Bar d’Italia 2020 del Gambero Rosso
XX edizione
Excelsior Hotel Gallia di Milano
Milano
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it
Purtroppo quest’anno la presentazione e la premiazione della guida dei bar d’Italia 2020 è stata a Milano e con il mio errare non sono potuto andare, per me c’era Elena Straccamore cugina dei Dolcemascolo proprietari del Bar Pasticceria Dolcemascolo a Frosinone, bar pasticceria che ha sfiorato il massimo dei punteggi, è presto, con due chicchi e tre tazzine. Grazie a lei di avermi trasmesso anche le foto allegate al mio pezzo.
Di seguito ecco il comunicato stampa del Gambero Rosso, con tutti i premiati con tre chicchi e tre tazzine, più i premi speciali. La guida sarà acquistabile al prezzo di 10 euro… io non vedo l’ora di averla tutta per me.
“E’ stata presentata all’Excelsior Hotel Gallia di Milano la 20sima edizione della Guida Bar d’Italia di Gambero Rosso, che raccoglie le migliori insegne della Penisola. Il ventennale è una buona occasione per fare bilanci, e analizzare evoluzioni e prospettive di questo mondo, oggi ben diverso da quello che guardavamo alle soglie del secondo millennio.
Bar d’Italia 2020. L’evoluzione del bar in 20 anni di guida
Per accorgersene basta entrare in un qualsiasi locale al mattino, per la colazione. La scelta spesso è più che ampia, il classico binomio cappuccino e cornetto si declina in mille possibilità sia sull’uno che sull’altro fronte, a partire dal tipo di caffè, dalla gamma di bevande alternative al latte, dalle decorazioni artistiche che potreste ritrovarvi sulla schiuma. E poi i lieviti: bicolori, vegani, dalle farciture originali e più o meno azzardate. Ed è solo un esempio. Nel fine settimana probabilmente troverete un fornito brunch, nei giorni feriali anche una american breakfast, specie nelle grandi città. Quasi ovunque avrete la possibilità di fare una pausa con una salutare centrifuga, un estratto di frutta o verdura, uno smoothie, in qualche caso un esotico bubble tea.
La pausa pranzo potrà essere veloce – con panini e sfizi gourmet – light (magari con una pokè bowl) o più strutturata, con piatti della tradizione, creativi o originali rivisitazioni, e arrivare direttamente in ufficio o a casa ordinando online.
All’appuntamento delle cinque, per la merenda, éclair, monoporzioni e piccola pasticceria fanno compagnia a selezioni di tè pregiati, mentre al momento dell’aperitivo protagonisti sono vini e cocktail realizzati da mani esperte, e stuzzichini d’autore da gustare assistendo a un evento, una presentazione, un concerto di musica dal vivo.
Questo è il ritratto-tipo del bar moderno, risultato di un graduale processo di diversificazione e ampliamento della proposta, in cornici ad alto grado di tecnologia e di appeal. Locali capaci di offrire soluzioni in ogni fascia della giornata – in linea con la progressiva riduzione del tempo trascorso in casa dalla clientela – e di soddisfare le sue accresciute necessità in termini di intolleranze alimentari e proposte salutari e leggere.
I bar oggi ripartono dai fondamentali
Una volta esplorate tutte le possibilità, si ritorna a concentrarsi sui fondamentali. Emblematico il fenomeno delle caffetterie di ricerca e dei caffè specialty che da qualche anno, pur rimanendo ancora delle dimensioni di una nicchia, hanno dato una forte spinta verso l’alto alla qualità, rendendo il caffè una bevanda da meditazione da assaporare in tutte le sue sfumature, pure con metodi di estrazione alternativi, in modo informato e consapevole. Un moto che coinvolge piccoli artigiani e imprenditori coraggiosi, ma anche i grandi nomi della torrefazione nazionale.
Non a caso questo è un altro compleanno importante: nel 1999 nasceva a Napoli l’Università del Caffè, con cui illycaffè, partner della Guida, nella convinzione che per innalzare gli standard del mercato o – in qualche caso – creare le condizioni minime perché il mercato potesse accogliere un’idea di eccellenza, fosse fondamentale investire in formazione su più livelli, dai corsi professionali a quelli divulgativi promuovendo la cultura del caffè di qualità.
