Tre Bicchieri Marche
Vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it
L’anno scorso 21, quest’anno 21. L’ho scritto l’anno scorso lo ripeto quest’anno, per le Marche i premiati non possono, non potranno arrivare a più di 21? Forse 25, ci saranno sempre delle ottime conferme per il resto si ruotano vini e produttori. Comunque con immenso piacere leggo per la prima volta il nome della Staffa e del suo ottimo Rincrocca Riserva 2017, il 2016 era un capolavoro assoluto.
Poi certo in questo elenco ci sono diversi vini che mi piacciono assai.
Ottime due conferme come Valter Mattoni e Pantaleone,
Alla prossima regione, ai premi speciali… alla grande degustazione che si avvicina.
Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi diverte controllare, curiosare, confrontare con gli anni passati e per almeno i prossimi giorni aspetterò, regione per regione, i premiati fino alla degustazione di Roma che si svolgerà in tre giorni. Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le metto in libreria e poche volte le vado a prendere, ma le voglio perché mi diverte averle e a volte consultarle.
I migliori vini delle Marche
La varietà del panorama vitivinicolo delle Marche
Il blocco e i conseguenti devastanti effetti legati alla virulenta pandemia del 2020 hanno fatto vibrare il campanello di allarme in molte aziende marchigiane. L’ossatura del sistema produttivo regionale è fatto di imprese medio-piccole, capitalizzate ma non indebitate o comunque con un debito del tutto sostenibile, ampio ricorso a manodopera famigliare e di cooperative generalmente gestite in modo prudente. Questa struttura ha permesso di regger bene il colpo ma ha posto l’accento su alcune tematiche che vanno affrontate. In primis, la necessità di aumentare il valore aggiunto sulla produzione. È impensabile che anche nelle zone di maggior vocazione come Matelica, Castelli di Jesi, Conero e Piceno le uve siano scarsamente remunerative. Per questo si deve lavorare sulla comunicazione del livello qualitativo raggiunto, simboleggiato anche dai nostri Tre Bicchieri. Inoltre sarà bene implementare nuove forme di vendita che non sia il piccolo cabotaggio dei clienti locali. Commercio elettronico, wine club e GDO sono sbocchi di mercato maturi che non possono esser più trascurati.
I Tre Bicchieri 2021 delle Marche
L’analisi dei nomi che reggono alto il blasone della Regione vede quest’anno il brillante debutto de La Staffa di Riccardo Baldi e della Cantina Cològnola-Tenuta Musone della famiglia Darini. Tornano al massimo encomio, dopo qualche anno di assenza, Roberto Venturi e Oasi degli Angeli di Marco Casolanetti. Il nostro plauso va ai debuttanti dello scorso anno nel “club dei tribicchierati”, vale a dire Vignamato e Pantaleone, capaci di una riconferma mai semplice. Molto bene, ma non si può più parlare di sorpresa tout court davanti ai nomi di Montecappone – Mirizzi, Valter “Roccia” Mattoni, Emanuele Dianetti, Tenuta Santori, Bisci, Collestefano, Marotti Campi. Chiudiamo citando le colonne, veri campioni di costanza nel tempo come Umani Ronchi, Belisario, Fazi Battaglia-Tenute San Sisto, Poderi Mattioli, Velenosi, Le Caniette, Tenuta Spinelli e Leo Felici, già Viticoltore dell’Anno nella passata edizione.
- Arshura ’17 – Valter Mattoni (un vino sempre più buono. Bravo “roccia”e vai con il nostro motto. “SI CRESCE”!
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ambrosia Ris. ’17 – Vignamato (il 2016 mi era piaciuto, sarà buono anche questo)
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ergo Sum Ris. Mirizzi ’16 – Montecappone – Mirizzi (bevuto in una degustazione è diventato tra i miei migliori assaggi per quell’ Felice di trovarlo in questo elenco. Complimenti alla famiglia Mirizzi.
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Rincrocca Ris. ’17 – La Staffa (FINALMENTE! Eccolo uno dei miei vini bianchi preferiti. Dopo un’annata come la 2016 strepitosa è bello trovarlo qui con la 2017)
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Salmariano Ris. ’17 – Marotti Campi (non lo conosco)
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. V. Il Cantico della Figura Ris. ’17 – Andrea Felici (un vino campione di qualità assoluta)
- Conero Campo San Giorgio Ris. ’16 – Umani Ronchi (qualcosa di interessante ogni anno)
- Falerio Pecorino Onirocep ’19 – Pantaleone (uno dei miei vini bianchi preferiti dell’intera Italia e non solo)
- Kupra ’17 – Oasi degli Angeli (degustato a gennaio mi è piaciuto assai)
- Offida Pecorino ’19 – Tenuta Santori (anno l’abbonamento)
- Offida Pecorino Artemisia ’19 – Tenuta Spinelli come sopra)
- Offida Pecorino Vignagiulia ’19 – Emanuele Dianetti (mi piace tanto)
- Piceno Sup. Morellone ’16 – Le Caniette (quest’annata non l’ho ancora degustata)
- Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare ’17 – Velenosi (un grande classico, se avessi i soldi ogni anno ne comprerei una cassa)
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ghiffa ’18 – Cològnola – Tenuta Musone (non lo conosco)
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Massaccio ’18 – Tenute San Sisto-Fazi Battaglia (un classico del Verdicchio di Jesi… ha l’abbonamento)
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Qudì ’18 – Roberto Venturi (non è niente male)
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ylice ’18 – Poderi Mattioli (non lo conosco)
- Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. ’17 – Belisario (ne capirete sicuramente più di me)
- Verdicchio di Matelica Collestefano ’19 – Collestefano (felice di aver risentito un ottimo Collestefano)
- Verdicchio di Matelica Senex Ris. ’15 – Bisci (loro sono bravi assai e questo vino è “BONO” assai)
- “L’inizio sarà a Matelica, poi Lessona… poi non so… errare è bellissimo.” Questo è il titolo di un altro dei miei album di facebook - 13 Settembre 2024
- Dopo le 245 prestigiose Chiocciole, dopo il simbolo della bottiglia 183, a seguire la moneta con 59, a finire ecco 190 Best But dello Slow Wine sulla guida 2025 - 12 Settembre 2024
- Dopo le 245 prestigiose Chiocciole, dopo il simbolo della bottiglia 183 da parte dello Slow Wine, ecco il simbolo della moneta 59 sulla guida 2025 - 12 Settembre 2024