DoctorWine – Daniele Cernilli
Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2023
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Ecco il commento da parte del direttore:
“La Guida Essenziale ai Vini d’Italia, edizione 2023, sarà presentata a Milano il 24 e 25 settembre e poi ancora a Roma il 9 ottobre. Non solo una guida per la valutazione dei vini, ma un libro di piccoli racconti di luoghi, di persone, di assaggi e di incontri.
Il 24 e il 25 settembre all’hotel Principe di Savoia di Milano presenteremo la nona edizione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia di DoctorWine. La mattina di sabato 24 ci sarà la premiazione, seguiranno quindi degustazioni e seminari per il resto delle giornate. Poi saremo a Roma il 9 ottobre.
Da domani in poi inizieremo a pubblicare i nomi dei vini che sono stati premiati quest’anno con il “faccino”, che è il nostro simbolo e che allude al fatto che hanno ricevuto un punteggio pari o superiore ai 95/100 (fino a 97). A 98/100 scattano due “faccini” e i tre “faccini” sono riservati a quei pochissimi vini, appena 14, che hanno ottenuto 99 e 100/100.
Sarà la presentazione di un lavoro di valutazione, di una vera e propria indagine, di molte migliaia di vini italiani, e solo una parte, indicativamente un terzo di quelli assaggiati, è stata poi inserita nella guida. Così troverete 3.150 vini di 1.256 aziende, frutto di una selezione molto severa effettuata da una ventina di collaboratori particolarmente esperti. Io ho diretto il lavoro complessivo, Riccardo Viscardi è stato il mio vice, Stefania Vinciguerra il capo redattore, Iolanda Maggio la segretaria di redazione. Come collaboratori speciali abbiamo avuto Antonella Amodio, Sissi Baratella e Dario Cappelloni, e poi tanti altri che troverete nominati nell’introduzione del libro e nel colophon.
Per me è la trentaquattresima volta che partecipo alla realizzazione di una guida dei vini, avendo iniziato nel 1987, e avendo fatto parte, a diverso titolo, di tre diverse redazioni in tutti questi anni. All’inizio, e per 24 anni, con il Gambero Rosso, per un anno, nel 2012, con Bibenda e poi, dal 2015, con DoctorWine. E sarà anche la trentaquattresima volta che salirò su un palco e proverò a raccontare quello che abbiamo combinato anche stavolta.
Una delle cose che vorrei sottolineare, e che in parte ho già fatto, è che in sostanza si tratta di un’inchiesta sullo stato del vino italiano. Realizzata assaggiando tantissimi vini, ovviamente, ma anche parlando con produttori ed enologi, visitando cantine, sedi di consorzi, partecipando alle anteprime, al Vinitaly di Verona, a incontri e dibattiti vari. Il risultato sarà quello che potrete leggere tra qualche giorno e spero proprio che possa essere interessante, non tanto o non solo per i punteggi, ma anche e soprattutto per i commenti ai vini, per le informazioni che ci sono sulle cantine e sui loro artefici, per le tante novità, intese nel senso di scoperta di nuove aziende e di nuovi vini, che la guida contiene. Insomma, la nostra non è solo una guida dei vini, ma è anche un libro di piccoli racconti di luoghi, di persone, di assaggi e di incontri.”
Ecco il commento da parte della redazione (Stefania Vinciguerra) per la presentazione della Guida Essenziale ai vini d’Italia 2023:
“Siamo arrivati alla nona edizione della nostra Guida Essenziale. Nove anni in cui abbiamo messo a frutto assaggi, visite, concorsi, nonché incontri e conversazioni per creare un libro che possa guidare appassionati e consumatori alla scelta del vino da acquistare. In fin dei conti è questo lo scopo di ogni “guida” che si rispetti.
Ogni anno ci troviamo di fronte un numero sempre crescente di aziende che meriterebbero di essere inserite nella nostra selezione. La qualità media della produzione italiana è in continua crescita e questo rende l’opera dei selezionatori sempre più difficile e forse, proprio per questo, sempre più utile. Riteniamo fondamentale riuscire a recensire tutte le aziende che davvero meritano di essere segnalate senza però eccedere nei numeri, dal momento che la filosofia portante di questa guida è l’essenzialità, cioè non la raccolta di migliaia di aziende, ma la selezione di quelle che secondo il team di DoctorWine sono le migliori e che nei prossimi mesi proporranno sui mercati vini da non perdere.
