Bar d’Italia 2024 del Gambero Rosso
Teatro Manzoni
Milano
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine
Purtroppo anche quest’anno la fantastica guida Bar d’Italia del gambero Rosso è stata presentata a Milano e tutto nella vita non si può fare. Speriamo che prima o poi la presentazione torni a Roma per una delle giornate più golose che si possono trascorrere. Non vedo l’ora di avere la guida tra le mani e davanti i miei occhi. Comunque ai primi di ottobre andrò per la mia prima volta in due dei 45 bar premiati.
Di questi ne ho visitati e goduto di 23.
BAR D’ITALIA 2024, LA GUIDA DI GAMBERO ROSSO DEDICATA AL LOCALE PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI. ECCO I PREMIATI E LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO.
Anche nel mondo dei bar, come nei ristoranti, le insegne non sono tutte uguali: ci sono i grandi classici e le novità, quelli di tendenza e i luoghi più originali. Ogni anno monitoriamo il panorama da nord a sud, per trovare e raccontare i migliori bar della Penisola.
Presentata al Teatro Manzoni di Milano la Guida Bar d’Italia 2024 di Gambero Rosso, disponibile nelle edicole e librerie di tutta Italia. Arrivata alla sua ventiquattresima edizione, in un viaggio accompagnato da sempre dallo storico partner illy, è una mappa che raccoglie le migliori insegne della Penisola valutandole in Chicchi e Tazzine, che vanno a giudicare rispettivamente la qualità dell’offerta caffeicola e la proposta nel suo complesso. In 1100 indirizzi racconta uno spaccato del locale più amato dagli italiani, il luogo per eccellenza della convivialità e dell’incontro, che accompagna dalla colazione all’aperitivo passando per le pause intermedie della giornata, spuntino, merenda, pranzo veloce.
Il bar oggi
L’analisi di insieme offre un piatto ricco di spunti sull’identità del bar di oggi e sulle tendenze di quello di domani. Quest’anno, più ancora dei precedenti, l’effetto cumulato della situazione macroeconomica ha dato il colpo di grazia a insegne che erano già in forte difficoltà e ha determinato una quantità importante di chiusure (per noi più del 40% dei locali usciti dalla guida) o un riallineamento dell’offerta su un numero ridotto di ore e, in vari casi, dove era già presente un servizio di ristorazione strutturato, focalizzandosi esclusivamente su quello.
Non mancano certo le buone notizie, a parlare di un settore fortemente dinamico e attento alla ricerca della qualità, dal prodotto di filiera sostenibile a un’offerta che assicuri la giusta inclusività, con proposte dolci e salate, vegane e “senza”, che incontrino le aspettative di consumatori sempre più informati e attenti. Le insegne recensite, tra bar di provincia e locali ultramoderni, proprio questo ci dicono. Nelle oltre 70 novità, tante caffetterie specialty, che si fanno portavoce delle virtù di un prodotto che, al pari di olio o vino, è da apprezzare e riconoscere per tutte le sue sfumature legate a terroir, lavorazioni, tostature e metodi di estrazione.
Tanti anche i giovani che decidono di mettersi in gioco, e i format: dal supertecnologico Fluid di Firenze a BURO Café di Bologna, anche spazio per smart working ed eventi culturali; da Fischio a Roma, chiosco dove fermarsi per un ottimo caffè o un calice di vino naturale, al Luminist a Napoli, grande progetto di Gallerie d’Italia nella rinnovata sede del Banco di Napoli.
Bar d’Italia 2024 di Gambero Rosso: le novità
Tre Chicchi e Tre Tazzine: il massimo riconoscimento per un locale, che segnala gli indirizzi che assicurano un’esperienza impeccabile e a tutto tondo. Un risultato che si deve a visione e attenzione a ogni dettaglio, per realtà che sanno coniugare ad alti livelli contemporaneità e rispetto della tradizione. 45 le insegne che quest’anno hanno raggiunto la vetta, guardandole per regione si vede sempre in testa la Lombardia, con 10 indirizzi, seguita da Emilia Romagna con 6, Veneto con 5, Piemonte e Toscana 4 e le altre a seguire. Tre i nuovi ingressi. Il Caffè San Carlo di Torino, parte del progetto Gallerie d’Italia, è una delle più antiche insegne cittadine restituita ai torinesi dopo un restyling dei suoi meravigliosi spazi e con un’offerta di eccellenza che porta la blasonata firma dei fratelli Christian e Manuel Costardi, gli stessi che curano il ristorante Scatto. E ancora il locale riminese del pasticcere Roberto Rinaldini, capace di rendere “Rinaldini” tutto ciò che tocca, dove volendo si potrebbe passare l’intera giornata tra alta pasticceria, piadine, piatti e un’accoglienza che unisce la professionalità al calore romagnolo. Salotto buono cittadino il Gran Caffè la Caffettiera di Napoli, regno della cuccumella e della napoletanità ma anche avanguardista in tema caffè e capace di stupire in ogni sua sfaccettatura.
