I faccini per il DoctorWine con 98/100 – 99/100 e 100/100 della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2021… con un mio piccolo commento vino per vino

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DoctorWine
Daniele Cernilli
Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2021
www.doctorwine.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Si finisce, mentre sa Milano si degusta, anche quest’anno con l’elenco dei vini premiati con il faccino dalla guida essenziale a vini d’Italia 2021 del Doctor Wine, elenco che ha portato alla giornata  di Milano il 3 e il 4 Ottobre 2020 e porterà a  Roma il 10 Ottobre 2020.  Una grande lista, con grandi vini,  tanti di questi vini sono tra i miei favoriti… però con affetto e con simpatia… ve lo dico anche qui, siete troppo buoni. A presto a chi degusta spesso con me, a cui avevo promesso di commentare vino per vino. Ecco quelli con 98/100 – 99/100 e 100/100. A seguire il commento della redazione del Doctor Wine.

 

Siamo giunti in vetta. Davanti a noi abbiamo schierati i vini top italiani per la prossima stagione che, va da sé, rimarranno grandissimi anche negli anni a venire.

Eccoci giunti al top. Come lo scorso anno questi vini – che rappresentano il meglio del meglio della produzione italiana che troveremo sui mercati a partire da questa stagione – sono maggiormente messi in evidenza, con il doppio faccino per i 98/100 e il triplo faccino per i 99 e i 100. La piramide esisteva già grazie al punteggio, è vero, ma quale miglior modo di enfatizzarla?

Ecco a voi l’elenco dell’Olimpo italiano del 2020, in vetta abbiamo un solo vino, l’unico che ha conquistato i cento centesimi.

100/100

  • Brunello di Montalcino Riserva 2012, Biondi Santi – Tenuta Il Greppo, Toscana (beati voi che lo potete degustare e bere)

99/100

  • Barolo Monfortino Riserva 2014, Giacomo Conterno, Piemonte (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Barolo Villero Riserva 2013, Vietti, Piemonte (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Brunello di Montalcino 2015, Giodo, Toscana (sicuramente ne saprete più di me)
  • Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2015, Siro Pacenti, Toscana (non lo conosco)
  • Dettori Rosso 2015, Tenute Dettori, Sardegna (qualsiasi cosa che arriva da qui è qualcosa di buono, ottimo e ottimo assai)
  • Taurasi Quindicianni 2005, Perillo, Campania (un vino spettacolare)

98/100

  • AA Grande Cuvée Terlaner I 2017, Cantina Terlano / Kellerei Terlan, Alto Adige (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • AA Müller Thurgau Feldmarschall von Fenner 2018, Tiefenbrunner, Alto Adige Quest’annata non la conosco)
  • Amarone della Valpolicella Riserva 2009, Giuseppe Quintarelli, Veneto (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Barbaresco Camp Gros Martinenga Riserva 2015, Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy, Piemonte (un Barbaresco che mette d’accordo tutti)
  • Barbaresco Crichet Pajé 2011, Roagna I Paglieri, Piemonte (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Barolo 2016, Bartolo Mascarello, Piemonte (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Barolo Brunate 2016, Giuseppe Rinaldi, Piemonte (Non è affatto male)
  • Barolo Cà d’ Morissio Riserva 2012, Giuseppe Mascarello e Figlio, Piemonte (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Barolo Ester Canale Rosso Poderi dell’Antica Vigna Rionda 2016, Giovanni Rosso, Piemonte (un vino di notevole livello)
  • Barolo Runcot Riserva 2013, Elio Grasso, Piemonte (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Barolo Sarmassa Edizione Limitata 10 anni 2010, Marchesi di Barolo, Piemonte (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Barolo Sottocastello di Novello 2016, Ca’ Viola, Piemonte (sicuramente ne saprete più di me)
  • Barolo Sperss 2016, Gaja, Piemonte (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Barolo Villero 2016, Livia Fontana, Piemonte (tutto ciò che arriva da qui è qualcosa che si va valere)
  • Batar 2017, Querciabella, Toscana (un grande classico)
  • Bianko 2018, Macondo, Marche (lo voglio risentire alla prima occasione)
  • Brunello di Montalcino 2015, Salvioni – Cerbaiola, Toscana (che dire? Vino fantastico! L’Italia deve essere orgogliosa di voi)
  • Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2015, Casanova di Neri, Toscana (un altro campionato si gioca qui)
  • Cannonau di Sardegna Ballu Tundu Riserva 2015, Giuseppe Sedilesu, Sardegna (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Chianti Classico Gran Selezione Ipsus 2015, Ipsus, Toscana (non lo conosco)
  • Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno 2009, Lusignani, Emilia Romagna* (non lo conosco)
  • Collio Friulano M 2019, Schiopetto, Friuli Venezia Giulia (sempre uno dei miei vini preferiti per il Friuli Venezia Giulia e non solo)
  • Faro Palari 2015, Palari, Sicilia (se avessi i soldi ogni anno ne comprerei una cassa)
  • Franciacorta Annamaria Clementi Riserva 2010, Ca’ del Bosco, Lombardia (come sopra)
  • I Sodi di San Niccolò 2016, Castellare di Castellina, Toscana (mi è piaciuto)
  • Marsala Superiore Oro Riserva 2004, Marco De Bartoli, Sicilia (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Per Filo 2018, Principe Corsini – Villa Le Corti, Toscana (non lo conosco)
  • Ribolla Gialla 2012, Gravner, Friuli Venezia Giulia (se avessi i soldi ogni anno ne comprerei un cartone… meglio due)
  • Sabbie di Sopra Il Bosco Collezione Privata 2016, Nanni Copè, Campania (peccato che siano gli ultimi)
  • San Leonardo 2015, San Leonardo, Trentino (non mi pronuncio)
  • SoloMM16 2016, Vodopivec, Friuli Venezia Giulia* (un capolavoro che arriva dai Vini Veri)
  • Tenuta di Trinoro 2018, Tenuta di Trinoro, Toscana (quest’annata non la conosco)
  • Torgiano Rosso Vigna Monticchio Riserva 2016, Lungarotti, Umbria (lui non tradisce mai)
  • Trebbiano d’Abruzzo 2016, Valentini, Abruzzo (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Trentodoc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2009, Cantine Ferrari, Trentino (venite a noi grandi champagne, siamo pronti a sfidarvi)
  • Trentodoc Letrari 976 Riserva del Fondatore 2009, Letrari, Trentino (venite a noi grandi champagne, siamo pronti a sfidarvi)
  • Val di Cornia Suvereto Montecristo 2016, Bulichella, Toscana Non lo conosco)
  • Valpolicella Superiore Vigneto di Monte Lodoletta 2014, Romano Dal Forno, Veneto (beati voi che lo potete degustare e bere)
  • Vin Santo del Chianti Classico 2009, Rocca di Montegrossi, Toscana ( mi è piaciuto tanto)

Con l’asterisco sono segnalati i vini già premiati nell’edizione 2020 e riproposti in questa Guida.

Pasquale Pace
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