Chianina & Syrah 2024
09-10-11 marzo 2024
Cortona (AR)
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www.cantinaconforme.wine
Eccomi a raccontare i miei tre giorni a Cortona per l’evento Chianina & Syrah, lo farò soprattutto con l’album di facebook dedicato a questi tre ottimi giorni. Con me c’erano due amici di Olevano Romano e Carlo Zucchetti, lui solo per due giorni.
Io con piacere ho proseguito il mio errare nei giorni seguenti andando a San Gimignano, ma iniziamo con Cortona.
Al nostro arrivo si è iniziato a degustare tra i banchi di assaggio, all’ora di pranzo alla vista di meravigliose bistecche di chianina abbiamo deciso di mangiarne un paio per un totale di 2Kg. e duecento grammi, guidati dal grande Vittorio Camorri.
Appagati si va all’interessante degustazione dal nome: “Il tempo ti fa bella: viaggio nel tempo dalla 2014 a ritroso”. Partendo dalla fredda 2014 alla torrida annata 2003 e attraverso regioni e territori diversi, scopriremo la straordinaria plasticità e capacità di evoluzione di questo vitigno, condotta alla grande da Leonardo Romanelli.
Ecco i vini:
Fattoria Poggio al Sole – Syrah 2014
La Fralluca – Pitis Toscana IGT 2014
Fontodi – Case Via 2014
Giusti & Zanza – Perbruno 2014
Tenuta Bulichella – Hyde Costa Toscana IGT Syrah 2013
Fattoria Borgo La Torre – Esse IGT Rosso di Toscana 2012
Tenuta Lenzini – Syrah 2010
Vallarom – XX Syrah 2007
San Valentino Azienda Agricola – Syrah IGT Rubicone 2004
Varramista – Varramista 2003
Un po’ di relax e poi arriva la seconda degustazione: “Il Syrah di Sicilia a spasso nel tempo, 2008 – 2021 viaggio tra gli areali a vocazione per la produzione di Syrah in Sicilia. “ condotta da Divina Vitale, complimenti per il tuo sapere sulla legislazione siciliana del vino.
Ecco i vini:
Principi di Spadafora – Terre Siciliane Igp Sole dei Padri 2008
Planeta – Menfi Doc Maroccoli 2008
Tasca d’Almerita/Tenuta Sallier De la Tour – Monreale Doc La Monaca 2010
Tenuta Zisola – Sicilia Doc Achilles 2015
Feudo Disisa – Monreale Doc Roano 2018
Alessandro di Camporeale – Sicilia Doc MNRL Vigna di Mandranova 2019
Feudo Maccari – Sicilia Doc Maharis 2021
La prima giornata finisce qui, e a sera dopo aver preso gli appartamenti nel bellissimo agriturismo Henni presso la Tenuta Angelici si va a cena a La Bucaccia – Da Romano, mi trovo bene in questo locale, con Romano ci scappano sempre un po’ di risate e i suoi piatti sono molto godibili. Bello dividerli in tre per assaggiare il più possibile. Antipasti, tre primi piatti e gli immancabili formaggi, Romano ne è un vero ricercatore. A finire la zuppa inglese un must del locale.
Si va a dormire nella pace della Tenuta Angelici.
Al mattino si è immersi nel silenzio, ma ad animarlo ci pensa Ivano Mazzoleni, proprietario della tenuta insieme a sua moglie Valentina Angelici, ci porta in cantina, con lui arriva Alvaro che ci riempie il tavolo del suo cinturello (guanciale), Ivano prende i formaggi e i vini, ecco una colazione da ripetere ogni volta che si sta qui a dormire, goduria assoluta. Quello che più ci ha fatto piacere è la qualità dei vini che arriverà con le annate da imbottigliare.
Si parte per Cortona i banchi di assaggio ci aspettano, ma soprattutto ci aspettano i 75 vini da degustare. Chianina & Syrah 2024 – sarà Syrah Anteprima Cortona Syrah DOC e Syrah d’Italia.
Dopo aver degustato 30 Syrah di Cortona, 30 Syrah D’Italia e 15 Syrah del Rodano ecco i miei migliori. Sono 12 di cui 6 di Cortona e 6 del resto d’Italia. Eccoli:
Cantina Doveri – L’Usciolo Cortona DOC 2021, sei sempre il solito!
Chiara Vinciarelli – Polluce Cortona DOC 2021, mi piace immaginare la volta celeste.
