Pizzeria Giovanni Santarpia
Via Senese, 171
Firenze
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Essendo a Firenze non ho potuto fare a meno di andare a trovare Giovanni Santarpia nella sua nuova pizzeria. Un locale che mi è piaciuto da subito, si respira l’aria guascona del proprietario. Tutto è efficiente ad iniziare dal personale che ti cura dal tuo arrivo fino all’ultimo… ma veniamo alle pizze. Eravamo in due e volevamo assaggiare almeno quattro pizze. In due è difficile ma la fantasia di Giovanni ci ha permesso questo.
Si inizia con il suo per stuzzicare.
Le fritte al lampredotto di Luca Cai e la nostra salsa verde. Una combinazione perfetta tra la Toscana e la terra di origine di Giovanni, la Campania. Un bravissimo ristoratore di Firenze con il suo ottimo lampredotto che si posa come in divano sulla fantastica pizza fritta di Giovanni, il tutto fa un bocconissimo pieno di piacere.
Mozzarella in carrozza. Pane in cassetta, fior di latte del Casolare, acciughe di Cetara. Adoro la mozzarella in carrozza, se poi all’interno ci sono prodotti ottimi, questo piatto diventa da scroscianti applausi.
Ecco la fantasia di Giovanni in atto per farci godere di quattro pizze, quattro tipologie di pizza in una, divise da un piccolo bordo.
La prima: Zucca gialla e guanciale. Zucca mantovana, guanciale di Sauris, fior di latte del Casolare e olio IGP. Il guanciale che era qui sopra, così come la mozzarella di un ottimo caseificio, hanno fatto diventare la zucca gialla un prodotto regale. Pizza da sapori “caprioleggianti”, gusto al top, pizza da riprovare se si torna a trovare Giovanni.
Secondo spicchio: Pizza Margherita, pomodori pelato Gustorosso, fior di latte del Casolare e olio IGP. Se esiste la perfezione della pizza margherita non si sa, ma se volete cercarlo passate anche qui.
Terzo spicchio: Soprassata e limone; fior di latte il Casolare, soprassata Del Vecchio e zest di limone. Altri gusti altri piaceri, non si sbaglia nulla da Giovanni, combinazioni di prodotti ottimi aggiunti su una pizza perfetta.
Quarto spicchio: Salsiccia e friarelli. Salsiccia DOP, friarelli freschi, fior di latte del Casolare e olio IGP. Un grande classico che non tradisce mai quando è eseguito in modo sublime. Bocconi pieni di gusto e di sapori netti, schietti, di cibo da tramandare in ogni dove.
Eccoci dopo aver goduto come sempre da Giovanni Santarpia. Si esce felici, lui si becca i grandi complimenti e io esco non vedendo l’ora di raccontare le emozioni, le ottime sensazioni che arrivano dalla pizza di Giovanni. Siccome l’idea dei quattro spicchi in una pizza mi è piaciuto tanto, questa pizza si candida a essere una delle mie tre pizze per l’anno 2020.
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