Bar d’Italia. Presente e futuro di un panorama differenziato e instabile
Senza dimenticare le differenze che – per cultura e storia – caratterizzano ogni regione, tra le quasi 150 mila attività che appartengono al comparto c’è un intero universo: chi si è specializzato solo su qualche ambito, chi si concentra su territorio o tradizione, chi spinge il pedale sull’innovazione, chi cavalca le mode e chi ha invece la forza di influenzarle. Questo non è comunque un settore semplice, come ci dicono i dati del Rapporto Fipe 2018 sulla Ristorazione, il tasso di turnover è altissimo, da un giorno all’altro potreste non trovare più il bar all’angolo che aveva aperto qualche mese fa.
E il futuro? Sarà etico e sostenibile, green un po’ per necessità (da norme di carattere legislativo), un po’ per coscienza e un po’ perché siamo di fronte a un pubblico tendenzialmente più consapevole, più attento alla salubrità di ciò che consuma, spesso si informa su provenienza e qualità dei prodotti utilizzati e attribuisce al cibo anche un valore etico e sociale nel quale la lotta allo spreco e all’inquinamento ambientale assumono un’importanza sempre più rilevante.
La Guida Bar d’Italia 2020 e le tendenze rilevate quest’anno
Questa edizione della guida conta 150 nuovi ingressi per un totale di 1300 indirizzi lungo tutto lo Stivale, valutati in Chicchi (a giudicare la qualità del caffè) e Tazzine (che esprimono un voto sull’offerta complessiva del locale) permettendo di orientarsi al meglio nel complesso e variegato mondo che ricade sotto la definizione di bar.
Sono 39 quest’anno le insegne che hanno conseguito il massimo punteggio, una squadra di campioni la cui composizione ben riflette, come un piccolo campione statistico, i dati sopra riportati.
I campioni della Guida Bar d’Italia 2020
L’analisi del gruppo conferma l’evoluzione e le tendenze di questi ultimi anni. Se, come è naturale, i primi a entrare nell’Olimpo sono stati nomi storici come Baratti & Milano e il Caffè Mulassano a Torino, o Converso a Bra, grandi caffè che per tradizione spiccavano per qualità e completezza, sono seguiti imprenditori visionari che in tempi non sospetti hanno dato vita a realtà fuori dal comune e modelli di business, come Sirani a Bagnolo Mella (BS), Colzani a Cassago Brianza (LC), Caprice a Pescara o Tuttobene a Campi Bisenzio (FI). Poi sono state le famiglie che partivano da una vocazione specifica, come la pasticceria o la gelateria, a evolversi, ridisegnare o trasferirsi in locali sempre più stilosi e di design e articolare la propria proposta su standard altissimi per intrattenere il cliente dal mattino a sera. È successo su tutto il territorio con predilezione per il nord, come ci ricordano Bedussi a Brescia, Morlacchi a Zanica (BG), La Pasqualina a Bergamo (BG), Staccoli Cabffè a Cattolica, Picchio a Loreto (AN). Complici anche l’attenzione mediatica e la popolarità, questo processo di revisione e ricostruzione ha coinvolto poi grandi nomi della pasticceria e della ristorazione nazionale, in un binomio indissolubile di forma e sostanza, bello e buono, contenitore e contenuto, in cui gli uni si sono cimentati nel campo degli altri nel rispetto della propria identità. Ecco allora gli splendidi ed eclettici locali dei maestri dell’arte dolce come Pasticceria Roberto a Erbusco (BS), Biasetto a Padova, Il Chiosco a Lonigo (VI), Gino Fabbri Pasticcere a Bologna, Sal De Riso a Minori (SA) e Sciampagna a Marineo (PA). Dello chef Lorenzo Cogo è Garibaldi a Vicenza, mentre Spazio Pane & Caffè è la realtà di Niko Romito a Roma. Insomma, il processo di differenziazione pareva aver coinvolto praticamente tutti gli ambiti possibili, ma mancava ancora qualcuno.