Tenuta Angelici – Cortona DOC 2022, tenete a mente questo gufo.
Tenuta Montecchiesi Dal Cero – Klanis DOC 2021, contento Nico.
Fabrizio Dionisio – Il Castagno DOC 2021, radici solide per una bontà continua.
Stefano Amerighi – Cortona 2021, “ammolla preside.”
Il Querciolo – Occhio di Civetta Toscana Syrah IGT 2022, sorpresa piacevolissima.
Podere Bellosguardo – Toscana Syrah IGT 2022, che bella coppia, per un vino tanto intrigante.
Les Cretes – Syrah Coteau La Tour Valle D’Aosta Syrah DOP 2020, una buona conferma.
Spadafora – Syrah IGP Terre Siciliane bio 2021, raccontare la propria terra per poi farla godere.
Tenuta Lenzini – La Syrah IGT Toscana 2020, sempre più convincente, a Miche sei bravo assai.
Fabbrica – Uni Syrah IGT Toscana IGT 2020, dopo la visita in azienda mi sembrano sempre più bravi.
Un po’ di relax, due passi per Cortona, due foto e arriva la cena di gala al Teatro Signorelli.
La bellezza di questo teatro, di come si svolge la cena la si può anche raccontare, ma per capire il tutto si deve vivere.
Un ambiente bellissimo, per una cena sempre interessante. Tra i vari piatti ne metto due tra i miei migliori, eccoli:
Uovo 2.0 = Uovo cotto a 65°, ragù di chianina, besciamella e lenticchie di Castelluccio soffiate del chef Enrico Mazzaroni del Ristorante Il Tiglio a Montemonaco (AP), stella Michelin. Un piatto da mangiare con il cucchiaio per godersi piano, piano un percorso affascinante pieno di gusto.
Ricordo di una crostata di mele dello chef Juri Zanobini chef del ristorante Antica Farmacia a Palaia (PI). Pensare che non lo volevo nemmeno mangiare per la mela che c’era, poi ho iniziato e al primo boccone è uscito fuori un sapore intrigante, la mela sembrava più cruda che cotta e via così apprezzandolo fino alla fine, un gran dolce.
Nel meglio non possono mancare i gelati di Cinzia Otri della Gelateria della Passera a Firenze, due ottimi gusti, fantastico il gelato al panforte.
Al mattino visita con Carlo Zucchetti all’azienda Tenuta Angelici.
Dopo i saluti a Ivano Mazzoleni eccoci spostarsi nell’azienda di Chiara Vinciarelli.
All’arrivo nel suo Agriturismo Via della Stella a Montepulciano si fa una passeggiata nell’azienda per poi fermarsi nella sala delle colazioni, delle degustazioni, qui è successa una cosa inaspettata, ma un po’ me la sentivo, si sono aperti tutti i vini della storia di questa azienda.
5 annate del Polluce da uve Syrah 100%, 2013, ancora acidità che aggrazia; 2014, squilibrio intrigante; 2016, finezza e piacevolezza per farmi esclamare wow, wow, wow; 2017, l’annata calda se la porta dietro; 2018, applausi per un grande vino italiano.
3 annate del Castore da uve Syrah 100%, 2018, anche con il Castore questa annata si fa aprezzare, una gran buona bevuta; 2019, un vino pieno di freschezza un continuo di qualità; 2020, la vorrei risentire tra qualche tempo.
La visita continua anche per pranzo ed ecco arrivare una fettuccina da bis, lo abbiamo fatto con piacere, spazzolate tutte e due le scodelle. Si aprono 4 annate di Alcyone, Sangiovese 100%, 2018, 2019, 2020, 2021, qui la fa da padrone l’annata 2019, godibilissima, non da meno le altre. Finiamo con la freschezza di due annate del suo Chardonnay, 2021, 2022, piacevoli per chiudere una degustazione da ripetere prima possibile. Scattiamo foto prima di ringraziare Chiara per averci fatto ripercorrere la sua breve carriera di imbottigliatrice.
Salutiamo e ci dividiamo il mio errare mi porta a San Gimignano, ad aspettarmi c’è un’interessante novità nell’azienda Cappellasantandrea, il tutto è descritto nella foto n. 22: Sei scatti di una giornata da raccontare.
