Dopo Merano è bello errare per poi arrivare a godere da Romolo al Porto ad Anzio (Rm)

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Romolo al Porto
Via Porto Innocenziano, 19
Anzio (Rm)
Tel. 069844079
www.romoloalporto.it
www.ilgourmeterrante.it
www.vinointorno.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it

Az. Agricola Migrante
Via Formale
Olevano Romano (Rm)
www.migrante.it

Panificio La Cacchiatella di Iacoangeli
Via Vecchia Napoli, 68
Velletri (Rm)
www.panificiolacacchiatella.it

L’Enoteca di Teobaldo
Via Carano, 85
Aprilia (Lt)

Enoteca Del Gatto
Via G. Mazzini, 2
Anzio (Rm)
www.enotecadelgatto.it


Dopo tanti giorni a Merano con meravigliosi paesaggi di montagna, ciò che serve è il mare, e allora si parte, con un bel sole ad accompagnare il nostro viaggio, dove? Ad Anzio, da “Romolo al porto”, ovviamente…ma prima un po’ di soste.

La prima a pochi chilometri da casa, da Lorenzo Fanfarillo e Luciana Milana a consegnare “la corona” assegnata a “Migrante” dalla guida Vinibuoni d’Italia 2019. E’ sempre un grande piacere ritirare premi per le aziende, ancor di più quando si tratta di produttori del mio paese. Due chiacchiere, la foto di rito e li salutiamo, con tanta gioia nel cuore nel vederli sorridenti e pieni di soddisfazione negli occhi.

Arriviamo a Velletri e la sosta al “Panificio La Chiacchiatella” è d’obbligo. Prendiamo per Marco e lo staff di Romolo al Porto, la pizza “scrocchiarella”.  Questa è una delle specialità velletrane. Croccante, condita in maniera impeccabile e con un profumo che solo a sentirlo ti viene la voglia di mangiarla tutta fino all’ultima briciola… e per evitare che finisca prima di arrivare ad Anzio, decidiamo che forse è il caso di sistemarla lontana da noi!

Sosta caffè? Perché no! E perché non farlo ad Aprilia all’Enoteca di Teobaldo Ursini?! Solo l’eccellenza del caffè vale una sosta, se poi si assaggia anche il latte allora ti vien voglia di tornarci ogni mattina a far colazione! Il latte dell’Azienda Agricola Salvaderi è denso, corposo, dolce, ricco e davvero tanto ma tanto buono. E’ una “rarità” ma Teo ce l’ha! Salutiamo Teo e Stella e proseguiamo verso Anzio.

Due sono le tappe d’obbligo ad Anzio, “Romolo al Porto” e “L’Enoteca del Gatto”. L’ultima sosta prima di pranzo la facciamo proprio qui, in questa meravigliosa enoteca. Se si pensa ad un qualsivoglia prodotto introvabile, lo scovi di sicuro all’Enoteca del Gatto. Così carica di prodotti ricercati e di qualità superiore che ti vien voglia di comprare tutto! Qui c’è il Top, dai prodotti di nicchia alla gentilezza delle ragazze!
E’ arrivata l’ora di pranzo, e dopo aver acquistato qualcosa e scambiato due chiacchiere con Daria, si va a mangiare!

C’è sempre un motivo per continuare a vivere…ecco,“Romolo al Porto” lo è.

Tavolo vista mare. 

Ad accompagnamento al pranzo si sceglie lo spumante, Arcari + Danesi – Dosaggio Zero. E’ interessante questo accostamento e ancor di più lo è il prezzo…cosa da non trascurare.

Il loro punto forte sono i crudi, ma oggi abbiamo scelto solo scampetti e calamari. Per gli scampetti ne vale davvero la pena e i calamari, serviti con la pizza scrocchiarella, sono diventati oramai un must.
A seguire,gobbetti di Anzio. Fermerei il mondo per mangiarne una cinquantina, ma una volta l’ho fatto…non ho fermato il mondo però!

Se vai a trovare, per la prima volta, Walter da “Romolo al Porto” e non mangi la frittura di calamari in tempura è come andare a trovare Giovanni da “Sora Maria e Arcangelo” e non mangiare i cannelloni. Questa frittura è uno dei grandi piatti del ristorante. Asciutta, croccante e con un gusto che ti resta impresso nella mente e nel palato a vita.

In mancanza del grande Walter Regolanti, ho voluto Umberto Salustri a presentare la loro ottima minestra, fatta secondo tradizione del posto. Oggi assaggiamo tutte e due le versioni, quella al pomodoro con pasta spezzata e quella in bianco con pasta mista. In quest’ultima aggiungerei due cozze e due vongole, e la prossima volta ce le vorrò, ma comunque una, anzi due vere delizie.

Scegliamo due mezze porzioni di spaghetti con alici e pecorino. Le mezze porzioni sono abbondanti, ma nel piatto non resta nulla. Spaghetto cotto alla perfezione e condimento semplice, cremoso e impeccabile.

Qualche tempo fa commentai una foto di Walter con delle triglie, scrivendogli che avrei voluto passare un’ora da lui a mangiare solo quelle. Oggi non è stata un’ora, ma una mezz’ora di goduria l’ho passata. La freschezza delle triglie, la delicatezza del pomodoro con cui sono condite e la croccantezza della pizza “scrocchiarella”, in accompagnamento al piatto, fanno di questa pietanza una vera e propria prelibatezza.

Sul dolce siamo titubanti…ma solo perché il pranzo è stato “tanta roba”. Ma c’è da festeggiare e non c’è “festa” senza dolce, così ci lasciamo tentare dal semifreddo al torrone con miele e pistacchi. E’ un piacere mangiare dolci così…soprattutto se ogni volta c’è sempre un miglioramento continuo.

Ci alziamo da tavola con la pancia piena ma con la consapevolezza di aver mangiato alla grande, come sempre del resto. Il servizio eccellente e i piatti curati e preparati con la massima attenzione e cura, fanno di questo posto un ristornate in cui tornare sempre con tanto entusiasmo. Questo è il posto giusto per poter assaporare il gusto vero del pesce in qualsiasi “salsa”. Romolo al porto è una garanzia, per chi è amante del pesce e di crudi, ma anche per chi è sempre stato un po’ scettico…ed oggi ne ho avuto la conferma! 

Valentina Lanciotti e Il Gourmet Errante

Pasquale Pace
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