Piazza Arringo – Ascoli Piceno – Marche
Migliori
Piazza Arringo, 2
Chiuso il lunedì.
Bar Yoghi
Piazza Arringo
Sempre aperto
Quando si dice vivere e godere di una piazza. Siamo ad Ascoli Piceno, precisamente a Piazza Arringo detta anche piazza dell’Arengo. Eravamo di passaggio e non ci andava di mangiare tanto, considerato quello che ci aspettava la sera e il giorno a seguire. Quindi anche se “waze” diceva arrivo per le 13,45 si tira ad arrivare ad Ascoli per mangiare. Prima sosta a cercare le “Pallette” di Giorgio. Le indicazioni ci hanno portato a casa sua e l’incontro è stato simpaticissimo, comprate e assaggiate crude per paura che si rovinassero, promettono bene davvero, ci sarà modo di incontrarlo con il suo camioncino, anche perché si è segnato le date di Vinointorno, a giugno, a Olevano Romano. Da qui a raggiungere piazza Arringo è un lampo, si parcheggia e le olive ascolane di Migliori ci aspettano, il primo giro è di 20 più due tipi di polpettine e la crema fritta. Voglio iniziare dalla crema fritta, uno spettacolo di sapore, adoro questo fritto. Le olive sono buone davvero anche se mi domando: Perché fredde? Due tipi di polpette a completare il primo passaggio. Intanto si fa il giro del locale vedendo che è davvero una bella osteria, vini agli scaffali e tante ghiottonerie, la sera Migliori diventa anche altri piatti che si leggono sulla lavagna. Le olive vengono fatte anche vegane (non assaggiate) e al tartufo, quindi nel secondo giro assaggiamo anche quelle al tartufo. Nell’attesa si inizia ad ammirare la piazza, senza esagerare noto le due fontane, i palazzi, il duomo, mi dà l’impressione di essere una piccola Piazza Navona. Arrivano le altre 20 olive e altre tre cremine, sempre fredde (un peccato) si paga il giusto. Nel complesso felice di aver provato questo posto da consigliare anche per una cena con vista di questa splendida piazza, all’interno d’inverno e in qualche piazza italiana con il loro furgoncino. Si fa il giro della piazza ammirando sempre di più i palazzi e il duomo, l’altro interesse di oggi è però il Bar Yoghi, Giorgio delle “Pallette” ci ha anticipato la bontà del loro yogurt. Si entra e subito vedo che i colori sono quelli che piacciono a me, bar a vista pieno di luce che entra dal di fuori, vetrine pulitissime, il gelato chissà, lo yogurt sì, varie farciture a vista all’interno di belle ciotole di vetro. La mia scelta va al gusto di riso, un gusto che dove sta lo scelgo sempre, assaggio prima lo yogurt e ne resto estasiato, poi mischio il tutto e ne resto deliziato. Oggi so che esiste un posto che è nelle mie vene e nei miei sapori preferiti. Assaggiamo anche quello ai canditi di arancia, buono anche questo. Si era fuori a deliziarci dello yogurt e ad ammirare la piazza. Il Palazzo dell’Arengo è davanti a noi ed è davvero bello, il Duomo di Sant’Emidio è alla nostra sinistra ed è ammirevole, il Battistero di San Giovanni a chiudere la parte sinistra della piazza in tutta la sua bellezza. Ancora il Palazzo Panichi e il museo diocesano. Inizia a piovere e meno male dico io, non si può andare via senza provare il caffè e un bombolotto che si fa mangiare con gli occhi. Il caffè discreto, il bombolotto niente male, ripieno di una buona crema. La voglia di assaggiare altri dolci c’è tutta, la voglia di rimangiare lo yogurt c’è tutta. Per oggi basta così. Momenti belli in una piazza storica interessantissima, due posti da sosta piacevolissima, due posti da vivere durante l’intera giornata.
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