Tre Bicchieri Piemonte
per la guida “Vini d’Italia 2019” del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
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Si continua con i Tre Bicchieri del Piemonte… il mio ritornello che segue mi piace tanto e forse lo metterò per ogni regione. Qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Mi diverte controllare, curiosare, confrontare con gli anni passati e per almeno i prossimi due mesi aspetterò, regione per regione, i premiati fino alla degustazione di Roma. Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego con le guide ho imparato tante cose, oggi le metto in libreria e poche volte le vado a prendere, ma le voglio perché mi diverte averle e a volte consultarle. Ecco l’elenco dei premiati con il commento, tra virgolette, per la regione della redazione del Gambero Rosso:
“Dopo i 51 vini a base nebbiolo premiati in Vini d’Italia 2018, che rappresentavano poco oltre il 66% del totale regionale, l’edizione 2019 fa segnare ancora un piccolo calo. Quest’anno i vini Tre Bicchieri a base nebbiolo sono 43 – un buon numero considerando la non facile vendemmia 2014 per il Barolo – ovvero circa il 58% dell’eccellenza piemontese. Questo, ovviamente, non sta a significare una lenta perdita d’importanza del vitigno principe; si tratta, invece, di una testimonianza di grande vitalità di tutto il comparto. Sulla scia della Langa, ormai lanciata in un’orbita internazionale, sia dal punto di vista vitivinicolo sia da quello turistico, tutto il Piemonte si sta muovendo.
Numerosi sono gli spunti di riflessione. Ad esempio è interessante vedere come la regione stia ribadendo a gran voce la sua primogenitura in fatto di spumanti Metodo Classico. Troppo a lungo il nome Alta Langa è stato poco comunicato, oggi finalmente inizia un’opera di proselitismo, che tende a riunire sotto un unico marchio il meglio delle bollicine classiche del Piemonte meridionale. Per la pima volta in assoluto, ben quattro cuvée si aggiudicano i Tre Bicchieri; solo uno dispiega Alta Langa in etichetta, ma gli altri lo diventeranno presto. Da notare ancora la bella performance d’insieme del Nord Piemonte con un bianco canavesano (Erbaluce di Caluso) e sei rossi a base nebbiolo (due Gattinara, due Ghemme, un Fara e un Coste della Sesia Nebbiolo). Tra i rossi premiati si consolida la presenza di vini immediatamente godibili, come il Nebbiolo ’15 di Antoniotti che ruba lo scettro al ben più quotato Bramaterra ’14 dello stesso produttore. Altra considerazione importante è la splendida riuscita d’insieme del vitigno più piantato in regione: la barbera, che merita ben 12 Tre Bicchieri, dall’Albese al Casalese, passando per la sottozona di Nizza Monferrato, anche in virtù di un trittico di vendemmie d’ottima qualità per il vitigno, con le calde e siccitose 2015 e 2017. Anche in questo caso si fanno notare le due Barbera d’annata: l’Avvocata ’17 di Coppo e la Lavignone ’17 di Pico Maccario, che mettono in fila le più blasonate concorrenti delle rispettive scuderie. Infine un plauso va agli otto neofiti che raggiungono per la prima volta il fatidico traguardo: Negretti, Facchino, Roberto Ferraris, Isolabella della Croce, Colombo Cascina Pastori, Boniperti, Ioppa e La Raia. Senza scordare il Moscato Passito La Bella Estate di Vite Colte.
Alta Langa Zero Riserva 2012 – Enrico Serafino
Barbaresco Albesani 2014 – Cantina del Pino
Barbaresco Albesani Santo Stefano Riserva 2013 – Castello di Neive
Barbaresco Asili 2015 – Ca’ del Baio
Barbaresco Asili 2015 – Ceretto
Barbaresco Asili Riserva 2013 – Produttori del Barbaresco
Barbaresco Asili V. Viti 2013 – Roagna
Barbaresco Camp Gros Martinenga Riserva 2013 – Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy
Barbaresco Cottà 2015 – Sottimano
Barbaresco Currà Riserva 2012 – Bruno Rocca
Barbaresco Montaribaldi 2014 – Fiorenzo Nada
Barbaresco Montefico 2015 – Carlo Giacosa
Barbaresco Pajoré 2015 – Bel Colle
Barbaresco Rabajà 2015 – Giuseppe Cortese
Barbaresco Sorì Tildin 2015 – Gaja
Barbera d’Alba Vittoria 2015 – Gianfranco Alessandria
Barbera d’Asti L’Avvocata 2017 – Coppo
Barbera d’Asti Lavignone 2017 – Pico Maccario
Barbera d’Asti Nuda 2015 – Montalbera
