Siamo giunti alle pizze, le migliori del 2018 o, per meglio dire, quelle che hanno lasciato il segno. Sono due pizze e un panuozzo.
In tutto ciò non posso dimenticare la pizza di Bonci, tutta, in ogni dove di lui.
Non posso dimenticare il Trapizzino di Stefano Gallegari, un cucinato che ti fa credere a Dio, colui che ha donato alla mente di Stefano questo capolavoro.
Mi scuso con Napoli e tutta la Campania, per il fatto che quest’anno ci sono stato solo di passaggio.
Quest’anno in ogni miei migliori tre ci metterò un’acqua, l’acqua che mi porterei con me nel mio errare, l’acqua è l’acqua di Nepi, nasce effervescente naturale a Nepi (Vt), nasce dalla Tuscia (www.acquadinepi.it)
La Gatta Mangiona
Via Ozanam 30-32
Roma
www.lagattamangiona.com
Ero al pizza romana day, una serata alla Gatta Mangiona, come in tante pizzerie di Roma si era organizzato questo evento, questo il mio racconto della serata (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/il-nostro-pizza-romana-day-2018-noi-lo-abbiamo-passato-alla-gatta-mangiona/)
Quella sera ho trovato strepitosa la fiori di zucca e alici con impasto tradizionale romano moderno, anzi, mi correggo, da standing ovation! Vuoi per la maestria di Giancarlo Casa, vuoi per i sentimenti che provo mangiandola. Non lo nascondo che è da sempre tra le mie preferite, quella pizza mi ha fatto ricordare tante serate in pizzeria, tanti momenti della mia vita, ma questa era ottima “ASSAI”. L’abbinamento con il rosato Tucuca Lazio IGP 2017 di Piero Riccardi e Lorella Reale, è stato perfetto, una grande conferma per me. Un consiglio però: aspettatelo un altro annetto e ne sentirete delle belle. Il Tucuca è tra i migliori sei, sette rosati preferiti d’Italia, almeno per me.
Zash (Riposto)
Strada Provinciale, 2/I-II 60
Catania
Ero alla serata #straordinario, dentro l’azienda Barone di Villagrande, azienda visitata il giorno dopo, azienda molto bella, azienda storica dell’Etna, di cui mi piacciono i loro vini e durante questa serata c’erano diversi banchi d’assaggio, di street food principalmente.
Alla fine del giardino ho visto la postazione di Giuseppe Raciti – Zash – Riposto (Ct), il loro cartello diceva: Pani “cunzatu”. Il colore del pane ha attirato i miei occhi, il formaggio che fuoriusciva dai bordi era invitante… e poi, e poi chissà che altro a far si che sono stato trascinato al bis.
Poi nel parlare con gli amici di ciò che si era mangiato, quasi tutti dicevano o Pani “cunzatu” di Raciti.
Il mio piatto migliore, pizza o pane con interni da mordere godendo dal primo all’ultimo momento, da bis… fatto! Da tris fatto! Un grande piatto, un grande panino o panuozzo per me.
Alla fine di una bellissima serata c’è stata anche questa prelibatezza.
Agriturismo Il Casaletto
Strada Grottana, 9
Grotte Santo Stefano (Vt)
www.ilcasaletto.it
Complimenti a Marco Ceccobelli, Donata Baccelliere per la chiocciola e per i tre spicchi, per questi, applausi a un grande Andrea Pechini.
Tutto è buono e ottimo qui al Casaletto. Questo è il mio pezzo sul Casaletto (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/una-famiglia-una-donna-che-serve-in-tavola-in-maniera-impeccabile-un-pizzaiolo-fantastico-tutto-questo-e-lagriturismo-il-casaletto/) Ma oggi parliamo delle migliori pizze e quella sera ne ho mangiate diverse buone e ottime, quella che si è contraddistinta affinché diventasse una delle tre pizze dell’anno è:
Col cavolo. Fior di latte, burrata affumicata, cavolo nero, alici del cantabrico, aglio e peperoncino. Sapori che rimbalzano in bocca in maniera schietta, il tutto si equilibra per far si che è una pizza da bis, una pizza che resterà in mente fino a quando non la mangerò ancora, per poi restarci ancora.
Quello che mi ha colpito ed impressionato di più delle pizze del Casaletto, è il bordo. Irregolare, a volte rotondo a volte più piatto e croccante, perfetto ed intrigante. Questo è il bordo che mangi prima con gli occhi e poi con la bocca, non lasciandone neanche una briciola. Da un tocco in più a pizze già ottime.
Quest’anno sono stato a mangiare in circa 30 pizzerie, troppo poche per dare una classifica generalizzata a tutta la penisola, anche se ormai le pizze si dividono a secondo i commensali, quindi a volte se sono assaggiate fino a otto, ma siccome la pizza mi piace tanto, ecco che ho voluto fare lo stesso le mie scelte.
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