Ecco altri 4 vini che mi sono piaciuti assai quest’anno. L’ho già scritto, da quest’anno farò una cosa sui i vini, per quelli che mi piacciono di più. Sono troppo pochi quei tre che metto alla fine dell’anno, vini che passano su facebook e su istagram come i migliori e poi non vanno sul mio blog. Quindi ecco i terzi 4 per l’anno 2021. Sono 4, direi 5, anche qualcuno in più, degustati, bevuti, durante i miei giorni in Toscana e non solo. Due sono tutti di un’azienda a cui tengo tantissimo, sono il Pergole Torte 2017 di Montevertine, bevuto in azienda e il loro Pian del Ciampolo 2018 bevuto all’enoteca Celani a Frosinone. Un altro è Aluigi Gran Selezione 2016 di Podere Le Cinciole. L’ultimo, gli ultimi (4) sono del Castello di Monsanto, bevuti durante una bellissima visita nella loro azienda, sono il loro rosato sangioveto 2020, il loro Chianti Classico Riserva 2018 e due strepitose annate del Chianti Classico Riserva Il Poggio, 1968 e 1999.
Vini che si candidano a essere tra i miei tre migliori rossi per l’anno 2021.
Montevertine
Località Montevertine
Radda in Chianti (Si)
www.montevertine.it
Quando si varca il cancello di questa azienda, si passa a provare emozioni sempre nuove e sempre a confermare quelle provate ogni volta.
La mia per l’anno 2020 del centro Italia è stata questa e questo confermo sottolineandolo in rosso. Oggi però ero qui per qualcosa a cui tenevo molto.
Martino oggi ci ha aperto il Pergole Torte 2017. L’ho considerato prima un grandissimo piacere, lo avevo degustato in anteprima l’anno scorso in quella che è stata l’ultima degustazione prima di tutto questo casino, in quel Terre di Toscana che da sempre considero il summa delle anteprime toscane, anche perché ci sono anteprime di aziende che non partecipano a ciò, Montevertine è una di queste. Lo avevo valutato dicendo che era tanto diverso da altre volte, mi piacque tantissimo un’acidità sbarazzina. Oggi a distanza di un anno me lo sono ritrovato con piacere, con una delle etichette più belle del Pergole Torte, una donna, appunto, sbarazzina. Oggi mi è piaciuto in particolare quella voglia che si ha di berlo ancora, erano le 10 circa e quella bottiglia è finita alla grande… dire di esserci rimasto con la voglia? Ebbene si, se si fosse restato ancora mi sarebbe venuta la voglia di berlo ancora, un vino così sbarazzino, divertente, quasi un saltimbanco della piacevolezza. Alla fine per aver dato loro l’adesivo di azienda consigliata da il Gourmet Errante, l’ho considerato un ottimo brindisi alla gioia, alle emozioni che ho provato nel vedere Martino attaccare il mio stemma. Ce ne fossero di vini così!
Enoteca Bar Celani
Via Aldo Moro, 401
Frosinone
www.celanienoteca.it
Ogni volta che vengo a trovare Antonio è una festa di gusto. Il piacere oggi è stato assaggiare i quattro pani che avevo preso da Roberta Rebelfrog Pezzella. Dire quale era il migliore… TUTTI! Il primo vino è stato il Pian del Ciampolo 2018 di Montevertine. Dire di un vino che assomiglia al miglior cachemire che hai mai accarezzato forse non è esatto, ma credo che renda bene l’idea di quanta classe e finezza era in questa bottiglia. Luigi Cortina che si fida di me, mentre lo beveva diceva: “Questo è il mio vino.” Lo dice sempre quando beviamo vini così buoni. Ma lo conosco, questo gli è piaciuto particolarmente. Bottiglia che non è arrivata al secondo piatto anche perché con le salsicce è stata una combinazione piena di piacere. Come diciamo con Liviana Midollini e Martino Manetti, il Pian del Ciampolo annuncia l’annata un anno prima degli altri due grandi vini di Montevertine, appunto il Montevertine e il Pergole Torte e allora penso che saranno due grandissimi nell’annata 2018. Un vino così me lo porterei in ogni dove perché è “BONO ASSAI” ha solo un difetto… finisce subito.
Podere Le Cinciole
Via Case Sparse, 83
Panzano in Chianti (Fi)
www.lecinciole.it
Aluigi 2016 DOCG Gran Selezione Campo ai Peri, vino impeccabile, pieno di gusto, bocca, palato, lingua, guance si riempiono di piacere che diventa emozioni grandi. Vino che si candida a diventare tra i tre migliori rossi per l’anno 2021. Quel giorno con grande piacere ho dato loro il mio adesivo per azienda consigliata da Il Gourmet Errante, le motivazioni le leggerete a breve.
Castello di Monsanto
Via Monsanto, 8
Monsanto (Fi)
www.castellodimonsanto.it
4 vini di una degustazione di 8, di cui vale la pena parlare e che vanno tra le mie migliori bevute per l’anno 2021.
Sangioveto Rosato 2020 Toscana IGT, eccolo un rosato che si fa apprezzare, sarà per il nome che porta anche un altro ottimo vino di questa azienda, ma io non mi faccio influenzare da nulla, con questo dico che questo rosato mi piace e lo avrei bevuto volentieri a pranzo e a cena.
Chianti Classico Riserva 2018 DOCG, da un’annata che si sta dimostrando sempre più convincente ecco una riserva che mi ha entusiasmato. Bocca piena dopo profumi di piacere.
Il Poggio Riserva DOCG 1968 e 1999, quello detto prima è dimostrato in queste due ottime bottiglie, una tenuta piena di giovinezza ancora, una bevuta quasi imperiosa sulla 1999, ottima sulla 1968. Debbo dire solo immensamente grazie a Laura Bianchi per avermi, averci onorato di tale esperienza. Quel giorno con grande piacere ho dato loro il mio adesivo per azienda consigliata da Il Gourmet Errante.
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