Album n. 47 di facebook (309 foto, più quattro filmini) del Gourmet Errante, errando in ogni dove

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Album n. 47 su facebook
errando in ogni dove
Il Gourmet Errante
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine

Non potendo scrivere di tutto, ho deciso di riportare gli album di facebook sul mio blog.
Negli album ci sono diverse foto del mio errare in ogni dove, in questo ce ne sono 309 più quattro filmini.

Nel mio racconto vi citerò tutti i luoghi, i locali che sono nelle foto e se di questi ho scritto vi metterò il link dello scritto.

In questo modo cercherò il più possibile di portare il mio errare nel mio blog.

Questo album è composto da foto ed eventi accaduti circa un anno fa e tra qualche giorno si ripeteranno con piacere.

Le Terre del Grechetto a Civitella D’Agliano (VT) in particolare nella piazza dove c’è la cantina dell’Istrice di Sergio Mottura.
Prima avevo fatto un passaggio nell’agriristorante il Casaletto, uno dei locali certezza, le foto della sosta e dell’ottimo pranzo sono dalla 5 alla 16.
La serata a Civitella è iniziata nel pomeriggio e parte dalla foto 18 per arrivare alla foto 34, in composizione c’era questa descrizione:
Civitella D’Agliano (VT) mi piace tanto tornare in questo piccolo paese della Tuscia per le giornate del grechetto.
L’evento c’è la sera e allora perché non andare a passare una giornata al Casaletto a Grotte Santo Stefano.
Piscina, relax e pranzo.
Nel l’Agriristorante di Marco Ceccobelli e Donata Baccelliere si sta troppo bene e si mangia meglio, se poi stai con le persone giuste il tempo scorre piacevolissimevolmente.
Locale consigliato da Il Gourmet Errante. La prima sosta l’avevo fatta a Vitorchiano per fotografare la statua – Moai – che l’isola di Pasqua ha dedicato al paese.
La sera a Civitella è soprattutto Sergio Mottura. Quest’anno ho degustato circa 40 grechetti presenti in due modi. Alcuni ai banchi di assaggio e gli altri nel salone di degustazione della tana dell’istrice.
Ecco i nove scatti che riassumono la giornata. Un grazie a Giuseppe Mottura sindaco di Civitella e a Luca Giuliotti presidente della proloco. All’anno prossimo, a venerdì 26 luglio 2024.

Nella foto 17 c’è il racconto della notte che è continuata sempre al Casaletto  e poi la domenica a Barbarano Romano a pranzo a La Pacchiona, ecco il racconto in una didascalia:
Una domenica a Civitella D’Alfena iniziata con spaghetti aio oio e peperoncino.
È continuata al Casaletto con Marco Ceccobelli, salame, mortadella, cotiche e fagioli, a letto alle 6,00 del mattino. Risveglio alle 11,30 per andare a pranzo a Barbarano Romano.
Un paese che ti fa capire quanto la Tuscia viterbese è ogni volta più bella. A pranzo in un locale molto carino La Pacchiona società agricola. Eravamo in quattro e abbiamo mangiato dieci piatti, tutti divisi. I quattro che vedete nella foto i miei preferiti. Nel complesso un buon pranzo, ci tornerei per la bellezza del locale, per la simpatia dei proprietari e con la certezza che in questo posto tutto continuerà a migliorare per la determinazione che ho sentito nel parlare di chi era in sala e chi in cucina. Ecco le nove foto di una domenica particolare, intensa… sempre molto errante.

L’album continua con 18 foto della festa della carne organizzata da Cedrone Roberto con la sua Bottega del Macellaio  a Casalvieri (FR). Un grandissimo piacere stare con lui e con Gabriele Bonci due uomini fantastici, con loro anche Davide Gargaro e Luigi Cortina.

La serata è finita con la grande scoperta del gelato di Vick a Frosinone, Vincenzo Minotti mi ha sorpreso con 4 gusti buonissimi.

