Piacere Etrusco – Tuscia Viterbese
Se materia prima di altissima qualità, uno staff di cucina di altissimo livello, gestito il tutto da due amici e collaboratori che si divertono da pazzi, si incontrano, ti puoi aspettare di tutto…….. Questo è il primo pensiero che mi viene in mente per descrivere ciò che ho provato ieri sera al Pipero al Rex con i prodotti della Tuscia che hanno incontrato due persone simpaticissime e brave, Alessandro Pipero e Luciano Monosilio. Ieri sera Luciano non c’era e mi è dispiaciuto perché incontrarsi con lui è sempre un piacere; era presente alla manifestazione Piacere Etrusco e ha conosciuto i prodotti da utilizzare.
La lista dei prodotti per la cena era la seguente:
- Affettati e guanciale dei F.lli Stefanoni di Viterbo;
- Formaggi Chiodetti di Civita Castellana;
- Patate di Perle della Tuscia a Grotte di Castro;
- Olio E.V.O. delle Sensi;
- Agnello della Cooperativa Zootecnica Viterbese a Viterbo;
- le Nocciole della Coopernocciole a Capranica e L’Uovo di San Bartolomeo a Viterbo.
E voi direte: “ma i vini?” Eccoli, a voi:
- Cannaiola DOC 2012 di Castelli D;
- Vignale Igt Lazio bianco 2013 di Cassano;
- Grechetto Igt Lazio Bianco Poggio Triale 2012 di Tenuta La Pazzaglia;
- Atlante Igt Lazio rosso 2011 di Paolo e Noemia D’Amico;
- Bludom Igt Lazio 2013 di Trebotti.
Parte la serata con le ormai famose Orecchie di maiale fritte; a seguire Lardo e Coppa del salumificio Stefanoni abbinato a mo di Lambrusco con il Cannaiola dolce. Un ottimo stecco alla ricotta e sale che fa da apripista a un piatto buonissimo: Uovo, patate e thè affumicato. Le patate erano super, l’affumicatura mi piace sempre dappertutto, l’uovo era ottimo, tutto l’insieme ha fatto diventare il piatto degno della foto prima e dopo.
Il primo piatto è la famosa Carbonara di Pipero, questa volta l’uovo bianco non ha fatto atto al “famosa” perché non è diventata cremosa come sempre, buono l’abbinamento con il Poggio Triale 2012 di la Tenuta La Pazzaglia.
Il secondo: Agnello alici e lamponi. Cottura perfetta, quando lo abbinavo alla maionese era perfetto, quando ai lamponi? Non amo i piatti con i frutti di bosco, né con la carne e nemmeno con il cioccolato, forse è una mia mancanza, visto che è piaciuto a tutti.
Il piatto è stato abbinato ad una novità, il Cabernet Franc Atlante 2011 di Paolo e Noemia D’Amico, curiosità tanta visto che è la prima volta che lo producono. Mi è piaciuto e penso che lo seguirò nel proseguo, produzione limitata ad appena 3000 bottiglie.
Il benvenuto ai dolci è un ottimo biscotto con crema, e il dolce è il Nocciole dei Monti Cimini cioccolato bianco e amarene, degna conclusione di una cena molto apprezzata con esaltazione dei prodotti della zona. Si susseguono il buon Aleatico Bludom 2012 di Trebotti e tre piccoli dolci per apprezzare un buon vino davvero.
Infine una nota di merito al servizio in sala e in cucina: la simpatia di Alessandro, l’assenza di Luciano, i suoi occhi e le sue mani sembravano aleggiare e i suoi ragazzi lo hanno rappresentato alla grande!!!
Pensierino finale: Pipero al Rex dopo oggi e il mio gran pranzo di Pasqua lo posso annoverare tra uno dei posti più buoni e di classe di Roma e non solo.
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