Le new entry tra i migliori bar dell’anno
In perfetta sincronia con il rinascimento della panificazione di qualità, le due new entry tra le nostre eccellenze sono due grandi famiglie di fornai di provincia, che sono riuscite a costruire intorno all’attività iniziale originali realtà di livello assoluto.
La prima è una novità assoluta in Guida, In Croissanteria Lab di Carobbio degli Angeli (BG), della famiglia Vezzoli, fornai da quattro generazioni, innamorati del lievito madre. La storia recente comincia con una piccola pasticceria aperta da Italo Vezzoli con la moglie per fare krapfen e cornetti per i giovani che rientravano dalle nottate in giro per locali; con l’ingresso delle nuove leve della famiglia si è trasformata in un locale ad alto tasso di contemporaneità e design, dove l’offerta è di respiro internazionale, cambia pelle nel corso della giornata puntando su una ristorazione intrigante e stagionale e una carta cocktail da intenditori.
Ha dei tratti simili la storia dell’altro nuovo ingresso, Olivieri 1882 di Arzignano (VI). Sempre in provincia, sempre una storia di famiglia, qui con una tradizione ultra secolare. Anche in questo caso le nuove generazioni hanno portato una ventata di innovazione. Dal 2016 sfoggiano uno scintillante locale di 1200 metri quadrati diviso per aree in cui non manca proprio nulla. In laboratorio si sperimenta tanto, specie su pane, pizza e lievitati, da quelli da colazione agli imperdibili delle festività, la cura maniacale del dettaglio attraversa tutta la sterminata proposta, dalla ristorazione alla cioccolateria, dalla pasticceria alla caffetteria, dalla birreria all’ultimo cocktail della sera.
L’Aperitivo dell’Anno
L’Aperitivo dell’anno è un premio che valorizza un rito tutto italiano, parte integrante e simbolo della nostra cultura, un momento aggregativo e di svago, dove quel che c’è nel bicchiere e nel piatto non è solo mero corollario, ma parte integrante dell’esperienza, determinante per la sua piacevolezza complessiva.
Ad aggiudicarsi il premio per l’edizione 2020 è Marelet di Treviglio (BG), bar, bistrot e american bar dalla veste metropolitana e dalla proposta sfaccettata per ogni ora del giorno. È uno dei gioielli della famiglia Colleoni, maestri dell’ospitalità a 360 gradi e titolari anche di un hotel di charme e del vicino ristorante San Martino. Nel piatto si gioca con i sapori della tradizione per rivisitarli con intelligenza, il bancone ospita una bottigliera di gran classe, tra cui un gin alla malva a marchio proprio, e bartender professionisti che sfoderano impeccabili cocktail classici e creativi accompagnati da una serie di tapas d’autore dalla cucina in scenografiche presentazioni che rendono l’aperitivo un’esperienza da non perdere.
I Migliori Cocktail Bar d’Albergo e i Migliori Cocktail Bar
È il momento d’oro della mixology. Un periodo felice per un settore in continua crescita che appassiona giovani e meno giovani, su cui da qualche anno si sono accesi i riflettori e in cui si moltiplicano con successo le competizioni e le manifestazioni dedicate, occasioni di scambio di conoscenze e belle sinergie tra i protagonisti – nazionali e non – che spesso si muovono da un locale all’altro come guest in serate a tema, diffondendo la cultura del bere bene in tutta la Penisola. Anche la Guida ha recepito questo cambiamento e registra un incremento di realtà meritevoli. Così la decisione di estendere la categoria Cocktail bar ai Migliori cocktail bar d’Albergo, mentre sparisce invece la categoria Bar dei grandi Alberghi, valutata fino allo scorso anno in Chicchi e Tazzine. Riallineandosi con gli altri paesi, anche in Italia gli hotel – in particolare quelli di lusso, nelle metropoli e nelle zone più spiccatamente turistiche – si aprono sempre più anche a un pubblico esterno, si dotano di professionalità e proposte di alto livello (spesso con formule “smart”), valorizzando quello che storicamente è sempre stato il luogo di elezione per cocktail fatti a regola d’arte, e proponendosi come punti di ritrovo per un aperitivo o una serata tra amici in una cornice d’eccezione.
