La cantina Ottin ad Aosta – Valle D’Aosta è la mia azienda dell’anno 2023 per il nord Italia

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Ottin – Viticulteur, Encaveur
Frazione Neyves, 209
Aosta
www.ottinvini.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine

L’idea di fare Ottin come mia azienda dell’anno  si è sviluppata nel tempo. Nell’anno 2022 degustando i loro vini ne ero sempre più entusiasta.
Finalmente in un giorno di agosto del 2022 arriva la mia visita all’azienda di Elio Ottin.

Una visita molto convincente grazie all’alta qualità che hanno raggiunto i loro vini.
Salendo da Aosta tra curve e panorami intriganti si raggiunge l’azienda. Il sorriso di Elio ti accoglie come un grande abbraccio.
La cantina è un gioiello pronta ad accogliere le uve dei circa 10 ettari di vigneti che arrivano fino ai circa 700 metri di altezza.

Da questa visita in azienda passo al Vinitaly, dove nello stand di Cuzziol, la loro distribuzione, ho conosciuto Nicolas il figlio di Elio è stato un ottimo confronto degustando tutti i loro vini, restando sempre più convinto che la mia scelta mi piaceva assai.

Arriva agosto, stesso giorno dell’anno passato il 25, torniamo in cantina c’è Elio e c’è anche Nicolas, Alessandro il mio amico gira un mini filmino dove dichiaro che l’azienda Ottin è la mia migliore azienda dell’anno 2023 per il nord Italia.

La mia idea è diventata una certezza, i motivi vanno ricercati nella piacevolezza dei loro vini e del modo con cui si producono.

Petit Arvine Vallée d’Aoste DOP, da uve Petit Arvine 100%, resa per ettaro di 90 quintali, vigneto a 600 metri di altezza, fermentazione con lieviti selezionati, maturazione e affinamento solo acciaio, per circa 15000 bottiglie annue.
Il primo vino che si assaggia dell’azienda, da subito è un colpo al piacere, l’acidità taglia e mi ci piace assai. Dire che Elio è il re del Petit Arvine italiano, per me lo è. Complimenti per un vino di una piacevolezza estrema.

Nuances Vallée d’Aoste DOP Petite Arvine, da uve Petit Arvine 100%, resa per ettaro di 70 quintali, vigneto a 700 metri di altezza, fermentazione con lieviti selezionati, maturazione un anno in legno su fecce fini, segue un anno di bottiglia, per circa 3500 bottiglie annue. Un vino da aspettare, a volte capita che il legno invece di disturbare… aggrazia e quando è così è un vino pronto a sfidare il mondo. Siccome il 90% delle volte questo vino il legno lo sopporta benissimo e allora lo bevo con immenso piacere.

Canto X Vallée d’Aoste DOC, da uve chardonnay 100%, resa per ettaro di 75 quintali, vigneto tra i 650, 700 metri di altezza, fermentazione con lieviti selezionati, maturazione di un anno su fecce fini in tonneau da 300 litri,per circa 1500 bottiglie.
Un altro di quei chardonnay italiani pronti a sfidare il mondo, sappiatelo aspettare per qualche anno in più e si troverà molta più bontà nel berlo.

Torrette Superieur Vallée d’Aoste DOC, da uve Petit Rouge 80%, Cornalin 10%, Fumin 5%, uve rosse autoctone 5%, resa per ettaro di 80 quintali, vigneto tra i 650, 700 metri di altezza, fermentazione spontanea, maturazione per 12 mesi in botti da 20 ettolitri, per circa 5500 bottiglie. Quello che mi piace tantissimo di questo vino è la facilità di beva, me lo porterei in una gita in montagna per aprirlo all’arrivo in vetta. Quei vini che mi fanno dire: “vino BONO quando finisce.

Pinot Noir Vallée d’Aoste DOC, da uve Pinot Nero 100%, Resa per ettaro di 70 quintali, vigneto tra i 650, 700 metri di altezza, fermentazione con lieviti indigeni, maturazione: 12 mesi, il 30% in barriques, 70% legno grande da 30 e 20 Hl, per circa 12000 bottiglie.
L’esempio di cosa può essere un pinot nero italiano, la ricerca della piacevolezza immediata ma con un carattere da rispettare. Quando lo trovo nelle liste dei ristoranti lo propongo sempre, non mi delude mai. Un ottimo vino per accompagnare piatti di ogni genere.

L’Emerico – Pinot Noir Vallé d’Aoste DOC, da uve Pinot Nero 100%, resa per ettaro di 50 quintali, vigneto tra i 650, 700 metri di altezza, fermentazione con lieviti indigeni, maturazione per 18 mesi in barriques, per circa 3000 bottiglie.
Vino dedicato a Emerico Ottin colui  che creò l’azienda. La prima generazione di Ottin a produrre Pinot Noir. L’Emerico è il modo per rendere questa riconoscenza per sempre.
Io non sono esperto di Borgogna, a volte penso beato chi l’ha potuta conoscere bene, altre volte penso che ci sia anche tanta esagerazione nell’esaltarla. Da parte mia mi tengo i Pinot Nero che adoro. Eccolo questo mi piace tantissimo, ogni volta che ho avuto la possibilità di degustarlo, berlo ne sono rimasto entusiasta… quindi viva il Pinot Nero italiano e siamo pronti a sfidare i più blasonati pinot francesi.

Fumin Vallée d’Aoste DOC, da uve fumin 100%, resa per ettaro di 70 quintali, vigneto a 700 metri di altezza, fermentazione spontanea, 12 mesi in botti da 30 Hl, per circa 9000 bottiglie.
Un vino diverso che si trrova solo in questa splendida regione. Un vino che mi intriga da sempre, difficilmente lo si trova nelle liste dei ristoranti, quando c’è ci va il mio pensiero e lo prendo quasi sempre. Bevuta piacevolissima.

Non Expedit Vallée d’Aoste DOC, da uve Syrah 100%, vigneto tra i 650, 700 metri di altezza, fermentazione con lieviti indigeni, maturazione di un anno anno in botti da 20 Hl, per 4000 bottiglie.
Il vino più giovane per l’azienda con una potenzialità da equilibrare ancora ma che darà molte soddisfazioni, come tutti i vini prodotti da Elio e Nicolas.

A completare l’agricoltura di questa famiglia ci sono le mele e le mucche, non ho assaggiato mai la loro carne, ma ho degustato il loro vini con la loro fontina che è tra le più buone che abbia mai mangiato.

Un’azienda di famiglia che lavora assai in una regione con pendenze e strade che rendono difficile la lavorazione del tutto. Un’azienda che sta raccogliendo sempre più soddisfazioni ed encomi. Da parte mia è stato un piacere farla la mia azienda dell’anno 2023 per il nord Italia.
A presto vi auguro buone feste piene di gioia e ottime bevute con i vostri vini. A me piacciono ASSAI!

Pasquale Pace
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