Brovia azienda agricola e il suo Barolo Villero 2012 da Sora Maria e Arcangelo

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Brovia Azienda Vinicola
Via Alba Barolo, 145
Castiglione Falletto (Cn)
www.brovia.net
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Eccomi a parlare di un altro vino che mi è piaciuto tantissimo, il vino in questione è il Barolo Villero DOCG 2012 dellazienda Brovia.
Degusto i loro vini ogni anno durante la presentazione del catalogo della distribuzione nazionale Teatro del Vino, degustazione che si tiene ogni anno a Signa, a Villa Castelletti, vicino Firenze.
Quest
anno, purtroppo, la degustazione coincide con le anteprime toscane e difficilmente potrò parteciparvi.

Torniamo al vino, lo ricordo alla degustazione di  Teatro di due anni fa, in tutta la batteria dellazienda Brovia, si elevò per lintensità saporosa, sia al naso e sia al palato, me lo portai con me in giardino per tenerlo compagno di momenti belli, di una giornata di assaggi buoni e ottimi.

Ieri eravamo in un pranzo con amici che amano il vino e che spendono quei 20/30 euro in più ber bere cose buone e ottime, ne avevamo presa una bottiglia sola, anche perché avevamo già bevuto bene, la seconda bottiglia era pronta in caso di fine immediato della prima, eravamo in 13 e come volevasi dimostrare la seconda bottiglia è servita è proprio vero vino BONO quando finisce, questo però non era buono, era OTTIMO!

Inutile dire che viene prodotto con uve nebbiolo 100%, fermentazione in acciaio per poi affinare per 24 mesi in botti grandi.
Ieri ce lo siamo trovati sul tavolo e nel bicchiere mentre si mangiavano cose ottime da Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano, è stata una mia scelta e ne sono stato felice perché è stato apprezzato da tutti, la bottiglia, le bottiglie, sono state fotografate come si fotografa la bellezza della natura, gli abbinamenti sono stati vari, tutti riusciti, io l
ho abbinato con le meravigliose animelle di Giovanni Milana e con il brasato di bue di Carrù (selezione del grande Gaetano Ciani di Procarni S.r.l.) al Cesanese, con crema di patate e verze brasate.
Gli abbinamenti erano ok, ma ok era il vino, è stato bello assaporare, prima i suoi profumi delicati, pieni di classe e poi la finezza, la complessità delicata di una beva infinita.
Un vino di grande complessità, un Barolo di gran classe, ottimo ieri, domani e dopodomani e chissà per quanti anni ancora.  

Pasquale Pace
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