Sono nove le migliori realtà d’hotel che quest’anno per noi spiccano nel panorama nazionale, mentre dodici sono i premiati tra i cocktail bar. A loro sarà dedicata una premiazione separata.
Premio illy Bar dell’Anno
Sono 24 i locali 3 Chicchi & 3 Tazzine che quest’anno possono concorrere per il premio illy Bar dell’Anno, un contest promosso dallo storico partner della Guida, tra i brand leader nel mondo del caffè e attore di indiscusso rilevo nella divulgazione della sua cultura in Italia e nel globo. Come ogni anno, dal 2003 a oggi, i locali verranno valutati da una giuria di esperti del settore, che proclama il nome del bar vincitore durante la presentazione insieme ad eventuali menzioni speciali.
La giuria
Angela Frenda e Gabriele Principato (Corriere della Sera), Laura Lazzaroni (Food & Wine Italia), Claudio Sadler (chef) Simona Sala (Tg1), Tiziano Vudafieri (Architetto e designer) ha decretato come vincitore Spazio Pane & Caffè di Niko Romito a Roma per lo straordinario lavoro sull’essenza del prodotto, per la valorizzazione del rapporto con il territorio, per la forza del modello imprenditoriale applicato a un codice contemporaneo di bar italiano in tutte le sue funzioni, e non ultimo per il lavoro senza precedenti sull’alimento per eccellenza, il pane.
Menzione speciale ex aequo a La Pasqualina (Almenno San Bartolomeo – BG) e 300mila Lounge (Lecce), per l’impegno etico, in particolare per le iniziative attente all’ambiente attraverso il packaging sostenibile e per i programmi di utilità sociale dedicati al reinserimento attivo di persone detenute. Altra menzione speciale a Pavé (Milano) per il lavoro di rottura e rivoluzione sul modello del bar di quartiere, dalla produzione, alla comunicazione, alla fruizione del prodotto. Il bar familiare 4.0.
Nel corso della conferenza stampa, Daria Illy, Coffee Culture Director di illycaffè, ha consegnato a Nereo Ballestriero di Caffetteria Torinese una targa speciale di Università del Caffè, quale riconoscimento del suo impegno nella diffusione della cultura del caffè e della qualità sostenibile.
I migliori bar d’Italia 2020 Gambero Rosso: la lista dei premiati con Tre Tazzine e Tre Chicchi
TRE TAZZINE & TRE CHICCHI 2020
il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Bar d’Italia del Gambero Rosso
Piemonte
Canterino – Biella
Converso – Bra (Cn)
Baratti & Milano – Torino
Caffè Mulassano – Torino
Bar Zucca – Torino
Liguria
Douce – Genova
Murena Suite – Genova
Lombardia
La Pasqualina – Almenno San Bartolomeo (BG)
Sirani – Bagnolo Mella (BS)
Bedussi – Brescia
In Croissanteria Lab – Carobbio degli Angeli (BG)
Colzani – Cassago Brianza (LC)
Pasticceria Roberto – Erbusco (BS)
Pavé – Milano
Marelet – Treviglio (BG)
Morlacchi – Zanica (BG)
Veneto
Olivieri 1882 – Arzignano (VI)
Il Chiosco – Lonigo (VI)
Biasetto – Padova
Amo – Venezia
Gran Caffè Quadri – Venezia
Garibaldi – Vicenza
Friuli Venezia Giulia
Caffetteria Torinese – Palmanova (UD)
Vatta – Trieste
Emilia Romagna
Gino Fabbri Pasticcere – Bologna
Staccoli Caffè – Cattolica (RN)
