miei migliori vini rossi del mio 2018, ecco i miei preferiti, Bolgheri Sassicaia 2015 – Tenuta San Guido, Bolgheri Superiore Grattamacco 2015 – Grattamacco, Brunello di Montalcino 2013 – Caprili, Brunello di Montalcino 2013 – Corte dei Venti, Brunello di Montalcino 2013 – Piancornello, Brunello di Montalcino Duelecci Ovest Riserva 2012 – Tenuta di Sesta (un grande Brunello di Montalcino), Brunello di Montalcino Riserva 2012 – Fattoi, Brunello di Montalcino Riserva 2012 – Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino Riserva 2011 – Tenuta Le Potazzine, Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2013 – Casanova di Neri, Brunello di Montalcino V. Loreto 2013 – Mastrojanni, Brunello di Montalcino V. V. 2013 – Le Ragnaie, Carmignano Riserva 2015 – Piaggia, Cepparello 2015 – Isole e Olena, Chianti Classico 2016 – Cinciano, Chianti Classico 2016 – Le Miccine, Chianti Classico Il Poggio Riserva 2013 – Castello di Monsanto, Chianti Classico Riserva 2015 – Riecine, Chianti Classico V. Cavarchione 2016 – Istine, Chianti Rufina Vign. Quona Riserva 2015 – I Veroni, Colline Lucchesi Tenuta di Valgiano 2015 – Tenuta di Valgiano, Cortona Syrah 2015 – Stefano Amerighi, Duemani 2015 – Duemani, Il Brecciolino 2015 – Castelvecchio, Le Pergole Torte 2015 – Montevertine, Maremma Toscana Ciliegiolo V. Vallerana Alta 2016 – Antonio Camillo, Maremma Toscana Grenache Oltreconfine 2016 – Bruni, Paleo Rosso 2015 – Le Macchiole, Rosso di Montalcino 2016 – Baricci, Rosso di Montalcino 2016 – Sesti-Castello di Argiano, Rosso di Montalcino 2016 – Uccelliera e ultimo ma solo per colpa dell’elenco un Vernaccia di san Gimignano che se la possono permettere tutti, perché costa pochissimo, il vino è: Vernaccia di S. Gimignano Selvabianca 2017 – Il Colombaio di Santa Chiara. A conclusione del mio elenco, con i vini da me preferiti, vi segnalo un’azienda che prima o poi sarà in questo elenco perché producono degli ottimi vini, l’azienda è Monterotondo di Saverio Basagni e Fabiana sua moglie.
Le regioni sono finite, mancano solo i premi speciali…la cosa importante è che mancano solo tre giorni alla degustazione di sabato 27 ottobre 2018.
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