Bibenda FIS la guida della
Fondazione Italiana Sommelier 2020
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Roma
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La cena dei 5 grappoli è ancora lontana, 30 novembre 2019, nel frattempo, sono stati resi noti i circa 650 cinque grappoli del 2020 per la guida Bibenda a cura della Fondazione Italiana Sommelier.
Con grande gioia, emozioni, soddisfazioni, per la prima volta l’ambito premio è arrivato a Olevano Romano, per la prima volta un’azienda del mio paese è arrivata ai 5 grappoli, complimenti grandi a Damiano Ciolli e al suo ottimo Cirsium 2015.
Io continuo a pubblicare i vini premiati regione per regione con un mio piccolo commento per ogni vino, se li conosco e se sono degni di nota… continuo con il Lazio, l’Abruzzo, il Molise e la Campania.
Eccoli.
Lazio – Cinque Grappoli 25
Moscato di Terracina Passito Capitolium 2016 – Cantina Sant’Andrea (un classico del Moscato di Terracina)
Mater Matuta 2016 – Casale Del Giglio (ha l’abbonamento)
Radix 2015 – Casale Del Giglio (questo vino mi mette tanta curiosità)
Cesanese del Piglio Superiore Torre del Piano Riserva 2017 – Casale Della Ioria (un orgoglio per il Cesanese del Piglio)
Cesanese del Piglio Superiore Romanico 2017 – Coletti Conti (un grande classico per il Cesanese del Piglio, non tradisce mai)
Il Vassallo 2016 – Colle Picchioni (ha l’abbonamento)
Montiano 2017 – Cotarella (ha l’abbonamento)
Olevano Romano Cesanese Cirsium Riserva 2015 – Damiano Ciolli (meglio tardi che mai, finalmente ve ne siete accorti pure voi che a Olevano Romano si fanno grandi Cesanesi, poi lui è grandissimo)
Fiorano Bianco 2016 – Fattoria di Fiorano (non è male)
Frascati Superiore Luna Mater Riserva 2018 – Fontana Candida (mi piace)
Cesanese di Affile Capozzano Riserva 2017 – Formiconi (da una piccola doc un ottimo vino)
Colle dei Marmi 2017 – Le Rose (sono contento di trovarlo qui)
Cesanese del Piglio Superiore Dives 2016 – Marcella Giuliani (un Cesanese che si fa apprezzare)
Kius Extra Brut 2015 – Marco Carpineti (uno spumante che merita rispetto)
Frascati Superiore Primo Riserva 2018 – Merumalia (un ottimo Frascati)
Cabernet Franc Ars Magna 2015 – Omina Romana (prima o poi diventerà un grande vino)
Falesia 2017 – Paolo e Noemia D’Amico (ne capirete sicuramente più di me)
Cesanese del Piglio Bolla di Urbano Riserva 2017 – Pileum (il Bolla di Urbano è buono, ma il Pilarocca è buonissimo)
Donnaluce 2018 – Poggio Le Volpi (questa annata ancora non l’ho bevuta)
Roma Rosso Edizione Limitata 2016 – Poggio Le Volpi (lo voglio risentire)
Habemus Etichetta Bianca 2017 – San Giovenale (vino fantastico)
Latour a Civitella 2017 – Sergio Mottura (siete forti che lo capite alla cieca, io non lo individuo mai, ma mi piace tantissimo)
Fiorano Rosso 2014 – Tenuta di Fiorano (non l’ho mai degustato)
Manti 2018 – Tenuta Ronci di Nepi (non lo conosco)
Morrone 2016 – Tenuta Santa Lucia (non lo conosco)
Abruzzo – Cinque Grappoli 20
Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Fonte Cupa Riserva 2012 – Camillo Montori (non lo conosco)
Montepulciano d’Abruzzo Casauria Podere Castorani Riserva 2015 – Castorani (ne capirete sicuramente più di me)
Abruzzo Pecorino Superiore Aspetta Primavera 2018 – Contesa (non lo conosco)
Abruzzo Pecorino Superiore 2015 – D’Alesio Sciarr (mi piacciono loro vini)
Montepulciano d’Abruzzo 2017 – Emidio Pepe (Una colonna del Montepulciano d’Abruzzo)
Cinque Autoctoni Edizione 17 Collection Limited Release – Farnese Fantini (non lo conosco… nemmeno ci tengo)
Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Vestini Bellovedere Riserva 2015 – Fattoria La Valentina (quest’anno i top di Fattoria La Valentina mi piacciono)
Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Pieluni Riserva 2013 – Illuminati (non lo conosco)
Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Vestini Santinumi Riserva 2013 – Marchesi De’ Cordano (mi piace il Santinumi)
Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma Riserva 2014 – Masciarelli (bevuto qualche giorno fa, ha accompagnato un’ottima carne con un’ottima bevuta)
Trebbiano d’Abruzzo Marina Cvetic Riserva 2017 – Masciarelli (ancora non l’ho bevuto)
Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Neromoro Riserva 2015 – Nicodemi
Montepulciano d’Abruzzo Harimann 2009 – Pasetti (non lo conosco)
Moscatello Passito 2015 – Tenuta Secolo IX (non lo conosco)
Abruzzo Pecorino Giocheremo con i Fiori 2018 – Torre dei Beati (un ottimo Pecorino)
Cerasuolo d’Abruzzo 2018 – Valentini (una pietra miliare del vino abruzzese)
Trebbiano d’Abruzzo 2015 – Valentini (una pietra miliare del vino abruzzese)
Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli 2017 – Valle Reale (mi piacciono i vini di Valle Reale)
Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Adrano 2016 – Villa Medoro (non lo conosco)
Montepulciano d’Abruzzo Terre di Casauria San Clemente Riserva 2016 – Zaccagnini (non lo conosco)
Molise – Cinque Grappoli 3
Tintilia del Molise Sator 2015 – Cianfagna (mi piace)
Tintilia del Molise Settevigne 2016 – Claudio Cipressi (Claudio sta raggiungendo grandi livelli qualitativi)
Molise Rosso Don Luigi Riserva 2015 – Di Majo Norante (degustato in varie occasioni non mi dispiace affatto)
Campania – Cinque Grappoli 29
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2018 – Benito Ferrara (un grande classico del Greco di Tufo)
Greco di Tufo Picoli 2017 – Cantina Bambinuto (non lo conosco)
Fiano di Avellino Béchar 2018 – Cantine Antonio Caggiano (trovo gioia e piacere cercare annate vecchie di questo Fiano buonissimo)
Taurasi Vigna Macchia dei Goti 2015 – Cantine Antonio Caggiano (un grande classico del Taurasi, buonissimo)
Fiano di Avellino 2018 – Colli di Lapio (mi piace tantissimo)
Dubl Esse – Dubl (ne capirete sicuramente più di me)
Aglianico del Taburno Fattoria La Rivolta Riserva 2016 – Fattoria La Rivolta (mi piace)
Pàtrimo 2016 – Feudi di San Gregorio (non l’ho bevuto)
Taurasi Piano di Montevergine Riserva 2014 – Feudi di San Gregorio (non l’ho bevuto)
Sannio Aglianico Safinim Riserva 2015 – Fosso degli Angeli (non lo conosco)
Terra di Lavoro 2017 – Galardi (ricordo vecchie annate)
Taurasi Terzotratto Etichetta Bianca Riserva 2013 – I Favati (un vino rosso buono da un’azienda che fa bianchi ottimi)
Falanghina Senete 2018 – La Guardiense (non lo conosco)
Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2018 – Marisa Cuomo (ADOROOOOOOOO!)
Kapnios 2017 – Masseria Frattasi (non lo conosco)
Taurasi Naturalis Historia 2014 – Mastroberardino (non lo conosco)
Montevetrano 2017 – Montevetrano (ricordo vecchie annate)
Sabbie di Sopra il Bosco 2017 – Nanni Cope’ (visto che questo vino non tradisce mai, si è inventato un capolavoro)
Sabbie di Sopra il Bosco R12 2012 – Nanni Cope’ (eccolo il capolavoro)
Fiano di Avellino Tognano 2016 – Rocca del Principe (tra i miei bianchi preferiti in Italia e non solo)
Fiano Pian di Stio 2018 – San Salvatore (da vigne stupende un ottimo Fiano)
Greco di Tufo Claudio Quarta 2018 – Sanpaolo (non lo conosco)
Greco di Tufo 2018 – Tenuta Russo Bruno (mi piace)
Fiano di Avellino Sarno 1860 Erre 2017 – Tenuta Sarno 1860 (lei è bravissima)
Greco di Tufo Cupavaticale 2016 – Tenute Casoli (non lo conosco)
Fiano di Avellino Clos D’Haut 2018 – Villa Diamante (amo questo vino)
Falerno del Massico Rosso Vigna Camarato Riserva 2014 – Villa Matilde Avallone (mi piace)
Fiano di Avellino Ventidue 2017 – Villa Raiano (negli ultimi giorni è uno dei vini che mi ha convinto)
Naima 2011 – Viticoltori De Conciliis (non lo conosco)
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