Bar Roma – Novellara (RE)
Dolce Salato – Pianoro (BO)
Nuova Pasticceria Lady – San Secondo Parmense (PR)
Toscana
Tuttobene – Campi Bisenzio (FI)
Gilli – Firenze
Marche
Picchio – Loreto (AN)
Lazio
Spazio Pane & Caffè – Roma
Abruzzo
Caprice – Pescara
Campania
Sal De Riso Costa D’Amalfi – Minori (SA)
Puglia
300 Mila Lounge – Lecce
Sicilia
Sciampagna – Marineo (Pa) Caffè Sicilia – Noto (SR)
Antico Caffè Spinnato – Palermo
Tre Tazzine & Tre Chicchi – Finalisti Bar dell’Anno 2020
Piemonte
Bar Zucca – Torino
Liguria
Douce – Genova
Lombardia
La Pasqualina – Almenno San Bartolomeo (BG)
Bedussi – Brescia
In Croissanteria Lab – Carobbio degli Angeli (BG)
Pasticceria Roberto – Erbusco (BS)
Pavé – Milano
Marelet – Treviglio (BG)
Morlacchi – Zanica (BG)
Veneto
Olivieri 1882 – Arzignano (VI)
Il Chiosco – Lonigo (VI)
Amo – Venezia
Garibaldi – Vicenza
Friuli Venezia Giulia
Vatta – Trieste
Emilia Romagna
Gino Fabbri Pasticcere – Bologna
Staccoli Caffè – Cattolica (RN)
Bar Roma – Novellara (RE)
Dolce Salato – Pianoro (BO)
Nuova Pasticceria Lady – San Secondo Parmense (PR)
Marche
Picchio – Loreto (AN)
Lazio
Spazio Pane & Caffè – Roma
Campania
Sal De Riso Costa D’Amalfi – Minori (SA)
Puglia
300 Mila Lounge – Lecce
Sicilia
Sciampagna – Marineo (PA)
LE STELLE
I locali che per almeno dieci anni consecutivi hanno conquistato Tre Tazzine & Tre Chicchi
Piemonte
Canterino – Biella
Converso – Bra (CN)
Relais Cuba Chocolat Restaurant Cafè – Cuneo
Baratti & Milano – Torino
Caffè Mulassano – Torino
Caffè Platti – Torino
Liguria
Murena Suite – Genova
Lombardia
Sirani – Bagnolo Mella (BG)
Zilioli – Brescia
Colzani – Cassago Brianza (LC)
Veneto
Biasetto – Padova
Bar Dandolo dell’Hotel Danieli – Venezia
Friuli Venezia Giulia
Caffetteria Torinese – Palmanova (UD)
Via Delle Torri – Trieste
Toscana
Tuttobene – Campi Bisenzio (FI)
Lazio
Stravinskij Bar dell’Hotel De Russie – Roma
Abruzzo
Caprice – Pescara
Sicilia
Caffè Sicilia – Noto (SR)
Antico Caffè Spinnato – Palermo
PREMIO APERITIVO BAR DELL’ANNO
Marelet – Treviglio (BG)
I MIGLIORI COCKTAIL BAR
Piemonte
Casa Mago Cocktail Lounge – Torino
Estremadura Café – Verbania
Liguria
The Balance – Savona
Lombardia
Octavius Bar at the Stage – Milano
Talea – Milano
Veneto
The Soda Jerk – Verona
Emilia Romagna
The Craftsman – Reggio Emilia
Toscana
Manifattura Tabacchi – Firenze
Lazio
Drink Kong – Roma
Campania
Archivio Storico – Napoli
Puglia
Contrabar – Bisceglie (BT)
Sicilia
Bohème – Catania
I MIGLIORI COCKTAIL BAR D’ALBERGO
Lombardia
Il Bar del Bulgari Hotel – Milano
Mio Lab del Park Hyatt – Milano
Veneto
Bar Dandolo dell’Hotel Danieli – Venezia
Gabbiano del Belmond Hotel Cipriani – Venezia
Toscana
Atrium Bar & Lounge del Four Seasons Hotel Firenze – Firenze
Lazio
Stravinskij Bar de l’Hotel De Russie – Roma
Campania
Dry Martini By Javier De Las Muelas at The Majestic Palace Hotel Sorrento – Sant’Agnello (NA)
Sicilia
Signum Bar dell’Hotel Signum – Salina (ME)
Bar e Terrazza Letteraria del Belmond Grand Hotel Timeo Taormina – Taormina (ME)
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