Bar d’Italia 2024 di Gambero Rosso. Le Stelle
Doverosa menzione per quegli imprenditori che sono stati capaci di mantenere nel tempo un’altissima costanza qualitativa riuscendo sempre a essere “sul pezzo”. Il simbolo della stella segnala chi è riuscito a conseguire i Tre Chicchi e Tre Tazzine per almeno dieci anni consecutivi. Sono 18 quest’anno a tagliare questo traguardo, tra cui nuovi nomi come il genovese Douce, La Pasqualina di Almenno San Bartolomeo (BG), Caffè Vatta di Trieste, Il Bar Roma di Novellara (RE), Picchio a Loreto (AN).
Le due stelle sono riservate a chi ha superato i vent’anni in cima, a oggi cinque locali distribuiti lungo tutto lo Stivale: Converso a Bra (CN), Baratti & Milano a Torino (che oggi vede la mano della famiglia Alciati a condurre la cucina), Biasetto a Padova, Tuttobene a Campi Bisenzio (FI), Antico Caffè Spinnato a Palermo.
Premio illy Bar dell’Anno alla sostenibilità
Da sempre il momento clou della presentazione di Guida Bar è il premio illy Bar dell’Anno. A determinare il vincitore, una giuria di addetti ai lavori, che hanno scelto nella rosa dei Tre Chicchi e Tre Tazzine la realtà che nel corso dell’anno si è distinta per l’impegno reale ed efficace sul tema della sostenibilità, intesa nella sua più ampia accezione. Ad aggiudicarsi il Premio illy Bar dell’Anno 2024 è Paolo Griffa al Caffè Nazionale, di Aosta, che lo scorso anno, fresco di apertura, aveva conquistato Tre Chicchi e Tre Tazzine. La sostenibilità qui è il filo conduttore dell’intero progetto. Una filosofia che si esprime in un mosaico composito di tasselli che seguono un’unica direzione e pensiero. Energia elettrica interamente ottenuta da fonti rinnovabili, packaging riciclabili al 97%, attenzione agli sprechi a tutto tondo, selezione dei fornitori che operino con gli stessi valori, garantendo qualità del prodotto e delle condizioni di vita di chi lavora lungo la filiera. Ma anche racconto e valorizzazione del territorio, con i prodotti di piccole realtà valdostane e le erbe spontanee impiegate nelle preparazioni raccolte un orto sinergico a pochi passi. Una somma di piccoli gesti quotidiani, non urlati ma intesi come “normalità”. Come dovrebbe essere.
Bar d’Italia 2024 ecco tutti i premiati con Tre Tazzine e Tre Chicchi;
CAMPANIA
Minori [SA]
Sal De Riso Costa d’Amalfi
Napoli [NA]
Gran Caffè La Caffettiera
EMILIA ROMAGNA
Bologna [BO]
Gino Fabbri Pasticcere
Pianoro [BO]
Gabriele Spinelli – Dolce Salato
San Secondo Parmense [PR]
Nuova Pasticceria Lady
FRIULI VENEZIA GIULIA
Trieste [TS]
Caffè Vatta
Trieste [TS]
Antico Caffè San Marco
LAZIO
Roma [RM]
Spazio Bar e Cucina
LOMBARDIA
Almenno San Bartolomeo [BG]
La Pasqualina
Bergamo [BG]
Caffè Cavour 1880
Carobbio degli Angeli [BG]
In Croissanteria Lab
SICILIA
Noto [SR]
Caffè Sicilia
Palermo [PA]
Antico Caffè Spinnato
TOSCANA
Campi Bisenzio [FI]
Tuttobene
Firenze [FI]
Ditta Artigianale
UMBRIA
Magione [PG]
Bar Molino Centumbrie
VALLE D’AOSTA
Aosta [AO]
Paolo Griffa al Caffè Nazionale
VENETO
Arzignano [VI]
Olivieri 1882
Bar d’Italia 2024 di Gambero Rosso – pp. 524 – euro 10 – la guida è acquistabile in libreria e on line
La guida è realizzata in collaborazione con illy.
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