Barbera d’Asti Sup. V. La Mandorla 2016 – Luigi Spertino
Barbera del Monferrato 2016 – F.lli Facchino
Barbera del Monferrato Superiore Bricco Battista 2015 – Giulio Accornero e Figli
Barbera del Momferrato Superiore Le Cave 2016 – Castello di Uviglie
Barolo Bricco Ambrogio 2014 – Negretti
Barolo Bussia 90 Dì Riserva 2012 – Giacomo Fenocchio
Barolo Bussia V. Mondoca Riserva 2012 – Poderi e Cantine Oddero
Barolo Cannubi 2014 – Marchesi di Barolo
Barolo Cerretta 2014 – Giacomo Conterno
Barolo del Comune di La Morra 2014 – Brandini
Barolo Falletto V. Le Rocche Riserva 2012 – Bruno Giacosa
Barolo Ginestra Riserva 2011 – Cascina Chicco
Barolo Ginestra Riserva 2010 – Paolo Conterno
Barolo Lazzarito Riserva 2012 – Ettore Germano
Barolo Monprivato 2013 – Giuseppe Mascarello e Figlio
Barolo Monvigliero 2014 – F.lli Alessandria
Barolo Novantesimo Riserva 2011 – Paolo Scavino
Barolo Rapet 2014 – Ca’ Rome’
Barolo Ravera Bricco Pernice 2013 – Elvio Cogno
Barolo Riserva 2011 – Giacomo Borgogno & Figli
Barolo Rocche dell’Annunziata 2014 – Renato Corino
Barolo Rocche di Castiglione 2014 – Vietti
Barolo Sottocastello di Novello 2013 – Ca’ Viola
Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2014 – Giovanni Rosso
Colli Tortonesi Timorasso Il Montino 2016 – La Colombera
Coste della Sesia Nebbiolo 2015 – Odilio Antoniotti
Derthona Sterpi 2016 – Vigneti Massa
Dogliani Papà Celso 2017 – Abbona
Dolcetto di Ovada 2016 – Tacchino
Erbaluce di Caluso 13 Mesi 2016 – Benito Favaro
Fara Bartön 2015 – Gilberto Boniperti
Gattinara Osso San Grato 2014 – Antoniolo
Gattinara Riserva 2013 – Giancarlo Travaglini
Gavi del Comune di Gavi Minaia 2017 – Nicola Bergaglio
Gavi V. della Madonnina Riserva 2016 – La Raia
Ghemme 2013 – Torraccia del Piantavigna
Ghemme Balsina 2013 – Ioppa
Giuseppe Galliano Brut Nature Metodo Classico 2013 – Borgo Maragliano
Grignolino del M.to Casalese 2017 – Tenuta Tenaglia
Langhe Rosso Giàrborina 2016 – Elio Altare
Marcalberto Extra Brut Millesimo2Mila13 Metodo Classico 2013 – Marcalberto
Millesimato Pas Dosé Metodo Classico 2013 – Contratto
Moscato d’Asti Canelli Ciombo 2017 – Tenuta Il Falchetto
Moscato d’Asti Casa di Bianca 2017 – Gianni Doglia
Nizza 2015 – Tenuta Olim Bauda
Nizza Augusta 2014 – Isolabella della Croce
Nizza La Court Riserva 2015 – Michele Chiarlo
Nizza Liberta 2015 – Roberto Ferraris
Ovada Convivio 2016 – Gaggino
Piemonte Moscato Passito La Bella Estate 2016 – Vite Colte
Piemonte Pinot Nero Apertura 2015 – Colombo-Cascina Pastori
Roero Arneis Cecu d’la Biunda 2017 – Monchiero Carbone
Roero Arneis Sarun 2017 – Stefanino Costa
Roero Ròche d’Ampsèj Riserva 2014 – Matteo Correggia
Roero Valmaggiore V. Audinaggio 2016 – Cascina Ca’ Rossa
L’anno scorso 77, quest’anno 74, tanti i vini che mi piacciono in questa lista, ci sono aziende che potrebbero prenderne anche tre, quattro di tre bicchieri, ma ogni azienda può fregiarsi di un solo tre bicchieri, quindi ecco i miei preferiti di questa lista: Barbaresco Asili 2015 – Ca’ del Baio,
Barbaresco Asili 2015 – Ceretto, Barbaresco Asili V. Viti 2013 – Roagna, Barbaresco Camp Gros Martinenga Riserva 2013 – Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy, Barbaresco Cottà 2015 – Sottimano, Barbaresco Currà Riserva 2012 – Bruno Rocca (un vino fantastico, sentito in un’altra premiazione, direi un vino strepitoso), Barbaresco Rabajà 2015 – Giuseppe Cortese, Barolo Bussia 90 Dì Riserva 2012 – Giacomo Fenocchio, Barolo Falletto V. Le Rocche Riserva 2012 – Bruno Giacosa, Barolo Ginestra Riserva 2010 – Paolo Conterno, Barolo Lazzarito Riserva 2012 – Ettore Germano, Colli Tortonesi Timorasso Il Montino 2016 – La Colombera, Coste della Sesia Nebbiolo 2015 – Odilio Antoniotti, Derthona Sterpi 2016 – Vigneti Massa, Erbaluce di Caluso 13 Mesi 2016 – Benito Favaro, Gattinara Osso San Grato 2014 – Antoniolo, Langhe Rosso Giàrborina 2016 – Elio Altare, Roero Ròche d’Ampsèj Riserva 2014 – Matteo Correggia (un classico del Roero da leccarsi i baffi), Roero Valmaggiore V. Audinaggio 2016 – Cascina Ca’ Rossa. Davvero grandi vini italiani.
Alla prossima regione, ai premi speciali… alla grande degustazione che si avvicina.
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