La Gatta Mangiona Pizzeria a Roma.

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Pizzeria La Gatta Mangiona

Via F. Ozanam, 30

00152 Roma

Tel. 06 5346702

www.lagattamangiona.com

Non ricordo quante volte ci sono stato, non so come fare a parlare di una persona di una sincerità assoluta, non so come fare a non far capire la passione che ho per questo posto, non so come non farmi influenzare dall’amicizia per Giancarlo Casa. Quindi farò parlare il mio palato, il mio olfatto, la mia “panza”, la mia passione per le cose buone che arrivano al mio piatto. Così senza stare a ricordare le innumerevoli volte che ho assaggiato la pizza e i fritti della Gatta Mangiona, sia nel locale e sia nelle varie manifestazioni dove incontro Giancarlo, ricorderò la serata più recente in cui ci sono stato. Io ero già a Roma ed un mio amico si doveva vedere con altri due amici in comune. Mi son preso la responsabilità di organizzare questa serata particolare sapendo di non sbagliare. Alle 21,30 il tavolo era infatti pronto. Il menù? Lo so a memoria, ma alla Gatta il menù è Giancarlo stesso con la sua lavagna sulla parete. In questo modo non c’è rischio di sbagliarsi e nello stesso menù cartaceo è scritto sulla prima pagina: “… e occhio alla lavagna”. A noi la lavagna ha detto belle cose. Si inizia con un supplì classico, l’altro è un super supplì: Duchessa è il suo nome. E’ un supplì davvero da Duca, anche direi proprio da Principe. A volte gli abbinamenti nei supplì e nelle pizze superano la fantasia. I carciofi fritti, quando ci sono, devono trovarsi al centro della mia tavola: frittura delicata, cottura perfetta, carciofi da bis, tris e poker. La bruschetta mi piace, il Caciocavallo l’adoro e quindi non si può rinunciare a quello che si chiama: Bruschetta con Caciocavallo Podolico all’olio e pepe, anche qui il bis è stato immancabile. Alla Gatta non si mangia solo bene, si beve anche meglio. Lo Champagne lo ha scelto Giancarlo per noi con l’esperienza di una vita di bevute e anche qui non si è sbagliato. Si passa alle pizze e la lavagna dice: Pizza alle 4 cipolle, pomodoro, 4 tipi di cipolle, Sardine piccanti, olive greche, granella di provolone. Gusti assemblati alla perfezione. Una pizza da tramandare ai posteri. Siamo all’inizio dell’anno e mi viene da pensare che come piatto dell’anno non ho mai scelto una pizza…quindi chissà in futuro. L’altra pizza è un classico sempre ottimo: la Capricciosa. Si accompagna con uno dei vini bianchi che più mi piacciono in Italia: Prulke 2010 di Zidarich. L’annata è ancora giovane, però oggi è davvero buono. Le due belle chiacchiere con Giancarlo chiudono come sempre una bella serata. La lavagna ancora una volta si è fatta voler bene, la Gatta ha graffiato, i pizzaioli pure, le ragazze in sala ancor di più, tutti graffi di piacere. La pizza al piatto a Roma non può che essere chiamata la Pizza della Gatta Mangiona.

Pasquale Pace
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