Le aziende selezionate quest’anno tra le svariate migliaia che vengono analizzate sono 1.256, per un totale di 3.150 vini recensiti, sugli oltre 20 mila degustati e probabilmente molti di più, se consideriamo tutti i vini che tutti i nostri collaboratori assaggiano nell’arco dell’anno. Questo è infatti un lavoro collettivo che conta sull’apporto di un team di esperti degustatori che si muovono tutto l’anno per conoscere da vicino la realtà vitivinicola italiana. Come ogni anno, il “ricambio” di aziende è del 10%: sono circa 120 le aziende inserite che non erano presenti lo scorso anno (e quasi altrettante quelle uscite).
All’interno della nostra selezione c’è una sorta di guida nella guida: la segnalazione di 669 vini che si contraddistinguono per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, in quanto costano in enoteca meno di 15 euro avendo però raggiunto il punteggio di 90/100 e oltre, molti di essi costano addirittura meno di 10 euro. Questi vini sono segnalati graficamente con il simbolo del pollice alzato, il famoso like in pratica, e di essi c’è anche una mini-classifica, che premia il campione ed elenca i migliori 10 acquisti.
Come ogni guida che si rispetti, anche la guida DoctorWine ha la sua piramide qualitativa, rappresentata dagli ormai conosciuti “faccini”, il sigillo con la faccia di Daniele Cernilli, che così “ci mette la faccia” nel certificare la qualità dei vini premiati. Triplo faccino per i vini cui abbiamo assegnato 99 o 100/100, doppio per i vini che hanno raggiunto i 98/100 e singolo per quelli che si sono guadagnati 97, 96 o 95/100.
Quest’anno abbiamo assegnato un 100+, un piccolo segno “più” per sancire quello che è stato un vero coup de coeur, come dicono i francesi, il vino del cuore (avrebbe detto Veronelli) che dopo aver stregato il direttore Daniele Cernilli ha convinto anche tutti noi. Con lui altri due vini si sono aggiudicati i 100/100 e quindi hanno il triplo faccino, mentre sono 11 i vini a 99/100, anch’essi con il triplo faccino. In pratica, il top del top. Hanno meritato il doppio faccino, invece, ben 51 vini che hanno raggiunto quota 98/100.
Tutti i vini premiati sono elencati nell’introduzione di ogni singola regione mentre nelle pagine introduttive generali si trovano solo i 3 e i 2 faccini oltre naturalmente ai 15 Premi Speciali e alla selezione di 36 vini da monovitigno, i migliori realizzati esclusivamente con una determinata uva, le principali coltivate in Italia.
Accanto alla valutazione dei vini esiste anche una valutazione da zero a tre stelle che classifica le singole aziende in base alla loro emblematicità nel territorio di appartenenza, all’affidabilità qualitativa e all’immagine internazionale. Le tre stelle, il top, sono 119 con 5 nuovi ingressi.
La guida sarà presentata a Milano il 24 e il 25 settembre all’hotel Principe di Savoia di Milano. La mattina di sabato 24 ci sarà la premiazione, seguiranno quindi degustazioni e seminari per il resto delle giornate. A Roma saremo il 9 ottobre, allo Spazio 900 all’Eur.
Da parte mia per iniziare dico che quest’anno potrò permettermi di giudicare solo alcuni dei vini con un mio piccolo commento dei premiati con il faccino, purtroppo mi sono mancate diverse degustazioni, nonostante il mio tanto errare.
Si inizia anche quest’anno l’elenco dei vini premiati con il faccino dalla guida essenziale ai vini d’Italia 2022 del Doctor Wine, elenco che porterà alle giornate di Milano il 24 e il 25 settembre 2022, di Roma l’8 Ottobre 2022, io ci sarò.
Quest’anno gli elenchi dei faccini sono stati messi per regione, io però inizio con l’elenco delle aziende che hanno confermato le tre stelle, con 5 nuovi ingressi: Cantine Lunae, Le Macchiole, Piaggia, Tua Rita e Gump Hof – Markus Prackwieser.
Quanti vini vorrei degustare insieme per capire… ma anche no.
A seguire il commento della redazione del Doctor Wine.
“Il sistema di valutazione delle aziende nella Guida Essenziale ai Vini d’Italia va da zero a tre stelle. Naturalmente le 3 stelle sono il massimo.
Le stelle costituiscono una valutazione globale dell’azienda, non legata direttamente ai vini presentati e valutati nell’edizione corrente della guida, ma legata ad altri parametri. L’importanza del brand, innanzi tutto, la sua emblematicità nel territorio di appartenenza. Poi il suo percorso negli ultimi decenni, l’affidabilità qualitativa e l’immagine internazionale.
I produttori presenti in guida che quest’anno hanno il punteggio massimo delle tre stelle sono 119 in tutta Italia, con 5 nuovi ingressi: Cantine Lunae, Le Macchiole, Piaggia, Tua Rita e Gump Hof – Markus Prackwieser.”
