Come in famiglia
Cena dei Tre Gamberi 2015
Contadi Castaldi
Via Colzano, 32
Adro (Bs)
Un desiderio che avevo avuto anche l’anno scorso, il desiderio si è realizzato grazie alla presa dei Tre Gamberi da parte del Ristorante Sora Maria e Arcangelo di Olevano Romano per il Gambero Rosso. Eccomi quindi a partecipare alla cena da Contadi Castaldi. I ristoranti, trattorie con Tre Gamberi in Italia sono 18, le cene sono tre. Ogni cena sei cuochi si cimentano con un piatto a testa a formare un bel menù di sei portate. La cena si svolge nelle sale della castello di Contadi Castaldi, nota azienda produttrice di spumanti in Franciacorta. L’inizio dell’organizzazione è già dal mattino per mettere al fresco il sugo delle pappardelle alla lepre. Si arriva al castello si mette il sugo al suo posto, Giovanni Milana mi dice: Queste cucine mi faranno fare una bella figura. Si lasca il posto per poi tornarci nel pomeriggio e preparare il piatto che dovrà fare Sora Maria e Arcangelo. Piatto che dalle foto che mi arrivano ha già avuto successo nelle cucine per la cena degli altri cuochi. Si arriva alle 20,00 puntuali per l’aperitivo con tutti gli spumanti dell’Azienda Contadi Castaldi. Azienda stasera rappresentata da tutta la famiglia Moretti proprietari della stessa e dallo staff di cantina e del commerciale. I 130 posti previsti sono tutti occupati, si può iniziare con la presentazione della serata, nel frattempo arriva il primo piatto cucinato dal ristorante La Locanda delle Grazie di Fernando Aldighieri e Daniela Bellintani, presenti entrambi, il loro piatto è: Luccio in salsa verde con farina bianco perla, abbinato allo spumante Franciacorta Satèn 2009. I pesci di lago mi piacciono sempre, questo in particolare era davvero ben fatto, una combinazione di ingredienti perfetta, un ottimo inizio. Il Satèn di Contadi è da sempre uno dei miei spumanti preferiti.
Secondo antipasto eseguito dalla Vecchia Marina a Roseto degli Abruzzi (Te) di Gennaro D’Ignazio e Giovanni. Il piatto è: Pescatrice al vapore con Fantasie Ortomare abbinato al Contadi Castaldi Franciacorta Satèn 2009. Lode alla Maionese e all’insalata. Lo spumante è lo stesso del primo piatto e va giù che è un piacere.
Arriva il primo dei due primi piatti ed è cucinato da Pasquale Torrente da Al Convento a Cetara (Sa). Il piatto è: Ziti spezzati con colognese di Tonno. Abbinato con il Contadi Castaldi Franciacorta Soul Satèn 2007. Gli Ziti li mangerei anche in testa a un tignoso si dice a Roma, la cottura era perfetta il sugo di quelli carichi, lo Spumante è il Franciacorta Soul Satèn un mio must fin dalla nascita, buona combinazione. Arriva il secondo primo ed è eseguito da Sora Maria & Arcangelo di Giovanni Milana a Olevano Romano (Rm). Il piatto è: Pappardelle all’uovo al Ragù di Cinghiale e Maiale Nero locale aromatizzato al ginepro e agrumi. Abbinato con il Contadi Castaldi Franciacorta Zero 2010. Qui sono di parte, è un piatto della mia famiglia, di mio nonno, di mio zio, di Giovanni mio cugino, non lo so quante volte l’ho mangiato, dico solo che potrebbe essere un piatto simbolo della cucina italiana, delle Trattorie. Mentre vado a vedere se i piatti tornano vuoti, arriva la cameriera che chiede il bis per il tavolo della Contadi Castaldi, un successone, non avevo nessun dubbio. Nel tornare in cucina vedo ancora pappardelle ovunque, come al solito mio cugino Giovanni ha abbondato, tutti con la forchetta in mano a mangiare il bis, il tris, dai contenitori.
Secondo piatto eseguito dall’Osteria del Treno di Angelo Bissollotti a Milano. Il piatto è: Anatra ubriaca con sformato di patate. Abbinato con il Contadi Castaldi Franciacorta Rosé 2009. Sono venuto in cucina per le pappardelle, ti ho visto, era il momento del tuo piatto, lo dovevi impiattare, eri concentratissimo. Tutto questo ha determinato l’ottima riuscita del piatto, sapori incredibili, lunghi, da mangiare con le mani, per poi prendere lo sformato di una bontà incredibile. Da scarpetta mi è piaciuto molto e si merita il prima e il ….. dopo.
Il dolce eseguito da Tischi Toschi di Luca Casablanca a Taormina (Me). Il piatto è: Cannolo Siciliano e dintorni. Mi è piaciuta tanto l’idea della cialda aperta, l’ho usata come accompagnamento all’ottima ricotta al pistacchio. Un applauso ai canditi. Ero pieno, avrei fatto volentieri il bis. Il piatto è stato abbinato con un Contadi Castaldi Pinodisé. Foto ai vini e foto ai cuochi che vengono a raccogliere i meritati applausi per la serata riuscitissima. Ancora brindisi con gli spumanti della Contadi Castaldi che ci ha ospitato nella sua struttura bellissima. All’anno prossimo, chissà.
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