Ristorante I Portici
Via Indipendenza, 69
40050 Bologna
Tel. 051 42185
Agostino Iacobucci lo avevo conosciuto a Napoli sua città natale, oltre alla gentilezza e simpatia ricordo il suo polpo al guazzetto, tra i più buoni mai mangiati. Oggi si trova a Bologna dove da circa tre anni gestisce il food dell’hotel “I Portici” dalla colazione, alla bottega dei portici, al bistrot dalle prime ore dell’alba con spesa al mercato, fino all’ultimo secondo del giorno.
Dopo l’incontro a Napoli ci scrivevamo ogni tanto sicuri che prima o poi ci saremmo rincontrati. La cosa è avvenuta in una splendida giornata di ottobre. Mentre mi faceva visitare l’hotel mi raccontava di sè, della sua famiglia, dei nuovi progetti, della sua squadra….
Ogni tanto mi esprimeva la sua insoddifazione per i giudizi delle guide sulla sua nuova avventura.
Gli dicevo di stare tranquillo e di lavorare bene. Lui tornava sempre al discorso.
Ad un certo punto mi ha detto “Stasera devi essere qui assieme al mio responsabile ed un suo ospite”. Appuntamento alle 19,30.
Orgoglioso di questo l’ho salutato e ho cambiato, con piacere, i miei programmi.
Ero lì alle 19,27 accolto dal responsabile insieme al sommelier con una flûte di champagne.
Ero lì alle 19,27 accolto dal responsabile insieme al sommelier con una flûte di champagne.
Arrivato l’ospite e fatte le presentazioni ci siamo accomodati in una sala stupenda con soffitti altissimi, tavoli a distanza apparecchiati in modo impeccabile e sedie (con braccioli) comodissime.
Dopo aver brindato di nuovo con champagne iniziamo con olio, burro e ben 11 tipi di pane. Un vero spettacolo.
Allo champagne seguono due Trento DOC che mi piacciono da sempre, uno è davvero un grande spumante. Iniziamo con gli antipasti. Il primo è spettacolare: triglia di scoglio con giardino autunnale, robiola, castagne, tartufo bianco e mela verde. Sono rimasto affascinato dal piatto, prima, durante e dopo.
Allo champagne seguono due Trento DOC che mi piacciono da sempre, uno è davvero un grande spumante. Iniziamo con gli antipasti. Il primo è spettacolare: triglia di scoglio con giardino autunnale, robiola, castagne, tartufo bianco e mela verde. Sono rimasto affascinato dal piatto, prima, durante e dopo.
Prima: per i colori e i profumi. Durante: per i sapori. La triglia predomina sempre e ci si diverte abbinandola con tanti prodotti per sentirla poi trionfare sempre nel palato e nella testa. Dopo: difficilmente mi dimenticherò di un piatto così.
Si continua con il calamaro e gel di porcini secchi, mandorle e lime. Un piatto che “si inforchetta” come se fossero tagliatelle e che cattura tanto è forte il sapore. Sembra di star seduto su uno scoglio. Superbo.
Al piatto che segue ho pensato “Agostino mi conosce”…. Arrivano le animelle in yogurt acido, cicoria selvatica e cardamomo. Sono rimasto estasiato dalla perfezione della cottura e dal gioco fra i sapori, prima distinti, e poi composti insieme perfettamente.
Passiamo ai primi. Non poteva mancare il tortello di zucca gialla, Aglianico, salsa di provolone del Monaco e jus di maiale. Il primo l’ho mangiato, avendolo prima spezzato, giocando con le salse. Il secondo, bello grande, l’ho riempito con le salse stesse aiutandomi con un cucchiaio. Inebriante.
Dopo il tortello arriva il pollo di Bresse arrosto, insalatina di rinforzo, salsa di crostacei e balsamico. La cottura perfetta e la croccantezza della pelle mi permettono di mischiare e scomporre tutto in tanti bocconi. Ottimo
Il benvenuto ai dolci è un azzardo….Foie gras e gelatina di zucchero….Spesso gli azzardi riescono benissimo e questo è uno dei casi. Il dolce si chiama: L’autunno da scoprire …. Il gioco si fa divertente, intrigante, emozionante. Spettacolare.
Terminato io sono andato in cucina dove ho assaggiato la piccola pasticceria ed i babà e “giocato” con lo staff.
Se si posseggono fantasia e bravura questo è un mondo che da emozioni.
Dopo aver bevuto il caffè di una nota casa bolognese sono arrivati i miei amici che mi hanno portato nella “ghiaccia”, luogo spettacolare dove si può mangiare e degustare fra le 600 etichette.
Il mattino seguente mi sono divertito a dar punteggi, sulla falsariga di una nota guida: 51 alla cucina, 17 al servizio, 16 alla cantina più un bonus. Totale 85/100: Per adesso…..
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