Osteria Virgilio
Str. Giovanni Inzani, 3
Parma
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Quelle trattorie, osterie, in cui capiti quasi per caso, magari per aver letto qualcosa di bello e che ti portano a scrivere del buono mangiato, bevuto, vissuto.
Eccomi prima della degustazione di Proposta Vini, a Parma quest’anno, con Alberto Giacobbe proprietario dell’omonima azienda, produttore di Cesanese e Passerina, con Clara Monaci proprietaria dell’azienda Corte dei Venti a Montalcino, lei è insieme a una sua amica, a ritrovarci in questo locale condotto da Virgilio Buratti Zanchi e tutto il suo personale.
Il locale è piccolo, un bellissimo bancone a mostrare vini e salumi. Il nostro tavolo è l’ultimo vicino alla cucina e davanti alla lavagna dove si possono leggere i piatti. Ci sediamo e siamo pronti a iniziare.
Se si è Parma è quasi obbligatorio ordinare prosciutto e parmigiano, così abbiamo fatto, nell’ordinare e nel ricevere i nostri piatti è stato interessante confrontarsi con Virgilio.
Prosciutto, salame e parmigiano, diversi tipi, stessa buona e ottima qualità, il tutto accompagnato da pane giusto per questo piatto.
Sempre da un piccolo ed esaustivo menù scegliamo tre primi, uno più buono dell’altro.
Tortelli d’erbette al burro d’alpeggio e parmigiano. A volte è indicante vedere foto dei piatti, questi mi erano piaciuti già in foto, molto meglio mangiarli. Pasta, involucro, burro, parmigiano tutto in armonia per un gran primo piatto di pasta ripiena.
Tagliatelle all’anguilla affumicata, limone. pan tostato.
La pasta era tirata e cotta a maniera, l’anguilla ha fatto la sua parte, un piatto che mi è piaciuto, spero di trovarlo ogni volta che verrò all’osteria Virgilio.
Anolini in brodo, terzo primo e terzo colpo preciso.
Il secondo è piatto è: Trippa con fagioli, gratinata al forno. Sarà che sono abituato troppo bene con la trippa, la preferisco a pezzi più grandi e poi troppi fagioli, ma sempre un piatto ghiotto.
Da una piccola lista di vini si è scelto il buonissimo Verdicchio di Ca’Liptra il Kypra 2019, vino che ci accompagnato piacevolmente per tutto il pasto, oltre a questo si è degustato il Cabernet Lenzini Franco 2020 di Tenuta Lenzini, Michele Guarino ormai non sbaglia più un colpo. Mentre si finiva di parlare decantando anche la cena ci siamo bevuti una birra dissetante, rinfrescante.
Ecco il racconto di una serata gradevolissima, dove ci si alza soddisfatti del tutto, un locale che vale la pena consigliare in quel di Parma.
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