Eccoli:
Allegrini, Veneto
Elio Altare, Piemonte
Antinori, Toscana
Antoniolo, Piemonte
Argiolas, Sardegna
Baglio del Cristo di Campobello, Sicilia
Batasiolo, Piemonte
Bellavista, Lombardia
Guido Berlucchi, Lombardia
Bertani, Veneto
Biondi Santi – Tenuta Il Greppo, Toscana
Giacomo Borgogno e Figli, Piemonte
Brovia, Piemonte
Bucci, Marche
Ca’ del Bosco, Lombardia
Cantina Bolzano / Kellerei Bozen, Alto Adige
Cantina Kellerei Girlan, Alto Adige
Cantina Kellerei Tramin, Alto Adige
Cantina Produttori San Michele Appiano / Kellerei St. Michael Eppan, Alto Adige
Cantina Terlano / Kellerei Terlan, Alto Adige
Cantine Ferrari, Trentino
Cantine Lunae, Liguria
Capezzana, Toscana
Arnaldo Caprai, Umbria
Casanova di Neri, Toscana
Castel Juval Unterortl, Alto Adige
Castellare di Castellina, Toscana
Castello della Sala, Umbria
Castello di Fonterutoli, Toscana
Castello di Monsanto, Toscana
Castello di Spessa, Friuli Venezia Giulia
Castello di Volpaia, Toscana
Ceretto, Piemonte
Michele Chiarlo, Piemonte
Giacomo Conterno, Piemonte
Coppo, Piemonte
Cottanera, Sicilia
Cusumano, Sicilia
Romano Dal Forno, Veneto
Marco De Bartoli, Sicilia
Dievole, Toscana
Donnafugata, Sicilia
Famiglia Cotarella, Lazio
Fattoria Zerbina, Romagna
Livio Felluga, Friuli Venezia Giulia
Fèlsina, Toscana
Gianfranco Fino Viticoltore, Puglia
Florio, Sicilia
Fontanafredda, Piemonte
Fontodi, Toscana
Frescobaldi, Toscana
Gabbas, Sardegna
Gaja, Piemonte
Garofoli, Marche
Bruno Giacosa, Piemonte
Elio Grasso, Piemonte
Grattamacco, Toscana
Gravner, Friuli Venezia Giulia
Gump Hof – Markus Prackwieser, Alto Adige
Il Pollenza, Marche
Illuminati, Abruzzo
Isole e Olena, Toscana
Jermann, Friuli Venezia Giulia
Köfererhof, Alto Adige
Le Macchiole, Toscana
Les Crêtes, Valle d’Aosta
Lungarotti, Umbria
Marchesi di Barolo, Piemonte
Bartolo Mascarello, Piemonte
Masciarelli, Abruzzo
Masi – Serego Alighieri, Veneto
Massolino – Vigna Rionda, Piemonte
Mastroberardino, Campania
Miani, Friuli Venezia Giulia
Monsupello, Lombardia
Montevetrano, Campania
Muri-Gries, Alto Adige
Nino Franco, Veneto
Nino Negri, Lombardia
Oasi degli Angeli, Marche
Ornellaia e Masseto, Toscana
Palari, Sicilia
Piaggia, Toscana
Pieropan, Veneto
Pietracupa, Campania
Pio Cesare, Piemonte
Planeta, Sicilia
Poggio di Sotto, Toscana
Poliziano, Toscana
Produttori del Barbaresco, Piemonte
Querciabella, Toscana
Giuseppe Quintarelli, Veneto
Quintodecimo, Campania
Ricasoli, Toscana
Roagna I Paglieri, Piemonte
Russiz Superiore, Friuli Venezia Giulia
San Leonardo, Trentino
San Patrignano, Romagna
Luciano Sandrone, Piemonte
Schiopetto, Friuli Venezia Giulia
Sella & Mosca, Sardegna
Sottimano, Piemonte
Tasca d’Almerita, Sicilia
Tenuta San Guido, Toscana
Tenuta Sette Ponti, Toscana
Tenuta Tiefenbrunner – Schlosskellerei Turmhof, Alto Adige
Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy, Piemonte
Tenute Dettori, Sardegna
Franco Toros, Friuli Venezia Giulia
Tua Rita, Toscana
Umani Ronchi, Marche
Valentini, Abruzzo
Velenosi, Marche
Venica & Venica, Friuli Venezia Giulia
Vie di Romans, Friuli Venezia Giulia
Vietti, Piemonte
Vodopivec, Friuli Venezia Giulia
Volpe Pasini, Friuli Venezia Giulia
Elena Walch, Alto Adige
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