L’album continua con un piccolo tour i Ciociaria e lo descrive la didascalia della foto n. 79:
Mi piacciono assai i percorsi circolari, quando si parte da un posto e li si torna. Ecco ieri ne ho fatto uno che mi è piaciuto molto. Errare con il grande Domenico Placidi, produttore di ottimi fagioli e gourmet provetto.
Partenza da Olevano per iniziare il nostro giro con l’ottimo caffè alla Pasticceria Bar Lazio al Serrone. Seconda sosta da Fausto Minori per un panino al prosciutto.
L’obiettivo principale era andare a conoscere i fratelli Nafra nella loro omonima macelleria. È stato un piacere appurare che qui la qualità è alta. Carne di mucca, pecora, maiale, formaggi e tutto ciò che gira intorno ad allevamenti meritevoli d’attenzione. Una foto al lago di Canterno per poi tornare da Minori, è quasi l’ora di pranzo, quindi panino con la coppa e con la salsiccia. Si torna al Bar Lazio per il gelato alla frutta e un altro super caffè. Domenico a chiusura mi ha riaccompagnato a casa, ci siamo ripromessi che presto faremo un altro giretto errante. Queste nove foto sono la bellezza del nostro errare.

Dopo la 79 arriva la foto 80 con un altro tour super bello e divertente con Gaetano Ciani della Procarni a Genazzano (RM), ecco la didascalia:
Nove scatti di una giornata con Gaetano a consegnare abbacchi, polli, coniglie, quarti di mucca… ma l’ultima consegna è stata nell’Agriturismo Colle Tocci a Subiaco di Leonardo Stefanucci e Paola Capitani era l’ora di pranzo e non ti fermi… ci siamo fermati. Leonardo e Paola ci hanno deliziato con un pranzo da ricordare. Locale che è un’altra certezza del mio errare. In questo agriturismo mi trovo assai bene, sia per l’ambiente ma soprattutto per la cucina. Nulla è lasciato al caso, abbiamo accompagnato il tutto con un ottimo Cesanese di Olevano Romano, il Silene 2022 di Damiano Ciolli e Letizia Rocchi, davvero un vino in grandissima forma.
Un grazie a Gaetano per la splendida giornata errante e lavorativa.

Questo album è davvero pieno di ottimi giorni ed eccomi trasferirmi nella Tuscia, precisamente a Farnese (VT) nella didascalia della foto 121 avete il resoconto di ciò che è stato:
Nove scatti del primo giorno relativo all’evento: “Una selva di calici e d’olio” a Farnese, organizzato dall’uomo con il cappello Carlo Zucchetti, con noi c’era Francesca Mordacchini Alfani. Il tutto si è svolto all’interno della Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone.
Qui si c’è stato lo Show Cooking del cuoco Lorenzo Iozzia, stella Michelin con il suo ristorante Casa Iozzia a Vitorchiano (VT). Un ottimo piatto accompagnato da l’ottimo vino Lago 2022 dell’azienda Podere Puellae. Con un altro vino di questa azienda, il Naïf rosato, si sono accompagnati i piatti del ristorante Ostello Ortensi. Una cena simpatica, conviviale, mangiando bene spazzolando i piatti. La giornata è finita a mangiar cacciagione e bevendo Campari. Oggi secondo giorno di due… non vedo l’ora.

Il tour è continuato al mattino con la bellissima passeggiata nella Riserva Naturale regionale Selva del Lamone in particolare per arrivare alle sorprendenti cascate del Salabrone, il tutto è continuato con la visita dei vigneti nel parco e la degustazione di circa 20 del territorio.
Si cambia dal vino all’olio per andare nel frantoio Olio Mezzabarba, si torna al vino nella splendida azienda Il Podere di Marfisia, loro hanno anche il ristorante Unicorno Osteria, quindi l’accoppiata vino e cibo è stata molto apprezzata. A finire il tour altro olio nel mulino 1820 Gentili 2020.

L’album finisce con un ottimo giro con John Wine e due ristoranti di Terracina, Il Cappero Matto e la Vineria Cesare 1963.