Dopo gli ultimi saluti a Ivano Mazzoleni nella sua splendida Tenuta Angelici – Agriturismo Henni… di più, si è passati in un altro splendido Agriturismo La Stella di Chaira Vinciarelli e qui si è bevuto la storia e il presente di Polluce, Castore, Alcyone e Stella Bianca. Una strepitosa visita.
Due treni, poi Ale Piera della Vecchia Nicchia a recuperarmi a Poggibonsi ed eccoci alla Cappellasantandrea di Flavia Del Seta e Francesco Galgani per vedere la grotta ricavata da un rifugio di guerra e qui degustare 22 annate dei suoi vini, che splendide vericali.
A finire andare con Giampiero Logi nelle sue scorribande del lunedì.
Oggi sarà Il Colombaio Di Santa Chiara, la Locanda dei Logi, la famiglia Logi e io ne sono felicissimo.
Quinto giorno di otto.
In un’altra foto, la n. 35, ecco descritto il sesto giorno: Nove scatti di una giornata con Il Colombaio Di Santa Chiara.
Il tempo l’ho passato in particolare con Filippo Logi, uno dei due figli di Giampiero Logi, il più grande dei fratelli Logi. Gli altri due fratelli erano affaccendati in altri luoghi, Stefano Logi a combattere con le carte, Alessio Logi a Düsseldorf per il ProWein. Al mattino una colazione calma nella stupenda Locanda dei Logi, poi a veder vigne e ad assaggiare dalle vasche. A pranzo dal grande Mario, il papà dei tre ragazzi Logi, lui ha cucinato fegatelli di maiale (wow wow wow).
Nel pomeriggio a degustare le annate nuove dei loro ottimi vini. Una bella pennichella nel pomeriggio e poi a cena a casa di Giampiero, dove sua moglie Simona Martini in cucina non delude mai. A chiudere fragole e la panna gelato del barattolino Sammontana.
Oggi sarà ancora San Gimignano, quinto giorno di otto.
Nella notte Sinner ha vinto ancora. P.S. Nelle stanze della Locanda dei Logi, oltre al fono per i capelli c’è anche la piastra (top).
Il sesto giorno di otto è nella foto n. 46: Nove scatti di una giornata a San Gimignano iniziata dalla famiglia Logi con la colazione, finita alla Locanda dei Logi con la cena.
In mezzo al mattino a degustare i vini di Azienda agricola Tollena, a pranzo al Ristorante La Mandragola per mangiare quell’adorabile primo piatto che sono i Nastri allo zafferano, sempre più goduriosi, insieme a Barbara Bernardi e Francesco Galgani della Cappellasantandrea di cui si è goduto ancora della verticale, sei annate, del Rialto Vernaccia di San Gimignano. Con Franceso caffè e un ottimo babà al Criollo bar pasticceria.
A seguire la degustazione nella splendida azienda Panizzi. Qui insieme a Walter Sovran responsabile dell’azienda abbiamo degustato ben 16 vini. Le loro tre Vernacce, molto interessanti, il Sangiovese, troppo buono il Vertunno 2019, il Merlot e il Pinot Nero, ho trovato ottimo l’Ermius 2019, una visita piena di simpatia, bellezza e bontà.
Il Pinot Nero ce lo siamo bevuto anche a cena con i fratelli Logi, insieme al loro sempre buono Campo della Pieve 2022 e a i suoi tre vini rossi sempre più convincenti. Durante la cena abbiamo apprezzato tanto i 4 rossi, a un certo punto ho detto: “non è che San Gimignano oltre a essere la patria della Dama Bianca sia anche una grande zona di vini rossi?”.
Sesto giorno di otto.
Il settimo giorno dopo la colazione mi vede trasferirmi a Volterra come descritto nella foto n. 62: Nove scatti di una giornata tra San Gimignano e Ponsacco.
Al mattino colazione nella Pasticceria Armando e Marcella, ho mangiato un budino di riso ottimo assai.
Un passaggio a trovare Stefano Dondoli, Dondoli Sergio il suo papà, era in altri lidi affaccendato, degustato il mio solito grande mango e non solo. Stefano con tanta determinazione ci ha parlato dei nuovi progetti. Un saluto a Sergio. A pranzo a Ponsacco aspettando la serata. Cena nella pizzeria Giropizza con una buonissima cecina. A finire la simpatica degustazione nell’enoteca Chicco d’Uva di Beatrice Daini e Manuela Gennai.
Sinner continua a vincere e io sono felicissimo.
Finisce così un altro album a documentare il mio errare.
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