E’ un grande piacere raccontare due giorni così intensi e lo faccio iniziando col dire che sono stati i primi due giorni di estate vera, con quelle temperature intorno ai 30 gradi che a me piacciono assai. Si parte dal mio paesello con molta calma (forse troppa) perché l’Abruzzo sembra vicino anche se poi, dovendo arrivare al confine con le Marche le distanze si allungano. La meta è un piccolo paese del teramano, Sant’Egidio a la Vibrata, dove c’è la sede del piccolo salumificio FRACASSA (una bomboniera) e lì ci aspetta la famiglia di Enrico con altri amici. Ci aspetta anche Lorenzo Palazzoli, organizzatore della visita. Si arriva un po’ in ritardo ma troviamo ad accoglierci una tavola apparecchiata con una vista sul verde di una piccola collina, un verde bellissimo che da un senso di fresco e naturale. La visita al salumificio con la guida del proprietario è divertente e piena del suo orgoglio per quello che fa e che è riuscito a realizzare. Dentro la sua bomboniera ci annuncia, quasi commosso, l’inizio, oggi, di un prosciutto di 4 anni di stagionatura. La visita finisce con la spiegazione della lavorazione di una stupenda ventricina, la sua ventricina. Intanto tutti gli ospiti arrivano e mi accorgo della bellissima sorpresa che il pranzo sarà accompagnato dai vini di Emidio Pepe. Una voce ci chiama per le foto, si inizia il taglio del famoso prosciutto, prosciutto che resterà famoso al mio olfatto e al mio palato. Si continua con formaggi, salame, verdure per poi passare a uno dei motivi del viaggio, la pecora alla cottora, sia in bianco e sia con il sugo. Il tutto annaffiato dal Trebbiano Pepe 2012, sorprendente, e da tre annate di Montepulciano 2003, 2011 e 2010 (un vino stupendo). Chiara De Iulis Pepe ci aspetta, e così, tra grandi e simpatici saluti, foto e chiacchiere si parte. Dopo appena 10 km si realizza un desiderio, la visita a Emidio Pepe. Ci accoglie in tutta la sua imponente bellezza Chiara, figlia di Daniela Pepe e nipote di Emidio. Lei nello spiegare e nel raccontare ci mette passione e sapere. E il desiderio si realizza in maniera perfetta con altre emozioni raccontate nelle foto. Il selfie con Emidio completa una giornata bellissima. La forza di quest’uomo antico che esprime giovinezza, la giovinezza che hanno i suoi occhi azzurri ti da la forza di tornare a Roma per poi raggiungere Montefiascone. Le due ore e più di macchina passano raccontandosi i tanti momenti vissuti in poco più di sei ore. La tranquillità e la buona cena dell’ Agriturismo Casaletto Marco Ceccobelli fa passare la stanchezza. Nell’Agriturismo c’è una bella piscina, non la posso vedere nemmeno perché soffrirei a non farmi un bagno. Non si può perché mi aspetta una cosa che non ho mai fatto. Ho fatto colazioni abbondanti e in tanti posti, ma questa resterà alla storia. L’appuntamento è per 9,30 con Carlo Zucchetti a Montefiascone sulla terrazza del Ristorante Dante, ad accoglierci un panorama spettacolare. I tetti di Montefiascone e il lago di Bolsena sono lì così il tempo per due foto e poi si inizia. Raccontare il tutto? Meglio le foto per una colazione iniziata alle 9,45 e finita alle 13,15. Dopo un po’ di relax in piazza si torna nell’oleificio Soc. Agricola Colli Etruschi a far capire come si fa l’olio e qui l’olio è super, in particolare l’EVO da oliva caninese. L’oleificio è a Blera dove in mezzo ai boschi c’è anche Emanuele Pangrazi e il suo Habemus e andare a vedere la sua nuova vigna sperimentale mi intriga molto. La curiosità è appagata e già sento il gusto di un’altro grande vino, come sono grandi gli assaggi dalle barrique degli uvaggi che forse serviranno per l’Habemus 2013. Dopo aver riaccompagnato Carlo Zucchetti a Montefiascone si riparte appagati da due giorni belli e ricchi di gusto.
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