Il giro è in Toscana con inizio a Orvieto in una delle mie soste preferite, il tutto è riassunto in tre didascalie per la foto n. 172:

Nove scatti di una giornata molto interessante. Il pranzo in un locale che è tra i miei preferiti in Italia. A metà della nostra nazione, se siete in viaggio non fermatevi al solito autogrill, non lo dico per i pullman, a meno di due km. dall’uscita di Orvieto c’è Sale e Pepe di Gianluca Pepe e Ilaria Moscatelli. Ottimo locale per una sosta dal mattino, al pranzo, alla sera, il venerdì e il sabato anche a cena. Ieri Gianluca ci ha deliziato con 4 tipi di ottimi club sandwich e le sue focacce. Con me c’era John Wine e quindi, lo spumante Maurizio Casa Belfi Donadi, vino “bono” quando finisce, l’ottimo panettone Gentile e chiaramente gli amari Izzi, fatti degustare anche allo chef Paolo Trippini.

Il viaggio è proseguito per arrivare a Tenuta Casenuove a Panzano in Chianti. Azienda vitivinicola nata nel 2015. Oggi abbiamo degustato le annate attuali, le nuove che verranno e qualcosa di… insomma tutto ciò che è stato prodotto in questa azienda si da qui che all’isola del Giglio.
Con calma parlerò di tutti i vini. Dopo una cena gradevolissima, contornati da tanta bellezza posso dire che in questa azienda ne vedremo sempre più di belle, buone e ottime cose, soprattutto i vini. Grazie a Cosimo Casini, enologo e tanto fare dell’azienda, allargando il grazie a tutto lo staff di Tenuta Casenuove.
Vado a dormire molto felice dopo una giornata errante. Oggi sarà ancora Toscana. Con me e John ci sono due coppie di Terracina proprietari di due locali, uno è la Vineria Cesare 1963, l’altro è il Cappero Matto… mi viene voglia di andarli a trovare. A domani.

Altra foto n. 173, questa è dedicata alle opere di Pascale Marthine Tayou e alle opere presenti nell’azienda Tenuta Casenuove: Tenuta Casenuove – Località San Martino in Cecione, 39 – Greve in Chianti (FI) – www.tenuta-casenuove.com
Opere di Pascale Marthine Tayou realizzate per l’azienda Tenuta Casenuove a rappresentare tutte le persone che vivono questa vitivinicola. Opere uniche, simpatiche, carine, in un contesto di notevole bellezza.

L’album finisce con il riassunto di una giornata molto intensa nella foto 174:
Nove scatti di una giornata nel Chianti Classico.
Dopo la colazione eccoci a salutare tutto il fantastico staff di Tenuta Casanuove.
Un caffè a Panzano per poi andare nell’azienda Antico Podere Casanuova. Ad accoglierci il tutto fare (ex) Francesco Talluri. Vigneti molto belli in una posizione stupenda. Aperitivo con i vini attualmente in commercio e con assaggi da botte molto interessanti. A finire uno strepitoso Occhio di Pernice 2007.
A pranzo, quando sono da queste parti si va al Ristorante Osteria Le Panzanelle, locale che non delude mai, anche oggi piatti caratteristici della cucina toscana e no. Locale consigliato da Il Gourmet Errante.
In ultimo eccoci a Casa Emma, felice finalmente di visitare questa azienda per tutto ciò che produce in maniera meno impattante possibile con la natura.
La bellezza di aver trovato a lavorare come sommelier una carissima ragazza di Certaldo, lei è Elena Conti. Dopo la visita con l’enologo Marco Salvadori, Elena ci ha condotto in una confortevole degustazione terminata con due magnum 2013, un Chianti Classico Gran Selezione e il Soloio Merlot, di qualità notevole. Appagati da tanta bellezza si è ripartiti per i nostri paeselli. Io a Olevano Romano, John Wine, i proprietari del ristorante Vineria Cesare 1963 e i proprietari del ristorante Cappero Matto a Terracina. A presto non vedo l’ora di provare questi locali, sicuramente pieni di ottima compagnia e simpatia.

Un album molto intenso, forse vi annoierà ma io sono felice di raccontare il mio errare anche in maniera casinista come in questo caso e non solo.

Pasquale Pace
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