Tre bicchieri Friuli Venezia Giulia
per la guida “Vini d’Italia 2019” del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
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Si continua con i Tre Bicchieri del Friuli Venezia Giulia… il mio ritornello che segue mi piace tanto e forse lo metterò per ogni regione. Qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Mi diverte controllare, curiosare, confrontare con gli anni passati e per almeno i prossimi due mesi aspetterò, regione per regione, i premiati fino alla degustazione di Roma. Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego con le guide ho imparato tante cose, oggi le metto in libreria e poche volte le vado a prendere, ma le voglio perché mi diverte averle e a volte consultarle. Ecco l’elenco dei premiati con il commento, tra virgolette, per la regione della redazione del Gambero Rosso:
“Anche quest’anno in questa regione ben 26 vini hanno superato la soglia dell’eccellenza e si sono aggiudicati i Tre Bicchieri. Sono tutti vini bianchi ottenuti sia da vitigni autoctoni sia internazionali a conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, della vocazione del Friuli Venezia Giulia per questa tipologia.
È luogo comune pensare che i vini bianchi siano pronti già in primavera, non abbiano grandi potenzialità d’invecchiamento e quindi vengano generalmente consumati in annata, ma da una rapida consultazione dell’elenco dei premiati si evince che meno della metà sono frutto della vendemmia 2017. È un dato significativo, che evidenzia la sensibilità dei produttori che, consci delle potenzialità del territorio per la produzione di vitigni a bacca bianca, rinunciano a immediati guadagni a favore di un ulteriore affinamento in bottiglia.
In questo contesto spiccano il Sauvignon Ris. ’13 di Russiz Superiore, lo Chardonnay Grafin del la Tour ’14 di Villa Russiz e lo Chardonnay Gmajne ’15 di Primosic. Sono tre dei dodici Tre Bicchieri attribuiti a vini del Collio goriziano che si presenta anche con il Collio Bianco Ris. ’16 di Angoris, il Fosarin ’16 di Ronco dei Tassi, il Broy ’17 di Collavini ed il Solarco ’17 di Livon. Completano la lista il mitico Friulano ’17 di Schiopetto, il Pinot Grigio Mongris Ris. ’16 di Marco Felluga, il Sauvignon di Tiare e i due fantastici Pinot Bianco di Doro Princic e Toros.
Quest’anno il Pinot Bianco è proprio il vino che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti. A quelli del Collio si aggiungono due conferme: il Pinot Bianco Myò ’17 di Zorzettig e il Pinot Bianco ’17 di Torre Rosazza e, come new entry, il Pinot Bianco ’16 di Masut da Rive della denominazione Friuli Isonzo, dove brillano sempre le stelle di Vie di Romans con il Sauvignon Piere ’16 e della Tenuta Luisa con il Desiderium i Ferretti ’16. La Tunella si vede premiato il BiancoSesto ’16, mix di vitigni autoctoni. Volpe Pasini si riconferma con il Sauvignon Zuc di Volpe ’17, La Viarte con il Friulano Liende ’17 e Livio Felluga con il Rosazzo Bianco Terre Alte ’16. Jermann con un sontuoso Capo Martino ’16 l’ha spuntata addirittura sul Vintage Tunina. Nelle Grave ecco Le Monde con lo Chardonnay ’17. Onore anche ai bianchi macerati, che trovano la massima espressione nell’Ograde di Skerk ’16, nella Malvasia ’15 de Il Carpino e nel Nekaj di Podversic.
Capo Martino 2016 – Jermann
Collio Bianco Broy 2017 – Eugenio Collavini
Collio Bianco Fosarin 2016 – Ronco dei Tassi
Collio Bianco Giulio Locatelli Riserva 2016 – Tenuta di Angoris
Collio Bianco Solarco 2017 – Livon
Collio Chardonnay Gmajne 2015 – Primosic
Collio Chardonnay Gräfin de La Tour 2014 – Villa Russiz
Collio Friulano 2017 – Schiopetto
Collio Pinot Bianco 2017 – Doro Princic
Collio Pinot Bianco 2017 – Franco Toros
Collio Pinot Grigio Mongris Riserva 2016 – Marco Felluga
Collio Sauvignon Tiare 2017 – Roberto Snidarcig
Collio Sauvignon Riserva 2013 – Russiz Superiore
Desiderium I Ferretti 2016 – Tenuta Luisa
FCO BiancoSesto 2016 – La Tunella
FCO Friulano Liende 2017 – La Viarte
FCO Pinot Bianco 2017 – Torre Rosazza
FCO Pinot Bianco Myò 2017 – Zorzettig
FCO Sauvignon Zuc di Volpe 2017 – Volpe Pasini
Friuli Chardonnay 2017 – Le Monde
Friuli Isonzo Pinot Bianco 2016 – Masùt da Rive
Friuli Isonzo Sauvignon Piere 2016 – Vie di Romans
Malvasia 2015 – Il Carpino
Nekaj 2014 – Damijan Podversic
Ograde 2016 – Skerk
Rosazzo Terre Alte 2016 – Livio Felluga
L’anno scorso 26, quest’anno 26, qualcun altro vino ci starebbe molto bene, ma come per altre regioni, il massimo per voi è questo.
Nel rileggere l’elenco mi accorgo con dispiacere che non c’è nemmeno un vino dell’azienda Lis Neris… ma forse avevano l’imbarazzo della scelta, ne fanno troppi buoni, il loro spumante Dom Jurosa riserva sarà uno dei miei tre spumanti preferiti per il 2018. Mi manca anche il grande Bianco Identità di Leonardo Specogna.
Per il resto vini e aziende storiche del Friuli Venezia Giulia.
Due dei miei vini preferiti ci sono, il grande Ograde di Skerk e un vino, ci potrebbero stare tutti, di Damian Podversic.
Alla prossima regione, ai premi speciali… alla grande degustazione che si avvicina.
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