Civitella D’Agliano
25, 26 e 27 Luglio 2014.
Partecipare per il secondo anno a “Terre del Grechetto” mi faceva già pregustare una tre giorni fatta di belle persone e di luoghi in cui si sta in tranquillità con grande piacere. L’inizio è stato con la presentazione della manifestazione e con una spiegazione scientifica e materiale di questo vino. A di là di ciò che si possa dire o raccontare, ciò che per me conta è il risultato nel bicchiere. Cominciamo con un degustazione lungo il paese di vari grechetti prodotti e subito mi accorgo che la conferma della qualità c’è, con sempre meno difetti e qualche sorpresa su annate nuove e vini prodotti per la prima volta. La prima degustazione ne è l’ulteriore conferma: i punteggi sono con una media su 12 vini di 82,53, calcolando che due l’hanno abbassata di tanto, ma va bene così, il migliore è un 86+.
Il secondo giorno inizia con i contatti e con l’attesa per la visita a Leonardo Bussoletti, una persona risultata piena di volontà e passione per le sue vigne e per i suoi vini, e che ha portato il suo Ciliegiolo a una qualità molto alta. Dopo aver visto una parte delle vigne e il suo piccolo gioiello di cantina, ci ha portato da NASCOSTOPOSTO di Armando Beneduce, un ristorante a STRONCONE, dove si è mangiato e bevuto molto bene confermando tutto il lavoro che Leonardo fa sui suoi vini che hanno accompagnato le pietanze. Le nuove annate dimostrano che il livello sale e lui inizia davvero a comprendere quello che deve fare. Leonardo è davvero un conoscitore della sua terra e quindi mi porta a LA POSTA, un ristorante pizzeria molto bello che è anche caffetteria (e che caffè) e forno. Lui è Guglielmo Venturini, un ragazzo che fa e farà parlar di se alla grande. Dopo uno champagne (notevole) per una merenda buonissima. Ci salutiamo per correre a Civitella dove ci aspetta Sergio Mottura, con i suoi grechetti. Si inizia con un spumante del 1984, e ripensando allo champagne fa la sua bella figura. A seguire le consuete mini verticali dei suoi vini, che sono sempre di ottimo livello. La seconda degustazione serale composta da 12 vini è risultata per valore complessivo con una media di 82,66, ma anche qui due vini non erano affatto buoni. Il terzo giorno è dedicato a Carlo Zucchetti, è il suo compleanno, quindi ci si dirige nei suoi luoghi, Fiera del Vino di Montefiascone e il lago di Bolsena. Che dire? Nessuna descrizione potrà rendere la bellezza e la bontà della giornata. Sono giornate da vivere, spero che le foto dimostrino lo stare bene, la bontà dei piatti, dei vini e la goliardia vissuta. Si corre velocemente di nuovo a Civitella per l’ultima degustazione. L’ultima non ci vorrebbe mai e quindi chiudo con una considerazione che va alle aziende che escono fuori dagli schemi del GRECHETTO. Il GRECHETTO è quello e viene prodotto nello stesso modo da 40 anni raggiungendo livelli molto buoni. Se anche un enologo importante si cimenta nel produrlo in modo classico fa piacere, e questo avrà un significato. Per quanto mi riguarda vuol dire semplicemente che va fatto come chi lo fa da 40 anni. Quindi chiedete consigli e non andate a cercare metodi diversi. In conclusione tre giorni molto piacevoli assistiti da un tempo fresco ma senza pioggia e in questa estate così particolare siamo stati fortunati. All’anno prossimo e come sempre sarà un piacere .
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