Trattoria Mulino e Pastificio
SP 33, 166
Ferentino (FR)
www.mulinoepasificio.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine
Un po’ per caso mi sono ritrovato dentro alla trattoria Mulino e Pastificio a Ferentino. Locale aperto da sette anni di cui ignoravo l’esistenza. Il mio motto: “prima o poi arrivo”, è stato molto attuale.
Mentre aspettavo il mio amico Luca Rossi, meglio essere in due per provare più piatti, ho conosciuto i fratelli D’Ascenzio, Vittorio in cucina, coadiuvato da sua madre e Matteo in sala.
Salone accogliente con la bellezza delle sedie con i braccioli.
Arriva Luca e parte l’ordine con la complicità e i consigli di Vittorio, per il vino ci accordiamo con Matteo, un grosso appunto il fatto di non leggere nemmeno un Cesanese nella lista dei vini, spero che abbiano recuperato alla grande. Io sono in debito con loro per non avergli portato la guida “I luoghi del Cesanese 2022.” La nostra scelta va sul vino di Tenute Pietro Caciorgna, Etna di qualità assoluta.
Da un bel menù, ottimo il riferimento ai prosciutti. La nostra scelta è andata al prosciutto nero d’Aspromonte, ottimo assai e prosciutto cotto “Branchi” da mangiare a tocchi.
Polpetta dorata di coda alla vaccinara con maionese di sedano.
Piatto bello da vedere, ottima la maionese e il sugo, la coda la preferisco più incisiva… frittura d’artista.
Panelle di baccalà mantecato e carciofo croccante.
Piatto che mi è piaciuto assai! Il baccalà mantecato molto bene e di ottimo sapere, i carciofi un tocco di stagionalità che mi ha intricato e divertito, le panelle ben eseguite. Lo richiederei volentieri la prossima volta.
Polenta alla griglia con erborinato porchetta home made e puntarelle. Piatto ghiotto, da mangiare con le mani ha più senso e gusto.
Fettuccine tirate a mano al ragù.
Davanti a un piatto così, a un ragù di questo livello, alla pasta tirata in questo modo stupendo, non c’è stella che tiene. Questo è un piatto della cucina italiana e se cucinato così è un vanto per chi lo esegue in questo modo. Piatto buonissimo… ASSAI!
Cannellone salsiccia broccolo e provola. Ogni boccone buono e pieno di simpatia, sembra quasi che faccia l’occhiolino. Accattivante.
Pappardelle cavolo nero, guanciale e nocciole.
Buonissima idea, adoro il cavolo nero, peccato che il guanciale è risultato troppo salato. Piatto da riprovare.
La carbonara del Mulino e pastificio, spaghetti.
La carbonara dopo tre primi. Al suo arrivo si è mostrata quasi dicendoci: “il meglio deve ancora venire, gli ultimi saranno i primi.”
Allo sguardo già faceva intuire che si era davanti a qualcosa di incredibilmente cucinato alla grande. Succosa, piena di tutto ciò che deve mostrare. L’acquolina è arrivata in un attimo, la prima forchettata era desiderio. Mentre giravo la forchetta ho intuito che la cottura della pasta era perfetta. Il primo boccone ha portato a esclamazioni di piacere. Con Luca ci siamo guardati e all’unisono abbiamo detto: “È BONA!”
Chiaramente io ho aggiunto ASSAI. Abbiamo continuato ad apprezzare, compiaciuti di stare davanti a un’ottima carbonara, bisogna rivedere le classifiche della nostra regione. Mi è piaciuta tantissimo, tutto era perfettamente amalgamato a far sì che il gusto era esagerato. Restarci con la voglia, con la volontà di tornarci per mangiarla ancora. Ci tornerò anche perché devo attaccare l’adesivo di locale consigliato da Il Gourmet Errante, il locale della famiglia D’Ascenzio. Piatto che si candida a essere tra i tre migliori primi per l’anno 2023.
Stracotto di agnello alle acciughe con crema di cannellini di Atina.
Più passa il tempo e più preferirei queste creme al fianco del prodotto protagonista. E se invece di farli a crema i fantastici cannellini fossero da contorno a un agnello di qualità elevata.
Ottima la cottura, un buon piatto, da apprezzare di più a stomaco meno pieno.
Tiramisù.
Bella la presentazione, buona l’esecuzione. Nonostante eravamo pienissimi lo abbiamo apprezzato tanto.
Bignè con crema alla gianduia ripieno di caramello salato.
Tre prodotti che mi piacciono tantissimo, ritrovarli tutti insieme in una composizione bella da vedere, ottima da mangiare.
Dopo tutto il mangiato questo dolce avrebbe rimesso in gioco il mio stomaco.
Degna conclusione di un pranzo che con piacere ho voluto raccontare. Oggi so che in ciociaria c’è un altro locale che merita un viaggio. Sono in debito con voi per il mio adesivo, per la guida “I luoghi del Cesanese 2022”, so che la vostra carta dei vini a oggi ha Cesanese, ne sono felice, soprattutto sono in debito per non esser passato ad assaggiare la vostra colomba.
A presto ragazzi, felice di essere stato tanto bene e di aver scritto di voi.
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