Azienda Piaggia – Carmignano, una visita che mi è piaciuta assai. Un piacere avervi dato il mio adesivo per azienda consigliata da il Gourmet Errante

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Piaggia Carmignano
Via Cegoli, 47
Poggio a Caiano (Po)
www.piaggia.com
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Finalmente eccomi nella zona di Carmignano, eccomi nell’azienda Piaggia della famiglia Vannucci. Mi è piaciuto venire in questa zona che non conoscevo, attraversare il Carmignano, tra colline, tra strade in sali e scendi molto suggestive. Arriviamo puntuali, dopo i saluti eccoci ad andare nelle vigne, davvero belle, ottimo è stato camminarci e attraversarle in macchina da est a ovest, da sud e poco nord, fino ad arrivare alla vigna da dove si produce il Sasso. La vigna si trova a Santa Cristina a Mezzana. Un vero e proprio cru della zona del Carmigano.
Cantina non da meno, qui si usano solo barrique, complimenti a voi a saperle scegliere. Mai nessun vino mi ha trasmesso legno esagerato.

Dopo le barrique nella cantina si apre uno spazio con due tavoli apparecchiati per il pranzo, con le dovute distanze. Cucina ottima da parte della signora Vannucci.
Lasagne agli asparagi per iniziare, buone da fare il bis, intanto Silvia Vannucci ci versa i vini da degustare… da bere.
Il miglior baccalà qual’è? Io risponderei il Gaspè San Giovanni… e Mauro Vannucci glielo compra, complimenti alla sua signora per cucinarlo come Dio comanda.
Se vi chiedono quali sono i fagioli più buoni che esistono? A me i primi che vengono in mente sono quelli di Sorana. Ecco il signor Mauro compra quelli e la sua signora li cucina divinamente.
Siamo in provincia di Prato, se ti portano a tavola come dolce la pesca, il primo pensiero va alla pasticceria Nuovo Mondo, li Paolo Sacchetti ha il suo segreto, il signor Mauro chiaramente conosce anche quella, qui la signora Vannucci rivendica il suo di segreto e fa bene perché sono buonissime, ce ne sono in abbondanza e il bis è d’obbligo. Qualcuno ha fatto anche il tris e il poker!

Ecco la degustazione. Mi sono piaciuti tutti, anche l’olio. Su tutti Il Sasso 2018 DOCG Carmignano da uve 70% Sangiovese, 20% tra Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, il restante 10% è Merlot. Rese per ettaro di 60 quintali. Macerazioni di circa 20 giorni con follature e rimontaggi, fermentazione spontanea. Affina in barrique e alla degustazione si capisce che il gran frutto di questo vino l’ha fatta scomparire, lasciando i giusti tannini e una piacevole acidità. Il tutto si trasforma in una beva piena e piacevole. Vino buono oggi e chissà per quanto (92).
Altro vino che mi ha colpito è il Poggio de’Colli 2018 IGT Toscana da uve Cabernet Franc in purezza, rese per ettaro di 50 quintali. Un vino che mi è sempre piaciuto, oggi mangiandoci l’ho apprezzato di più, me lo sono versato un paio di volte proprio perché mi dava piacere grande (93).
A questo punto grandi complimenti a Emiliano Falsini, è stato un  piacere averti al mio fianco durante il pranzo, anche perché dai piacere per come mangi… l’ho detto, ci sta. Bello averti regalato il libricino I Luoghi del Cesanese 2020.

Per tutto ciò che ho scritto, per tutte le volte che ci siamo incontrati con Mauro Vannucci e per tutte le volte che ho degustato e apprezzato i suoi vini, eccomi a dargli il mio adesivo per azienda consigliata da Il Gourmet Errante.

Pasquale Pace
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