Cena dei Tre Gamberi 2015
Città del Gusto di Roma
Ho aspettato che uscisse finalmente il libricino con le foto e la recensione dei 18 premiati con i Tre Gamberi, per descrivere la cena del 24 Novembre 2014. La serata è stata superiore all’attese e migliore di quella delle Tre Forchette. I menù erano tre, sei portate ciascuno per sei cuochi. Unica la lista dei vini. Nel mio c’erano: La Locandiera di Bernalda (Mt), Sora Maria e Arcangelo di Olevano Romano (Rm) , Tischi Toschi a Taormina (Me), Osteria del Treno di Milano, Al Convento di Cetara (Sa) e Antichi Sapori ad Andria (Bt). Sei regioni da Nord a Sud con tradizioni e sapori unici. Il menù mi è piaciuto tanto ed includeva ció che cercherò di descrivere.
Polpette di ricotta bietole e cozze. Bellissima idea, anche se lo cozze uscivano poco, ottima la ricotta e frittura eseguita ad arte. Da bis (e bis è stato).
Trippetta di vitello al profumo di menta selvatica su fondente di Fagioloni di Vallepietra, provata e riprovata con Giovanni Milana e piaciuta dal primo giorno. Gli ospiti, da come sono tornati i piatti, hanno gradito molto……
Macco ripusato. L’unico che mi ha lasciato perplesso, difficile portarlo fuori dal ristorante. Da assaggiare sul posto, anche perché mai nessuno mi ha parlato male di Tischi Toschi a Taormina.
Risotto al taleggio e radicchio. I risotti mi piacciono, il taleggio anche, adoro il radicchio…..Ho avuto l’onore di avere Angelo Bissolotti vicino al mio tavolo, che mi ha chiesto un parere sul piatto. il primo che mi è arrivato era un po’ troppo….liquido. Mi ha detto di aspettare un attimo…”E chi si muove….” Il tempo di andare in cucina a mettere le mani ed arrivato un secondo grande risotto, denso, perfetto nella cottura (come l’altro) con tutti i sapori definiti. Adoro i risotti come questo.
Totani e patate, sembra facile…Forse….Mi è piaciuto moltissimo con il pesce al posto giusto ed un sapore accattivante, quasi….”vellutato”. Il piatto era ben amalgamato con un purè di patate a cui il liquido del pesce conferiva un sapore di mare che lo ha reso accattivante. Notevole.
È poi arrivato al nostro tavolo un’extra. Una carne buonissima accompagnata da una polenta perfetta, eseguita dall’Antica Osteria del Mirasole a San Giovanni in Persiceto (Bo).
Quasi cassata di ricotta e pasta di mandorla finemente lavorata….. il dolce che ti aspetti dalla Sicilia….Pietro Zito ce lo ha proposto dalla sua Puglia. Grande dolce. Forse grandissimo…
La lista dei vini era composta da alcuni premiati con i Tre Bicchieri e altri con L’Oscar qualità prezzo dalla guida del Bere Bene. Al mio tavolo c’era uno dei produttori, Leonardo Bussoletti, il suo grechetto Colle Ozio ha accompagnato con piacere gli antipasti e i primi piatti. Altro bianco quello di Umani Ronchi il Verdicchio Casal di Serra 2013, molto interessante non solo per il prezzo. Con i secondi è stato servito il Rosso 2013 di Salcheto. Nel mio tavolo c’erano amici di Roma e di Olevano Romano con cui ho vissuto l’evento ancora più piacevolmente di quello che sarebbe stato senza. La presentazione dei cuochi, le foto di rito hanno concluso un’altra serata da ricordare al Gambero Rosso, forse l’ultima per me nel palazzo a vetri in cui ho trascorso momenti indimenticabili. Tra qualche giorno durante il Vinitaly ci sarà un’altra cena da Contadi Castaldi che vedrà protagonisti gli stessi cuochi. Sarà un gran piacere parteciparvi.
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