Azienda Agricola Vini Raimondo
Via di Colle Fraggiano
Affile (Rm)
www.viniraimondo.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it
Voglio iniziare il mio pezzo con la descrizione dell’azienda Raimondo che c’è sulla guida “I Luoghi del Cesanese 2020” scritta da me, da Carlo Zucchetti, da Francesca Mordacchini Alfani e da Alessandra Di Tommaso. Voglio iniziare così, perché lo scritto è stato molto apprezzato dalla famiglia Perez, a partire dal signor Giuseppe e da sua figlia Eleonora Pensabene Perez.
Lo scritto dice: “Immersi tra i boschi, in un ambiente incontaminato, i vigneti di quest’azienda dimorano a 500 mt. s.l.m. abbarbicati sul pendio o accomodati sui terrazzamenti che ne permettono allevamento e lavorazione esclusivamente manuali. In vigna sono ancora presenti antiche viti maritate che si possono vedere durante la visita in azienda. La simpatica volpe del logo sottolinea l’integrità e l’affascinante natura selvaggia del luogo.”
Ecco forse non vedrete mai la volpe e i suoi cuccioli di giorno ma di notte forse si, non vedrete mai i cinghiali che hanno distrutto l’intera annata 2013, anche perché i vigneti sono stati recintati a dovere. Per il resto della descrizione vedrete tutto, lo vedrete imbellito più o meno moltiplicato non so per quanto. I boschi intorno ci sono e li godrete da quando si lascia la strada principale, che porta a Subiaco, per venire in azienda e con lo sguardo li vedrete tutti intorno ai vigneti.
I vigneti sono stupendi, sono belli quelli in pendenza, sono bellissime le viti maritate, sono affascinanti i terrazzamenti. È bello camminare tra queste vigne rendendosi conto che qui si fa tutto nel rispetto della natura. In una giornata bella come quella in cui sono stato io, non abbandoneresti mai questi vigneti, ogni passo ti fa scoprire viste nuove e interessanti.
Il tempo scorre e si è venuto ad assaggiare. Si inizia dalla cantina, la pulizia regna sovrana, si inizia dall’acciaio, per continuare a degustare da quattro tonneaux, tutti i vini sono dell’annata 2018. Qui lo scrivo e lo sottoscrivo, ci sono dei vini ottimi in questi assaggi, un paio, in particolare, davvero di notevole livello. Ecco finiamo di godere l’annata 2016 e iniziamo a pensare all’annata 2017, di cui si farà un solo vino, un vino molto interessante. Iniziate a prenotarvi il Nemora 2018 e il Terre Vulpis 2018. Intanto potete godere del rosato 2018.
La degustazione inizia proprio da due annate di rosato, due annate del Cybelle IGT Lazio rosato, il 2017 che è finito da un pezzo, oggi è davvero buono; il 2018, lo voglio aspettare anche se non è il solito rosato, come la maggior parte che ci sono in bottiglia e che a me non piacciono proprio.
Nemora Cesanese di Affile DOC 2017, 100% Cesanese di Affile. Vino appena imbottigliato, vino che già si fa piacere, lo voglio aspettare nel suo percorso che farà e che deve fare in bottiglia. Per avere la conferma che il Nemora 2017 è un ottimo Cesanese di Affile.
Adesso ci vuole un po’ di calma, utile per non farsi prendere dalle emozioni e dall’entusiasmo per avere degustato due annate vecchie del Cesanese di Raimondo, ma non si può non parlarne con grande piacere. Sto parlando dell’annata 2007 e della 2006 del Colle Fraggiano di Raimondo. Si è aperta prima la 2007, senza scaraffarla, senza tante premure che, quando un vino sta così bene, non servono a nulla.
Un colore subito vivo, brillante come per dirci: “ che credevi che me la passassi male in questa bottiglia?!” Profumi entusiasmanti, voglia di berlo subito, per goderselo prima possibile, il vino si fa apprezzare da subito, poi cambia in meglio, i profumi restano intensi e buonissimi, il sapore aumenta e come per magia si inizia a sentire un po’ di acidità, ecco il tutto per un’ottima bevuta, il tutto a dire che in quest’annata di Colle Fraggiano 2007 c’è tanta vita ancora.
La voglia di continuare c’è tutta, anche perché abbiamo chiamato il signor Giuseppe, con entusiasmo apprezza il 2007 e dice di si alla voglia di Eleonora di bere anche l’annata 2006.
Si stappa e il tappo è perfetto, i profumi sono intensi, diversi dal precedente, come è diverso il colore, leggermente più acceso ma pulito allo stesso modo. Si assaggia, completamente diverso, così come era più intenso il colore, l’intensità si ripete nella beva, vino più opulento, ma molto gradevole lo stesso. Il sorriso del signor Giuseppe è di sorpresa con molto compiacimento, le emozioni di Eleonora si debbono fermare, è un momento in cui aprirebbe tutte le annate… lo faremo, ci siamo ripromessi di organizzare una verticale a partire dal 2003, anche se è un’annata rara, ma allo stesso tempo è un’annata importantissima per il Cesanese di Affile, con quell’annata si è potuto dimostrare che questa DOC si produceva ancora, altrimenti sarebbe stata cancellata.
Ecco si è fatta l’una, abbiamo bevuto un po’ la storia e il tanto presente dell’azienda Raimondo, il tutto accompagnato da due formaggi molto buoni e un pane buonissimo.
In questa azienda sono state saltate annate intere, d’altronde qui non è semplice fare vino, oggi però c’è la volontà grande di andare avanti, c’è il grande lavoro dell’enologo Fabio Giuli e c’è un detto di Eleonora: “Finché mi emozionerò ci sarà sempre l’azienda vini Raimondo”
Con le emozioni di oggi potrai andare avanti per anni e anni ancora, il meglio deve ancora venire.
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