Fatto in Paradiso – Lis Neris Vini.

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Con piacere a segnalarvi una Onlus dedicata a Francesca Pecorari. Le mie parole non servirebbero a nulla quindi ecco l’ultimo comunicato stampa dell’organizzazione:

Fatto in Paradiso

Quando il vino fa del bene

 Fatto in Paradiso è il vino prodotto dalla maison friulana Lis Neris per contribuire alle finalità della Fondazione Francesca Pecorari Onlus

 Un nome estremo, un’etichetta trasgressiva, frutto della fantasia di una giovanissima ragazza, un vino prodotto dalla sua famiglia. Si chiama Fatto in Paradiso ed è ormai diventato un appuntamento annuale da non perdere per chi vuole regalare o regalarsi un pensiero molto speciale.

L’idea di Fatto in Paradiso nasce nel 1996, quando la allora sedicenne Francesca, figlia di Alvaro Pecorari, immaginava e sognava scenari nuovi per il vino e per l’inserimento dei giovani e di una nuova mentalità nel mondo del lavoro.

Noi – spiega Alvaro Pecorari – abbiamo fatto diventare Fatto in Paradiso non solo un buon vino, visto che si tratta di un blend di riesling e sauvignon blanc, ma soprattutto un vino che fa del bene”. È infatti la principale fonte di supporto delle iniziative benefiche realizzate dalla Fondazione Francesca Pecorari Onlus (francy.org), associazione umanitaria fondata dalla famiglia di Francesca nel 2002 dopo la sua prematura scomparsa, per reagire con fiducia e speranza.

Lo scopo della Fondazione è di dedicarsi ai progetti di solidarietà sociale a favore di bambini che si trovano in situazioni di disagio familiare, economico, fisico e psichico, con l’obiettivo di poter dare loro un futuro migliore.

In dodici anni di impegno in Birmania, India e Africa Orientale sono diversi i progetti cui la Fondazione ha dato vita, grazie alla collaborazione con importanti organizzazioni come New Humanity/P.I.M.E., Suore dell’Immacolata, Comunità di Sant’Egidio e Università della Carinzia.

Per il futuro di un bambino l’istruzione è fondamentale, così lo sforzo della Fondazione si è trasformato nella costruzione di otto scuole primarie. Nel 2005 la prima scuola in Birmania nel villaggio di War Kra, seguita da quella di Thein In nel 2007 e da quella di Lo Yo Taung nel 2009. Dopo una pausa dovuta alla delicata situazione politica del Paese, nel 2012 si sono ripresi i lavori con la ristrutturazione della scuola primaria di Thar Yet Pin.

In India sono due le scuole costruite nei villaggi di Yerrupalem nel 2008 e Danavaigudem nel 2012, anno in cui si sono portati a termine anche i lavori in Uganda per la Scuola della pace di Adjumani e sono iniziati quelli per il Progetto Campus Scolastico di Mwanza in Tanzania, conclusi poi nel 2013. Nel 2014 la Fondazione ha voluto impegnarsi per i bambini di età prescolare, dando inizio all’iter progettuale per la costruzione di due asili nell’area di Taunggyi, in Birmania.

Ad oggi i bambini che ogni giorno frequentano le strutture scolastiche costruite grazie all’impegno della Fondazione sono più di un migliaio: “Aiutare quelli che abbiamo deciso di chiamare “I bambini di Francesca” a crescere e renderli consapevoli delle loro possibilità e della loro cultura senza imporre la nostra – racconta Alvaro Pecorari – è un modo per dare a questi paesi lontani, tormentati da mille problemi, la consapevolezza che un futuro migliore è nelle loro stesse mani”.

Per informazioni sui progetti e su come aderire www.francy.org. www.lisneris.it

 

 

Pasquale Pace
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